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di Mauro Parmesani

L’autunno tra le montagne di Brixen è l’occasione per scoprire un territorio ricco di storia, cultura, tradizioni e natura.

Un letto tra le vigna
Dalle terrazze del Haller Suite & Restaurant, Brixen con le sue luci e colori di fine giornata, sembra un presepe. Siamo sulle colline affacciate alla cittadina, nel piccolo borgo di Kranebitt, abitato da ostinati vignaioli fedeli alle qualità dei vini Kerner e Sylvaner tipici della Valle d’Isarco. E’ qui che sorge l’Haller Suite, il nuovissimo albergo creato e gestito dalla famiglia Pichler di terza generazione. L’antico maso è stato trasformato in un moderno ed original albergo che ha la particolarità di essere immerso completamente tra le vigne. Infatti, basta salire sulla spaziosa terrazza per rendersi conto che i filari sono dappertutto.

La facciata dell'Haller Suite & Restaurant
L'Haller Suite & Restaurant immerso nelle vigne
La hall dell'Haller Suite & Restaurant

La passione per l’accoglienza
Filari interminabili che, come reggimenti in parata, avvolgono le colline, disegnano morbide ed intense onde gialle e rosse se ammirate durante l’autunno nel periodo del foliage. Dalle terrazze a vetrate dell’hotel, le vigne rappresentano la corona ideale dell’intera conca di Bressanone e delle cime più alte della Plose, del magnifico Gruppo delle Odle e del più lontano Catinaccio. Un’ode alla bellezza che non lascia indifferenti. Lo sa bene Teresa, CEO e sommelier che gestisce la struttura di 25 camere e suite con
i genitori Hans e Michaela, il fidanzato Levin e suo fratello Simon, entrambi chef nel rinomato ristorante interno AO che utilizza, esclusivamente, prodotti del territorio (imperdibile la colazione). L’esperienza unita all’intraprendenza e alla visione futuribile del progetto, hanno permesso a Teresa & C di creare un ambiente moderno piacevole, familiare ed accogliente grazie, anche, alla ricercata architettura che si integra perfettamente con l’ambiente naturale del vigneto.

Gli accesi colori autunnali di Brixen
A Bressanone l’autunno si tinge di colori forti, i boschi diventano una tavolozza di colori che invitano a passeggiate ed escursioni. Uva e mele sono già raccolte e le caldarroste scoppiettano sul fuoco. E’ il periodo del Törggelen che si protrae sino agli inizi di novembre, l’antica tradizione sudtirolese di pranzare nei masi e nelle taverne del territorio gustando le specialità altoatesine.

La tenuta vinicola Strasserhof
Non può mancare una visita alle antiche cantine vinicole della Valle d’Isarco, Oltre alla famosa cantina di Novacella, piacevole la visita alla cantina Strasserhof anch’essa a Novacella (Varna), menzionata per la prima volta in un documento del 1100 d.C., è considerata una delle più antiche tenute vinicole della Valle Isarco, si estende tra i 680 e i 750 metri d’altitudine, produce in prevalenza i vini bianchi del territorio con eccellenti risultati. La guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso 2021 ha conferito 3 bicchieri al Sylvaner 2018. La tenuta è anche un agriturismo familiare e trattoria in cui gustare le specialità della regione (in questi mesi chiusa causa Covid).

La famiglia proprietaria della tenuta vinicola Strasserhof
La tenuta vinicola Strasserhof
La cantina Strasserhof

L’hotel e cantina di Pacherhof
Sempre nella zona di Novacella, sorge la tenuta Pacherhof anch’essa annoverata fra le più antiche cantine del Sudtirolo. Le sue origini risalgono al 1142 da sempre appartiene alla famiglia Huber di cui Andreas e discendente e proprietario attuale ed è anche responsabile della cantina, mentre l’hotel è gestito da. sua sorella Monika con suo marito Michl Laimer. La tenuta si estende sui soleggiati e freschi pendii occidentali di Bressanone ed è famosa per il particolare microclima che permette di sviluppare uve forti e prelibate, presupposti fondamentali per ottenere vini bianchi di carattere. La guida dell’Espresso 2020 ha assegnato 4 bottiglie al Grüner Veltliner 2017.

La tenuta Pacherhof
La tenuta Pacherhof
La piscina dell'hotel Pacherhof
Michl Laimer, insieme alla moglie Monika Huber gestiscono l'Albergo Pacherhof

Moderno e antico per un connubbio ideale
Pacherhof è anche un elegante hotel che ha saputo coniugare la tradizione degli antichi masi con la moderna eleganza del design attuale. Infatti Andreas ha saputo reinterpretare con gusto l’antico con il moderno creando un ambiente decisamente confortevole ed unico. Nella parte storica si trovano le famose Stuben tirolesi completamente rivestite in legno, il ristorante, le camere e la cantina.

Nella parte nuova il grande salone design, con le ampie pareti scorrevoli in vetro che uniscono piacevolmente interni ed esterni. Anche la cantina e la sala degustazione rispecchiano la medesima filosofia. Parte storica e parte nuova sono uniti da una panoramica terrazza da cui lo sguardo spazio lungo le pendici montane sino a Brixen. Le vigne circondano la proprietà, si estendono su otto ettari e rappresentano un inno alla caparbietà dei viticultori della famiglia Huber.

Andreas Huber, fratello di Monika e titolare della Cantina Pacherhof

La Cooperativa lattiero-casearia Brimi
Se il vino rappresenta un’icona della Valle d’Isarco, il latte non è da meno, con il modernissimo e super tecnologico stabilimento di Varna, realizzato nel 2008 dalla cooperativa lattiero casearia di Brimi. Il latte proveniente dai piccoli masi di alta montagna, viene controllato trasportato e lavorato ogni giorno trasferendo la freschezza e la qualità ai prodotti lattiero caseari di qualità superiore e Bio. Brimi è anche l’unica azienda altoatesiana che dal 1978 produce un’eccellente mozzarella. Tutti i prodotti sono acquistabili nello shop & bar dello stabilimento.

Il regno dei Formaggi
Il percorso del latte di Brixen, porta inevitabilmente alla visita Degust, il regno dei formaggi. La bottega con l’annesso show room si trova nella zona Artigianale di Bsackerau. Il fondatore, maitre ed esperto, è lo chef stellato Hansi Baumgartner, che nel 1994 ha aperto la sua attività proponendo, selezionando ed affinando delle piccole produzioni casearie di “nicchia” di alto pregio qualitativo e organolettico. Entrare nella sua bottega permette di conoscere un mondo inconsueto di profumi e forti sapori, approfondendo la cultura del formaggio in tutti i suoi aspetti. Hansi come viene chiamato, affina i suoi preziosi tesori tra le montagne di Brixen, in un antico bunker della Seconda Guerra Mondiale nascosto tra la folta vegetazione. Un luogo davvero originale le cui caratteristiche di umidità, temperatura, areazione ed oscurità, costanti tutto l’anno, lo rendono perfetto per la stagionatura dei formaggi.