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by Stefania Lupi

Non i soliti abiti da sposa, ma un’esperienza sartoriale fatta di tessuti naturali, e proprio per questo preziosi: cady di seta, organza, chiffon, duchesse, pizzo, crȇpe de chine….

Tokyo_Melania Fumiko

Materiali che si trasformano in abiti raffinati, cuciti a mano, punto dopo punto, da sarte esperte, in un piccolo laboratorio, seguendo rigorosamente il disegno del cartamodello. Una creazione artigianale e unica. Come la donna che la indosserà. E’ proprio questa la sensazione che si respira entrando nell’atelier di Melania Fumiko, in via Chiossetto 10, nel cuore di Milano. Come in una sartoria di una volta. Fra le proposte, linee scivolate sul corpo si alternano a proposte con volumi più accentuati, con influenze stilistiche che arrivano dai viaggi in giro per il mondo.

Tutto nasce da un’idea, un dettaglio o un piccolo particolare. E’ fondamentale incontrarsi con la cliente e capire la sua personalità, riconoscere il suo stile e accogliere le sue necessità, trasformando l’idea in un disegno – spiega la stilista – Con i bozzetti in mano si ha la possibilità di scegliere stoffe e dettagli. Seguono la presa delle misure, la tela di prova e le ultime modifiche. Infine l’emozione di vedere indossato il capo finito”.

Il brand, nato nel 2015, rispecchia interamente questo intreccio di culture di cui è portatrice Melania:  “Fumiko in realtà è il mio secondo nome. Che era poi quello della prima Maestra di Cerimonia del Tè di mia mamma. Io sono italiana, anche se sono cresciuta in un’ambiente filo giapponese, perché la mia famiglia, di origine trentina, dalla fine degli anni ’70, ha vissuto prima in Polonia e poi in Giappone, un paese che i miei genitori hanno amato moltissimo. E io ne ho subito l’influenza».

Siviglia_Melania Fumiko
Tokyo_Melania Fumiko
Kyoto_Melania Fumiko
Parigi_Melania Fumiko

Ogni abito infatti si caratterizza per la pulizia delle linee, il rigore, il rispetto per il corpo della donna, esaltandone la peculiarità  “Il mio dovere è far sentire la donna elegante e comoda. Un abito deve prima di tutto valorizzare il fisico, perché questa scelta crea maggiore sicurezza di sé, la gioia di piacersi davanti a uno specchio”. La passione di Melania per gli abiti, i ricami, i tessuti preziosi nasce molto presto, ereditata dalla mamma, ma la decisione di dedicarsi a tempo pieno alla creazione di abiti risale al 2012 “ In quell’anno mia mamma è mancata, e improvvisamente ho capito che dovevo dedicarmi  a ciò che avrei sempre voluto fare. Così mi sono messa a studiare, ho seguito corsi di aggiornamento, di approfondimento sul ricamo d’alta moda, e alla fine ho aperto il mio atelier di abiti sartoriali, da cerimonia e da sposa, percorrendo strade creative originali. 

Niente a che vedere con il classico wedding dress, ma tessuti particolari, fit lontani da strascichi di pizzo e nuvole di tulle”. Una caratteristica che rispecchia anche la nuova collezione bridal per il 2020 , che raccoglie l’idea del viaggio e delle contaminazioni tra paesi e culture diverse attraverso una serie di capi unici caratterizzati dall’alta qualità dei tessuti scelti, la preziosità dei ricami e delle incrostazioni a mano.

Copenhagen_Melania Fumiko

La collezione Bridal 2020. La Collezione presenta 7 abiti sposa e 2 look cerimonia. I capi prendono il nome di città importanti e in questo viaggio immaginario attraverso Europa e Far East la creatività di Melania Fumiko si sofferma su alcune città che esprimono sensazioni, ricordi e immagini. Tokyo: la capitale giapponese diventa un abito essenziale e puro, in duchesse, organza e un particolare tulle, impreziosito da un ricamo in lurex argento, delicato e discreto al tempo stesso. Completano l’abito un giacchino di tulle o di organza. Siviglia: la manica a campana, dettaglio signature della designer, torna in una nuova romantica veste. Il modello è composto da due pezzi: il primo in luminoso cady ha una linea ad A, che si arricchisce di un soprabito in pizzo francese dalla fantasia floreale che copre schiena e spalle e richiama il folklore della città andalusa. Copenhagen: una sinuosa sirena in doppio crȇpe, un modello reso speciale dal decolleté con piccole paillettes trasparenti.  Importante nella sua semplice eleganza: mentre il taglio richiama la celebre statua danese, il motivo a onde ricamato e lo strascico ricordano il brillare del mare d’inverno. Questo modello è disponibile nella versione cerimonia, con paillettes bronzo opaco a contrasto con l’interno giallo senape.

Praga_Melania Fumiko
Mosca_Melania Fumiko
Copenhagen_Melania Fumiko
Mosca_Melania Fumiko

Praga: l’idea di un romanticismo di inizio ‘900 è espressa in un modello onirico, dalla lunga lavorazione a mano – sotto un micro bustier, sopra 2 strati drappeggiati di tulle color argilla, in mezzo un pizzo rebrodèricamato a mano. Un gioco di strati dove il colore cipria, si contrappone al bianco polare dei ricami di pizzo e delle perle. Mosca: un drappeggio continuo di chiffon di seta con manica lunga in trasparenza e un importante strascico. Il punto vita è impreziosito con un ricamo floreale tridimensionale, realizzato in filo di lurex argento, petali di chiffon e perline, riassunto estetico di un lusso sofisticato e di un allure magnetico.  Questo modello è disponibile nella versione per look cerimonia, nei colori pavone e menta. Parigi: l’abito di piume, perle e paillettes esprime al meglio l’identità sensuale della capitale francese. Un corpetto in duchesse dal taglio deciso e una profonda scollatura verticale sulla schiena, è abbinato a una gonna dal taglio lineare ma ricca di decorazioni, stravagante ma mai volgare. Un flash back alla femminilità di inizio ‘900 aggiornata ad oggi. Kyoto: la purezza del modello icona entra ufficialmente nelle vesti della Sposa, con il suo gioco di tessuti lucidi e opachi come il satin e il crȇpe de chine di seta bianca. Il tulle à pois degradé richiama le mille lanterne lungo il fiume di Kyoto, città molto amata dalla stilista.

Le stagioni del Ginkgo Biloba in un gioiello. Melania Fumiko ha ampliato la proposta bridal con gli accessori, fatti a mano e con un tocco chic. La Collezione è ispirata alla foglia di Ginkgo Biloba, da sempre la pianta preferita dalla stilista, emblema della maison e da sempre considerata simbolo di rinascita, di vitalità e di immutabilità delle cose. 

La Collezione Ginkgo è composta da orecchini, bracciali, collane, gemelli e anelli, creati artigianalmente da un importante laboratorio orafo Milanese. I materiali sono oro bianco, giallo e rosa, 18 carati. 

Ogni gioiello è realizzato a mano ed è disponibile nella versione in solo oro o in oro e pavé di pietre preziose, dal design raffinato e moderno per un lusso mai ostentato. E’ un omaggio alle Stagioni del Ginkgo Biloba la scelta di inserire un pavé irregolare di zaffiri gialli e smeraldi per richiamare l’Autunno e la Primavera e il delicato movimento della foglia di ginkgo. In alternativa c’è la versione in diamanti taglio brillante, realizzata con l’antica tecnica della “aggiornatura” per rendere ancora più luminosa ogni gemma. Braccialetti, collane, anelli e orecchini possono essere un prezioso regalo da fare alla sposa, oppure un’omaggio da parte della sposa alle sue testimoni. Senza dimenticare lo sposo: non mancano, infatti, i gemelli in argento 925.

Un calendario da sogno. Per il terzo anno consecutivo Melania Fumiko è stata scelta fra le maison di alta moda sposa per il Calendario Moda Sposa 2020, che propone tredici scatti legati ai nomi dell’alta sartoria sposa. Il tema scelto è un omaggio all’arte dei Preraffaelliti, protagonista di una mostra di grande successo a Palazzo Reale a Milano. A rappresentare Melania Fumiko è il modello Mosca, a cui è stato dedicato il mese di Aprile. I concetti di sensualità, eleganza e romanticismo che pervadono la pittura preraffaellita vengono celebrati dagli scatti di Andrea Ciriminna, fotografo attivo da oltre vent’anni sulla scena milanese, ideatore del progetto insieme a Barbara Badetti, pittrice di affresco e incisore. Le immagini giocano con un mix di grafiche d’ispirazione vittoriana e sono volte ad esaltare la femminilità e la forza della donna, in onore delle splendide muse – donne indipendenti ed anticonformiste – di pittori quali Dante Gabriel Rossetti, John Everett Millais e John William Waterhouse.

Il team scelto quest’anno da Barbara Badetti comprende Alessia Serdino e Emanuela Cassol – flower designer di Dahlia Design -, la make-up & hair artist Maria Elena Ercoli e Marta Merlini come supervisor. Il calendario, pubblicato in sole 150 copie, non è in vendita, ma è un’omaggio che ogni maison farà alla cliente.