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Fred celebra il Roland Garros con una capsule da jet-set.

FRED SAMUEL, SUO FIGLIO HENRY E SUA NIPOTE VALERIE

Ogni oggetto è indissolubilmente legato al tempo e alle sue molteplici sfaccettature. Un gioiello e il torneo sportivo su terra rossa sono espressione dello Zeitgeist, lo spirito del tempo che continua a creare il sottile spirito della vita.

Il tempo è un elemento cruciale della creatività, che ne modella l’estetica degli oggetti, ne determina la funzione e l’utilità sociale, e soprattutto rivela il contesto. In questo caso si parla di un destino scritto nelle stelle. Da una parte quello di Fred Joaillier, conosciuto come Fred, marchio francese di gioielli e orologi fondato nel 1936 da Fred Samuel a Parigi, ora di proprietà del gruppo LVHM, dal 1995. E dall’altra parte Roland Garros, un vero pioniere dell’aviazione e protagonista di una serie d’imprese eccezionali, come nell’attraversare il Mediterraneo senza scali, o nel progettare un sistema allo scoppio della Grande Guerra che permetteva contemporaneamente di pilotare un aereo e sparare con la mitragliatrice.

Roland_Garros_1910

Considerato una gloria francese, il suo Paese decise di utilizzare un sito di tre ettari, nei pressi della Porte d’Auteuil, per costruire lo Stade de Roland Garros dove far disputare l’Open di Francia di tennis, secondo dei tornei del Grande Slam in ordine cronologico, che si tiene da metà maggio all’inizio di giugno.

La sua prima edizione si svolse nel 1891 riservato solo ai tennisti francesi, oppure a soci di club di tennis francesi, e in seguito dal 1925 è stato aperto ai tennisti di tutto il mondo.

Due pionieri del tempo con un loro destino fuori dagli schemi, talvolta con numerosi tratti in comune, come lo spirito competitivo, l’amore per le sfide e la passione per lo sport, Fred Samuel divenne campione di canottaggio, mentre Roland Garros eccelleva in più discipline e naturalmente nelle competizioni aeree.

FRED ROLAND GARROS

Questo spirito di superamento dei propri limiti sviluppa una sottile alchimia che si traduce in un incontro tra una iconica collezione di gioielleria e il leggendario torneo: FORCE 10

Un bracciale che veste il polso con infinite combinazioni, per una estetica unisex estremamente versatile, orchestrata nell’inaspettato incontro tra una cima di bordo in acciaio intrecciato e una fibbia in oro. Questo segno di indelebile storia della gioielleria, considerando due materiali un tempo totalmente opposti, ha dato vita ad una collezione sofisticata con un’ampia offerta di oggetti: da bracciali, anelli, collane e orecchini, con o senza diamanti, ad occhiali da sole.

Oggi l’offerta si rinnova con una prima capsule dedicata sia alle donne che agli uomini, naturalmente ispirata all’anima del torneo Roland- Garros, attraverso i suoi colori come la terracotta della terra battuta e il bianco delle linee che delimitano i campi.

Un mix che si traduce in due bracciali inediti: il primo abbina oro giallo a un pavé di 64 diamanti, bianchi e gialli, citrini, zaffiri gialli e granati spessartite. E il secondo colpisce con un ace netto e radicale: una versione ultra essenziale in oro bianco.

Due modelli per sottolineare lo stile e la personalità di chi li desidera indossare: dal motivo di una pallina da tennis, inciso sulla sfera laterale del bracciale, al granato color terracotta, sul retro, che rende omaggio all’ocra dei campi dei campi da tennis, incastonato come un anello di congiunzione tra il nome della Maison e il logo, dal contrasto bicolore.

Indossare un gioiello Force 10 è una dichiarazione di audacia per personalità appassionate che desiderano varcare i limiti dell’orizzonte, aspettando gli Open di Francia che si svolgerà dal 28 maggio al 11 giugno con un aumento del montepremi del 12,3% in più rispetto allo scorso anno, per un totale di 54,6 milioni di dollari.

di Alberto Corrado