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Borsalino presenta la collezione Autunno-Inverno 2020/21 con una campagna di comunicazione che segna il grande ritorno della maison ad Alessandria, alla riscoperta delle origini dell’impresa e della tradizione artigiana. Per celebrare una collezione liberamente ispirata al movimento Arts and Crafts, Borsalino apre le porte di due luoghi leggendari e finora inediti come la Manifattura di Spinetta Marengo e Villa Borsalino. Continua la strategia di rilancio del marchio che, sotto la direzione artistica del Creative Curator Giacomo Santucci, traduce il proprio DNA in canoni estetici contemporanei per accompagnare nel futuro un’icona di eleganza e stile con oltre 160 anni di storia.

Dal 1857 la creazione di un cappello Borsalino continua a essere un lavoro artigianale. La Manifattura di Spinetta Marengo è un luogo magico dove uomini e macchine lavorano insieme, come in una grande orchestra. Fra antichi attrezzi in legno e sbuffi di vapore, i feltri Borsalino prendono forma grazie a un antico processo di lavorazione che richiede talento, tempo ed esperienza. Per ogni cappello sono necessari più di 50 passaggi manuali e 7 settimane di lavorazione.

Villa Borsalino è la residenza alessandrina della famiglia di cappellai più celebre del mondo. Costruita a fine Ottocento per iniziativa del fondatore Giuseppe Borsalino, è oggi abitata dagli eredi che hanno mantenuto intatto il fascino del luogo e lo spirito di chi nel tempo l’ha abitato. Realizzata in stile genovese, la Villa conserva al suo interno arredi e decorazioni originali che raccontano la passione per l’arte e per il viaggio di Giuseppe Borsalino e dei suoi discendenti.