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“Ogni progetto è un viaggio, come ogni viaggio è un progetto” – esordisce così l’interior designer Emanuele Svetti, raccontando il melting-pot emozionale che nasce dall’incontro con nuove culture.

Nato  a Cortona nel 1976, dopo aver completato la formazione alla Facoltà di Architettura di Firenze specializzandosi in Disegno Industriale sotto la guida del Maestro Roberto Segoni, fonda nel 2004 Studio Svetti Architecture.
Inizia così un percorso di ricerca e approfondimento tecnico-progettuale, che esula dalla teoria e dal disegno, rivolto alla riscoperta dell’artigianalità e alla ricerca di nuovi materiali da poter applicare alla produzione industriale, o di elementi della tradizione da reinterpretare in chiave moderna in quello che ama definire “New Tuscan Style”.

Si distingue presto per il suo eclettismo e per il suo approccio alla progettazione che varia con naturalezza da quelli che lui definisce “macroprogetti” al design d’oggetto.
Nella sua concezione antitradizionale fonde tendenze moderne a stili tipici della moda e del design, combinando, alla rigorosità spaziale, colpi di glamour fatti di sostanza e di colore. I suoi interni sono facilmente riconoscibili per l’essenzialità delle strutture che esplodono nel loro dialogo con la materia mettendo l’uomo al centro di tutto. Quell’uomo, la cui anima è profondamente legata alla sua terra, la Toscana, gravida di rimandi alla sua natura e ai suoi colori.

Braccialini

Le esperienze e le passioni personali  si riflettono sul concepimento di ogni nuovo lavoro, che diventa  una miscela sapiente di sensazioni, di elementi, di forma e materia, di colori ed intelligenza emotiva.

In pochi anni l’attività professionale si sviluppa sia a livello nazionale che internazionale con numerosi progetti nel mondo, dalla California all’Africa del Nord, dalla Russia alla Cina fino all’apertura della sede di Londra nel 2016.

Studio Svetti Architecture si dedica così alla realizzazione di spazi ricettivi, direzionali e commerciali, con particolare attenzione allo studio degli interni per poi arrivare all’architettura residenziale.

È qui che il lusso per Emanuele Svetti si esprime nell’uso di materiali e nella cura maniacale dei dettagli dove la calibrazione dell’equilibrio delle ombre crea spazi rarefatti in cui il design è un tocco di glamour. Un lusso che punta a un fascino senza tempo grazie anche al contributo di una tecnologia “smart”, pratica e sostenibile da un punto di vista economico, ecologico e relazionale.

Tra i progetti realizzati il concept store romano di Braccialini, storica griffe toscana, in via Frattina; lo store Càos a Viareggio,  l’ultimo dei progetti portati avanti dalla vulcanica imprenditrice toscana Silvia Bini, nome di riferimento della moda nel panorama italiano e internazionale. Lo Studio  ha curato la progettazione e la realizzazione di questo esclusivo spazio caratterizzato dalla semplicità delle linee e delle forme e che vede al suo interno corner dedicati a prestigiosi brand come Celine, Gucci, Fendi, Balenciaga, Valentino, Stella McCartney e  Saint Laurent.

 

Càos

Càos