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Il segreto di un matrimonio riuscito? Per Giuliana Parabiago non ci sono dubbi: la felicità degli sposi. Insomma, gli sforzi di chi organizza wedding devono portare alla soddisfazione dei novelli sposi, senza tralasciare la cura dei dettagli, ca va sans dire, in linea con le nuove tendenze e i desideri della sposa contemporanea, più consapevole e attenta rispetto al passato. Giornalista di moda e di costume, in Italia è una delle massime esperte del settore.

Per 28 anni in Condé Nast Italia, direttore di Vogue Sposa e Vogue bambini, ora consulente per Elle Sposa e di Pitti Immagine, content creator e conduttrice de “Il giorno perfetto” trasmesso su Sky Italy, ancora oggi non smette di emozionarsi quando parla di matrimonio, ci confessa. Ecco perché

Dopo tanti anni cosa ancora la affascina del matrimonio? Continuo ad occuparmi di matrimonio perché è uno specchio della nostra vita, è una sorta di lente d’ingrandimento che racconta come cambia la società. E come certe cose invece restino punti fermi, come il desiderio di celebrare il giorno più emozionante della propria vita.

Come è nata questa passione? All’inizio è stato un innamoramento di pancia, un interesse che poi nel tempo è cresciuto costantemente, mi ha portato a fare scelte lavorative, ad approfondire, ad occuparmene sempre più esclusivamente. Con questo spirito, motivati da una grande passione, con Annagemma Lascari e altri ‘amici’ esperti del settore, abbiamo creato Marry Marry Trends!, con l’intento di dar vita ad un progetto legato al matrimonio davvero inedito e anticonvenzionale, raccontando nuove idee e tendenze. La sfida è proprio questa, forti della nostra esperienza, ciascuno nel suo: diverse storie, diverse competenze, la stessa passione e motivazione. Sono molto insofferente verso gli errori grossolani che vengono fatti da sempre, vorremmo essere una carica di energia nuova per dare nuova spinta al settore. L’idea è nata dall’omonima esperienza del primo bridal talk show organizzato nel teatro Zelig, in cui si parlava di matrimonio con una visione ‘unexpected’ appunto.

portrait. Giuliana Parabiago_@manuelbifari

Come è cambiato il matrimonio? In tutti questi anni ho seguito l’evoluzione delle celebrazioni e dei preparativi del matrimonio, dal rito al rinfresco di nozze agli addobbi floreali, ogni aspetto, ogni dettaglio. Il galateo del matrimonio è una sorta di grande osservatorio, nel tempo c’è stata una grande evoluzione: l’elemento più evidente è il riscatto che le spose hanno saputo ‘prendere’, il coraggio di scegliere ciò che maggiormente le rappresenta per il giorno più importante della loro vita. È stato un percorso lunghissimo. Le spose di oggi sono più complete e consapevoli, più attente e hanno un atteggiamento e un approccio più etico al matrimonio. La verità è che ci si emoziona ancora, lo vedo anche quando tengo i corsi di portamento, prevale la genuinità, l’autenticità dei gesti e dei sentimenti che ‘guidano’ le promesse spose.

La domanda di rito: qual è il segreto di un matrimonio perfetto? Senza dubbio la ‘coerenza’, tutto deve essere legato, più o meno esplicitamente, anche impercettibilmente pensando a certi dettagli. Cerimonia, rinfresco, festeggiamenti, tutto deve avere armonia e uno stile identitario e riconoscibile. Ogni aspetto viene studiato, pensato, voluto come se fosse il tassello di un ‘racconto esplicito’, un film e ogni particolare è una scena diversa, che però segue il file rouge dello storytelling. Perché un matrimonio funzioni bisogna aver chiaro cosa ci si aspetta e si desidera per una giornata così speciale, avere un pensiero una visione d’insieme, perché tutto deve poi contribuire a realizzare il progetto specifico che ci si è immaginati.

Quali aspetti sono più critici da gestire Sicuramente la tabella di marcia dei momenti e dei tempi che scandiscono il matrimonio. Il miglior modo per far funzionare tutto alla perfezione è rispettare la scaletta e lo si può fare solo se in partenza è stata studiata una tabella efficiente. Io la definisco “spontaneità governata”, l’imperativo assoluto è preparare tutto con grande cura ed estrema attenzione a non tralasciare nulla, per poi potersi permettere di vivere la giornata delle nozze con gioia e spontaneità, godersela pienamente.

Quando si può dire che un matrimonio è riuscito? Quando i due sposi sono felici. Questo è il vero metro di misura, allora sì tutti gli sforzi fatti andranno a buon fine e il matrimonio sarà un successo. La cosa più importante è che non ci sia stress: gli sposi devono essere emozionati ma disinvolti e protagonisti di ogni momento insieme ai loro ospiti, amici e parenti.

La sostenibilità è un trend che si sta affermando anche nel matrimonio. A che punto siamo? In realtà la strada da fare è ancora lunga. Sì, si sta cominciando a parlare di sostenibilità nei matrimoni, in modo più concreto, i wedding planner stanno studiando soluzioni sempre più eco, ma è molto complicato. Sposarsi su una spiaggia non è poi così sostenibile se poi per raggiungerla i miei ospiti devono fare chilometri di autostrada. Lo stesso discorso vale per il cibo: nell’ottica di avere realmente un approccio anti-spreco il food deve essere a km 0, tracciabile, per esempio. È molto più complesso di quel che si pensa, un matrimonio sostenibile non è più semplice da organizzare, richiede anzi ancor più attenzione.

Parlando di moda, quali sono le tendenze degli abiti da sposa e degli accessori? Il modello di sposa di tendenza è lo ‘stile ballerina’, che predilige tessuti, abiti, disegni che raccontano un modello di sposa aggraziato e composto, quasi ‘disciplinato’, in contrapposizione ad abiti troppo vistosi. Tulle e organza diventano elementi preziosi, utilizzati in abbondanza per creare abiti che segnano il punto vita, lasciano scoperta la caviglia nella lunghezza. Scarpe, orecchini, capelli e bouquet sono i quattro accessori fondamentali, da personalizzare in base ai propri gusti per valorizzare il vestito.

Di Elisabetta Canoro