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Da un’idea dell’artista Annalaura Di Luggo, un progetto affascinante, quanto complesso, proprio nel centro di Napoli, che si potrà ammirare dal 7 dicembre al 10 gennaio

Una invenzione fatta di alluminio e altri materiali manipolabili, trasformati in opere d’arte, colorati, illuminati, che sfidano l’architetturalità, in una idea di barocco contemporaneo, nella sua essenzialità, ossia quella di non avere un centro e tante periferie, ma una grande e diffusa centralità, che tenda ad abolire il concetto stesso di periferia, in una modernità che supera il concetto di prospettiva e lo fa diventare una grande teatralità.

Il riciclo dell’alluminio permette di salvaguardare l’ambiente e le sue importanti risorse naturali. Ma esiste una formulazione nobile del preservare i materiali di risulta reinterpretando in chiave artistica ciò che è stato generato da produzioni primarie.

L’artista Annalaura di Luggo esegue un’operazione di selezione degli scarti di lavorazione in alluminio e di ricostruzione degli stessi al fine di farli rinascere in opere di “ecodesign” uniche e originali, capaci di reinterpretare in chiave estetica ed etica il materiale di risulta.

Da qui nasce il progetto artisticoNapoli Eden di Annalaura di Luggo La rinascita di Napoli”, a cura di Francesco Gallo Mazzeo, un progetto supportato dal CIAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), con il patrocinio del Comune di Napoli.

Si tratta di un’ipotesi artistica di un ritorno ad un grande giardino che è il luogo dove si possa vivere in pace gli uni con gli altri e diventa un’ipotesi politica, urbanistica, etica, estetica e morale.

L’operazione artistica si compone di “fragmenta” di un giardino endemico fatto di alluminio. Con Napoli Eden l’artista si ripropone di irradiare nelle piazze di Napoli fragmenti scintillanti, come in nuovo nuovo big bang: da qui parte l’idea di nascita e rinascita.

In particolare per le “luminarie” di Natale 2018 l’artista realizzerà proprie installazioni in alluminio riciclato, che saranno esposte, dal 7 Dicembre 2018 al 10 Gennaio 2019 in alcune piazze di Napoli:

– Piazza Municipio
– Galleria Umberto I
– Largo Baracche
– Largo Santa Caterina

Queste installazioni hanno come “ l rouge” la rinascita della città di Napoli che, grazie alla luminosità restituita dall’alluminio, potrà risplendere agli occhi dei cittadini e dei turisti.

TRÌUNPHUS in Piazza Municipio si presenta come un grande cubo ricoperto di scarti di alluminio di forte luminosità, Sulla struttura di supporto in alluminio sono collocati detriti leggeri di alluminio e un’illuminazione nascosta rende il cubo luminoso sia dall’interno che dall’esterno, connotandosi come un elemento di forte impatto scenografico.

PỲRAMID in Galleria Umberto I è un grande albero di Natale realizzato con scarti di alluminio rivestita di lamenti di scarti colorati. L’illuminazione colorata parte dall’interno, potenziata dal carattere riflettente del materiale utilizzato per la realizzazione, trasformandosi in elemento di luce, indicazione, cometa.

MINUS in Largo Baracche contiene riferimenti al progetto Occh-IO/Eye-I che l’artista sta portando in tutto il mondo, in particolare con Blind Vision, progetto già esposto all’ONU nell’ambito di una mostra personale durante la conferenza mondiale della disabilità.  Un quadrilatero di 150 cm per lato ed una altezza di circa 250 cm contiene fori comunicanti tra loro alternando luce e buio. Quattro di questi fori contengono dei grandi occhi, secondo la poetica cara all’artista.  Con un innovativo processo fotografico che cattura l’iride, l’artista ha immortalato gli occhi di alcuni residenti del quartiere. Così i 4 occhi sono i custodi dell’opera. Gli occhi invitano ad una diversa chiave di lettura, a stimolare una nuova visione della città al di là di ogni pregiudizio.

HARMÒNIA in Largo Santa Caterina si sviluppa con con tubi flessibili in alluminio colorati e luminescenti, con al loro interno dei fasci luminosi di luce. Il progetto sarà completato da un docu- film diretto da Bruno Colella che riassumerà il percorso artistico di Annalaura di Luggo. In Napoli Edeni napoletani sono il centro della scena e la gura dell’artista si pone come “trait dunion” e volano per sensibilizzare le persone ad un cambiamento, ad una nuova consapevolezza collettiva con una propensione ad un Eden “raggiungibile”.

INFO NAPOLI EDEN: +39 342.0848384

napolieden@jusmuseum.com

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