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Confessatelo: ogni volta che un capo di Stato, un ministro, o un influente personaggio politico fa tappa al Quirinale invitato a pranzo o cena vorreste essere lì per vedere, toccare e, perché no, gustare di persona i piatti che gli chef stellati preparano per l’occasione.  La curiosità è umana, e per soddisfarla, ecco qui la risposta, nero su bianco. Tutti i piatti dei Presidenti. 30 anni di ricette, storie e aneddoti nelle cucine di Palazzo del Quirinale, firmato da Lorenza Scalisi, giornalista professionista, esperta di viaggi e lifestyle e autrice di numerose guide, in collaborazione con Fabrizio Boca e Domenico Santamaria, Executive Chef e Food & Beverage Manager di Palazzo del Quirinale con fotografie di Chiara Cadeddu (ed. L’ippocampo, 2021)

130 pagine in cui l’autrice ha cercato di soddisfare ( e ci è riuscita perfettamente !) con dovizia di particolari cosa succede dietro le quinte, rispondendo a domande quali ” Qual è la sfida più difficile in un “ristorante” così atipico? Come nasce il menu per un pranzo di Stato? Galateo e cerimoniale in presenza di re e regine? Aneddoti da raccontare? E com’è la quotidianità in cucina e a Palazzo?”

Pagina dopo pagina, “spiare” dentro questo luogo privato – peraltro aperto al pubblico per le visite – diventa un invito a entrare e a conoscere quella che, prima ancora di essere la dimora del primo cittadino d’Italia, è la casa di tutti gli italiani. Entrando vi lascerete sorprendere “nel ritrovare su tavole allestite in sale sontuose i sapori a voi più familiari, in un gioco di contrasti fra la ricchezza indiscussa del passato e la misura di forma e contenuti che vuole esprimere oggi la figura istituzionale più alta dello Stato. Grandiosità e semplicità, solennità e quotidianità si incontrano attorno al desco, regalando a chi ha la fortuna di accomodarvisi un’istantanea indimenticabile di vera ospitalità italiana...”

Nulla è lasciato la caso. I menù seguono con rigore l’alternarsi delle stagioni, adattandosi al gusto dell’ospite ma mantenendo il rispetto dell’italianità. Qualche chicca? Nel volume sfilano le pietanze gustate  dai Capi di Stato di Croazia, Slovenia, Romania, Corea, Qatar, Somalia e Iraq: gnocchi di patate al pesto con seppie e fagiolini, terrina di verdure con gamberi, rucola e pistacchi, e bavarese alla vaniglia con fragoline di bosco richiamano la primavera, mentre ravioli alla crema di burro e broccoli, medaglione di vitello ai funghi con sformatino di zucca e torta di castagne segnano l’arrivo dell’autunno.

E  se nel 2000 la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo di Edimburgo hanno gustato i ravioli di ricotta e spinaci, nel 2003 Putin e Signora hanno aperto le danze con le crespelle gratinate, mentre Xi Jinping, leader della Repubblica Popolare Cinese in visita nel 2019, ha testato (pare con soddisfazione) la versione con tortello della carbonara. “Piccole rivisitazioni di grandi classici che sanno sempre ritrovare la via maestra, riconducendo anche l’ospite meno avvezzo ai sapori nostrani su tracciati che non sconvolgano il palato- spiega l’autrice – Racconti in presa diretta arricchiti in alcuni casi da piccoli flash e ricordi di chi c’era. Come quando, per esempio, un certo Barack Obama sorprese tutti andando a complimentarsi personalmente con la brigata in Cucina Grande per i tonnarelli al ragù bianco (concordo: ottimi!), o quando sempre lei, la Regina Elisabetta, memore del delizioso risotto alle erbe gerbe gustato oltre un anno prima in occasione di una colazione nel Torrino, si premurò di congratularsi con Chef Boca……

Allora, siete pronti a …. sedervi al tavola con i Presidenti? Che la degustazione cominci!

Stefania Lupi