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Le immagini di distruzione, dolore, sofferenza che arrivano dall’Afghanistan attraverso i mezzi di comunicazione non possono lasciare indifferenti. Yamamay ha deciso quindi di sostituire la campagna di comunicazione prevista per l’Anniversario dei 20 anni con una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi in favore del popolo afghano ‘Per le donne, con le donne’ e si è unita a UNHCR (Agenzia Onu per i Rifugiati) per dare un supporto concreto al popolo afghano, trasformando i progetti legati all’anniversario in una donazione, in un aiuto per fornire beni di prima necessità e salvavita, kit igienici e sanitari.

Per promuovere e diffondere la raccolta fondi Yamamay si impegnerà a veicolare questa richiesta d’aiuto attraverso tutti i mezzi di comunicazione che ha a disposizione: la campagna di comunicazione dedicata al progetto, prenderà quindi il posto di quella pensata per l’Anniversario dei 20 anni, coinvolgendo le vetrine dei negozi Yamamay d’Italia, i canali social e gli ambassador del brand e tutta la stampa.

Per continuare a dare il proprio contributo, Yamamay ha inoltre deciso di sostenere ‘Welcome. Working for refugee integration’, un programma a lungo termine di UNHCR che favorisce l’integrazione di rifugiati e rifugiate nel mercato del lavoro, aiutandoli a diventare autonomi ritrovando il proprio ruolo all’interno della comunità che li accoglie. Yamamay offrirà ad un gruppo di rifugiati e rifugiate la possibilità di intraprendere nei prossimi mesi un percorso lavorativo all’interno dell’azienda e dei propri negozi.

“Nella creatività ideata per la campagna lo sguardo velato di una donna campeggia a ricordare ancora una volta la difficile condizione del genere femminile in quel paese- spiega Gianluigi Cimmino, Ceo di Pianoforte Holding – Abbiamo scelto UNHCR come partner esecutivo per realizzare questo progetto perché questa organizzazione lavora in Afghanistan da 40 anni e solo quest’anno ha già aiutato più di 230 mila persone fornendo loro generi alimentari e altri beni salvavita. Noi speriamo che il nostro piccolo contributo possa essere d’aiuto, che l’iniziativa diventi virale e che qualcun altro si faccia avanti per sostenere l’emergenza e far sì che ci sia una prospettiva migliore per tutte le donne e per i bambini”.

Stefania Lupi