fbpx

Virginie Viard porta La Mètiers d’art 2022/2023 a Tokyo, stringendo nuovi legami con la scena artistica della città.

Virginie Viard, direttore artistico delle collezioni moda di Chanel, ha presentato la sua collezione Mètiers d’art 2022/2023 a Tokyo con uno spettacolo che ha celebrato a livello internazionale quei codici emblematici della Maison.

La collezione combina una profusione di colori e motivi ispirati all’energia degli anni’70, dove le camelie e le perle intrecciate conversano con i bottoni gioiello, i ricami di perline e paillettes.

Chanel 2022-23 Mètiers d’art 2022/2023 a Tokyo _Polo&Pan.©Chanel

Un crocevia di coolness che riprende la conversazione artistica iniziata nell’ex Palais de Justice di Dakar, in Senegal, lo scorso dicembre, e portata ora nell’avveniristico edificio Tokyo big sight, il grande centro congressi di Ginza, nella capitale giapponese.

Tutti gli ospiti sono stati accolti da una coreografia di Dimitri Chamblas, eseguita da ballerini di Tokyo Tama University of Fine Arts, Senzoku Gakuen College of Music, Japan Women’s College of Physical. Mentre il chitarrista giapponese Ichika Nito ha eseguito il suo brano The World is still Beatiful assieme al rapper senegalese Nix, prima di interpretare il leggendario Merry Christimas Mr. Lawrence di Ryūichi Sakamoto, recentemente scomparso, accompagnato da violino e pianoforte.

Chanel 2022-23 Mètiers d’art 2022/2023 a Tokyo .©Chanel

Il party è poi continuato con le esibizioni del gruppo giapponese Chai, Nix e Ichika Nito, mentre Jennie della band k-pop delle Blackpink, già ambasciatrice di Chanel, a sorpresa ha cantato una nuova versione di You & Me e un medley di Fly me to the moon di Frank Sinatra e Killing me softly dei Fugees.

A chiudere la serata un dj set dell’artista giapponese Peli e un concerto del duo di musica elettronica francese Polo&Pan.

Chanel 2022-23 Mètiers d’art 2022/2023 a Tokyo .©Chanel

Stagione dopo stagione Virginie Viard riesce a catturare la storia di Chanel individuato una città legata al passato o al presente della Maison, interpretando abilmente la scena artistica che passa non solo dalla moda ma anche dal cinema, danza, letteratura, arte contemporanea e musica.

Di Alberto Corrado