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Una collezione proiettata a trovare la sintesi tra passato e l’attualità

La collezione Primavera / Estate 2022, disegnata dai co-direttori creativi Miuccia Prada e Raf Simons, va in scena contemporaneamente nei depositi di Fondazione Prada e di Shanghai, nella sede della Fondazione di Zhongshan Road, analizzando il significato dei capi, considerati tipicamente femminili, nel contesto attuale tramite idee e riferimenti al passato.

Eleganza, femminilità e consapevolezza sono gli elementi dell’abbigliamento di un segno del passato che continua a plasmare il nostro presente. Il ricordo di uno strascico, le stecche di un corsetto o la curvatura di un reggiseno tracciano ombre e ricordi che evocano tempi antichi, dando vita a capi nuovi, astraendosi dal corpo piuttosto che costringendolo, lasciando intravedere la pelle nuda.

Capi riconsiderati, ripensati e messi a confronto dove uno strascico spontaneo di seta couture, viene ridotto a un accenno, ma dando il senso della materializzazione della seduzione attraverso il suo fruscio, quello stesso che faceva impazzire i gentiluomini del passato quando ammiravano una donna e sospiravano al suo incedere. L’eleganza degli abiti da sera è tradotta in un intero guardaroba che si materializza nel pregiato doppio raso o nel pizzo dal colore scarlatto, segni imprescindibili delle arti visive e decorative di quella moda del passato, che diventa simbolo di seduzione rilevante per le donne del ventunesimo secolo.

Una collezione ossessivamente proiettata a trovare la sintesi tra passato e l’attualità partendo da un discorso organizzato dall’interno per cambiare in modo influente il concetto femminile, ed educare il potere di ordine simbolico della cultura maschile che non è cambiato, ma che può cambiare attraverso la comunicazione semantica della moda.

Di Alberto Corrado