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Il progetto UPCYCLED nasce da una riflessione sul futuro della moda e sulla sua sostenibilità: il bisogno di riconsiderarne l’evoluzione, i processi produttivi e l’impatto ambientale, unito alla volontà di riscoprire e ridefinire il suo passato.

Il risultato è una collezione capsule in edizione limitata dove ogni pezzo è unico, realizzato dall’unione di capi già esistenti, pezzi vintage e materiali di recupero decostruiti e riassemblati insieme, reinventati in nuove forme e volumi. La collezione è interamente cucita a mano in Toscana da sarte locali, utilizzando tessuti e pelli in giacenza di magazzino, rivisitando vecchi modelli DROMe e mixandoli con abiti di seconda mano, che acquisiscono così una nuova vita e un nuovo significato.

Un progetto che prenderà vita ad ogni stagione , sfruttando diversi modelli del passato: il debutto di UPCYCLED ruota attorno al concetto di camicia da uomo, attraverso la rilavorazione di camicie vintage di cotone bianco degli anni ’70, ’80 e ’90, le cui parti vengono scomposte per poi essere ricucite insieme in nuove combinazioni. La collezione ha un packaging caratteristico: grucce di plastica riciclata, etichette di carta riciclata e portabiti riutilizzabili in cotone. Il progetto non è solo un viaggio negli archivi attraverso la storia di DROMe, ma anche un impegno verso un futuro della moda più sostenibile.

Per comunicare l’essenza del progetto il Direttore Creativo Marianna Rosati ha deciso di scattare la collezione su pellicola: una serie di donne di età diverse che posano fieramente sulla battigia di una spiaggia, indossando solo camicie bianche, a piedi nudi. Donne che incarnano il loro trascorso, il loro passato, la loro autenticità. Uniche proprio come i vestiti che indossano, belle perché reali, senza filtri. Gli scatti vogliono celebrare le donne e la loro forza, il coraggio di abbracciare la propria natura, di stare accanto le une alle altre. La loro individualità viene alla luce, emerge sulla superficie e racconta una storia.