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Hevō per la Fall-Winter 21/22 si sofferma radicando il proprio credo su questo slogan, che è stato lo “starting point” dell’intera collezione.
Un racconto costruito attorno alla descrizione del termine “abitare” che, soprattutto in questi tempi, ha fatto riflettere molti di noi, vede protagonista la contaminazione del mondo domestico in contrapposizione con le forti radici che il marchio ormai da anni tiene sempre a sottolineare, un po’ per ricordare al mondo che la Puglia è una “destination” non solo per le meraviglie paesaggistiche che offre ma soprattutto per le eccellenze manifatturiere che nel XXI secolo strizzano l’occhio all’ecologia e al rispetto che tutti noi dovremmo prestare alla terra che viviamo. Infatti una delle tematiche che il marchio ha deciso di trasformare in palette colori, dedicando una serie di tessuti stampati simulando l’effetto “comouflage”, è la rappresentazione della macchia mediterranea attraverso l’osservazione del cambiamento che la terra ha subìto negli ultimi anni a causa della moria di magnifici olivi secolari, tratto distintivo botanico e fonte di vita con l’arrivo della “Xylella”: un batterio che vive e si riproduce all’interno dell’apparato linfatico. È dichiaratamente un tributo alla nostra terra come simbolo di speranza verso la fine di questa lotta biologica finalizzata a ripopolare la valle di oliveti.

Il concetto di preservazione della specie, sia vegetale che animale, è una tematica che Hevō ha esteso attraverso la scelta di materiali ECO per la realizzazione dei capi imbottiti con la funzione dell’isolamento termico ma senza l’utilizzo di piume d’oca bensì con l’aiuto di Sorona® Aura, un brevetto “Dupont” dove il 37% del polimero è realizzato utilizzando ingredienti vegetali rinnovabili, salutando il classico metodo a processo chimico con quello biologico eco-efficiente.

Il carattere e il tratto distintivo del marchio sono dati dai tagli e dai volumi – rigore nella forma e nella modellistica, scelta dei materiali e ricerca sullo sviluppo di tessuti accoppiati ad-hoc, preziosità nelle finiture – facendo particolare attenzione a rendere invisibili una serie di passaggi durante la confezione poiché “statement” dell’azienda.

I materiali utilizzati che lanciano un messaggio chiaro al mondo del sostenibile, quali le lane ecologiche, si fondono con un gusto inglese raffinato ma contemporaneo dove la risultante è la tecnicità degli stessi capaci di sostenere l’impermeabilità all’80% – gli shetland dalla mano soffice e texturizzata, i tartan campionati dai colori della terra caratterizzati da linee di colore opposti, lane jersey accoppiate che danno vita alla confezione simil “double” per alcuni capi selezionati, il panno di lana impermeabile, il nylon imbottito con membrane sintetiche riciclate donano un effetto puffy che vuole rievocare la sensazione di comfort e infine il cotone dalla mano secca per gli impermeabili con la fodera trapuntata imbottita – sono il must di questa esplosione di nuove proposte per la stagione che verrà.

Ad accompagnare gli outerwear di questa collezione sarà una linea dedicata alla maglieria includendo uno spaccato sull’utilizzo del jersey per completare l’outfit contemporaneo con hoodie/sweatshirts e track pants toccando i colori dell’autunno come i marroni bruciati che rievocano il legno, l’ottanio e il warm olive che rappresenta il colore dell’olio appena franto concludendo con una selezione di pantaloni sartoriali fluidi in gabardine di lana.