Il turchese delle acque del lago di Garda di fronte e il verde del monte Baldo alle spalle, fanno da cornice – non solo geografica – al Ristorante NIN di Brenzone, una Stella Michelin, che da qualche settimana ha iniziato un nuovo percorso sotto la guida del giovane chef Andrea De Lillo.
Una proposta gastronomica che strizza l’occhio alla tradizione puntando su prodotti del territorio di alta qualità e con un focus sulla sostenibilità. La stagione 2025 firmata De Lillo si articola su due menu: “Venti e Correnti” e “Radici”. Due percorsi caratterizzati da identità ben definite. Un viaggio nei sapori e nei colori tipici del Lago di Garda, valorizzati grazie a una ben salda padronanza tecnica della chef con giuste dosi di creatività e innovazione.
“Venti e Correnti” è un menù da nove portate che combina armoniosamente ingredienti di terra e acqua, offrendo così un percorso sensoriale nei sapori del territorio, dove il pesce di lago, come il luccio, il siluro e le sarde lacustri, dialogano amorevolmente con ingredienti più audaci come il kefir, il chimichurri, il kimchi, e le note fresche dei mirtilli e delle more. Ogni piatto è una ricerca continua tra il contrasto e l’equilibrio grazie alla meticolosa ricerca di De Lillo che intende trasformare ogni ingrediente in una scoperta multisensoriale.
Con il menù “Radici”, invece, l’obiettivo è quello di sottolineare l’importanza del territorio e omaggiare la tradizione gastronomica del Lago di Garda. Sette portate attraverso le quali lo chef esalta i prodotti locali, come il persico e la tinca del lago, ricorrendo a diverse tecniche acquisite nelle sue precedenti esperienze – anche internazionali – e con le quali oggi valorizza la freschezza degli ingredienti e le loro sfumature più sottili. Dai sapori intensi del tartufo nero agli accenti più delicati dell’olio d’oliva e della capra, ogni piatto racconta una storia di questi luoghi, passando senza soluzione di continuità dalla montagna al lago.
Lo chef Andrea De Lillo
Classe 1998, originario di Torbole sul Garda, Andrea Del Lillo arriva a NIN portando in dote una significativa formazione internazionale unita a esperienze in alcune delle cucine più prestigiose al mondo, tra cui l’Osteria Francescana*** di Massimo Bottura, la Locanda Margon** di Alfio Ghezzi e il Relæ* di Christian Puglisi.
Le sue trasferte precedenti in Spagna e Perù gli hanno permesso di affinare tecniche particolari, come ad esempio la frollatura del pesce, che si riscontrano molto chiaramente nei piatti presenti in menu.
“Sono veramente felice di iniziare questa nuova avventura al Ristorante NIN, un luogo che incarna alla perfezione il legame tra cucina e territorio. Il Lago di Garda ha una personalità unica e il mio scopo è raccontarla attraverso i piatti, utilizzando principalmente ingredienti di qualità, forniti dai piccoli produttori locali o di filiera diretta. La mia proposta gastronomica è un omaggio a questi luoghi straordinari dove si incontrano innovazione, tecnica e passione”, racconta.
Ogni piatto è stato creato pensando alla particolarità del singolo ingrediente, sempre protagonista, del territorio di provenienza, della tradizione locale. Il tutto realizzato con ingredienti freschi e sostenibili che provengono esclusivamente dalle serre sulle pendici del Monte Baldo e dalla rete di pescatori locali.
Un palcoscenico naturale
Situato a Brenzone sul Garda, a pochissima distanza da località come Torri del Benaco e Malcesine, il ristorante NIN vanta una Stella Michelin e una vista panoramica grazie alle vetrate ad effetto pieds dans l’eau. L’essenzialità dell’ambiente, pensato per mettere in risalto i piatti in dialogo con il panorama circostante, diventa così un palcoscenico naturale per una proposta gastronomica che celebra l’armonia tra acqua, terra e cielo.
di Enzo Scudieri