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Oltre 580 esperienze in quindici diversi Paesi, ben 47 le new entry di cui 15 in Italia. Il tutto da ‘assaporare’ in 600 pagine da sfogliare e da ‘assaporare’, ora anche in versione digitale. Si arricchisce di nuovi preziosi indirizzi l’edizione 2021 della Guida les Collectionneurs, la prestigiosa community di ristoratori, albergatori e viaggiatori, presieduta da Alain Ducasse, che annovera antiche dimore, boutique hotel, ristoranti gastronomici e bistrot gourmet dal Vecchio Continente al Marocco. Tante le nuove esperienze da vivere nel segno della condivisione e dell’art del bien vivre, che si trasformano in momenti indimenticabili, grazie al valore del rapporto umano che albergatori e ristoratori sanno instaurare con i loro ospiti, all’incontro e all’interazione, alla cura e all’attenzione di ogni più piccolo dettaglio.

In continua espansione, in Italia la community è rappresentata da 74 indirizzi, tra questi 8 ristoranti e 7 alberghi sono new entry. Si spazia da nord a sud, partendo dal prestigioso Ausonia Hungaria al Lido di Venezia, dall’inconfondibile facciata liberty, dove il direttore Daniele Del Zotto accoglie i viaggiatori tra romantiche atmosfere e arredi di design. Lo stile tipico di una baita di montagna caratterizza invece lo Sport Hotel Alpina a Madesimo, dove gli ospiti possono apprezzare l’ospitalità valtellinese e la cucina d’autore dello chef Stefano Masanti. Lo charme delle dimore storiche accomuna tre raffinate ville: Villa Abbondanzi Resort a Faenza, poco distante da Ravenna, un relais dal sapore neoclassico immerso nella quiete di un grande parco in cui convivono armoniosamente esemplari di cicogne e di fenicotteri, un’oasi di pace allietata dalla calda accoglienza della famiglia Bucci.

E poi Albergo Villa Marta, un’ottocentesca dimora di caccia nella campagna lucchese, ideale per i viaggiatori alla ricerca di atmosfere country e servizi di alto livello, qui attentamente curati dal direttore Francesco Domenici; Villa Sardi, poco distante dalle mura della città Lucca, una tipica casa gentilizia di campagna del Quattrocento, un tempo residenza dalla famiglia Sardi. Oggi sono invece Antony Faget e la moglie a fare gli onori di casa tra pregiati arredi, tappezzerie d’epoca e un rigoglioso giardino all’italiana. Trascorrere notti da sogno in un palazzo signorile nel cuore delle città d’arte è la peculiarità dei city boutique hotel: a Roma Relais Giulia, un palazzo rinascimentale del XVI secolo dove l’atmosfera familiare è assicurata dalle attenzioni della padrona di casa Antonela Drugu. A Catania Palazzo Marletta Luxury House Hotel, un’elegante residenza che racchiude tutta l’essenza del Barocco catanese, è il proprietario Alfio Baudo ad accogliere gli ospiti per accompagnarli alla scoperta di questo gioiello architettonico con ben 300 anni di storia.

Tra le novità della guida 2021 spiccano 8 rappresentanti dell’alta ristorazione italiana come El Molin a Cavalese, nelle Dolomiti Patrimonio UNESCO, regno dello chef Alessandro Gilmozzi che delizia con piatti innovativi e ricercati nella suggestiva atmosfera di un mulino del 1600. Più a sud, a Sorrento, ci si siede alla tavola del Ristorante Il Buco dello chef Peppe Aversa, per gustare i sapori tipici della penisola sorrentina.

Sembra di entrare in un agrumeto a La Limonaia di Torino, regno dello chef Cesare Grandi. In carta, ricette essenziali che rendono omaggio alla cultura e alla storia della sua terra, nel segno della cucina sana e genuina. Sono frutto di contaminazioni che vanno dal nord Europa ad oltre oceano i piatti serviti al Peter Brunel Ristorante Gourmet, fresco di stella Michelin, ad Arco, nel Garda Trentino. Aperto da poco più di un anno, il talentuoso chef Peter Brunel accoglie i viaggiatori golosi in un ambiente moderno e confortevole, per sentirsi come a casa.

Aperto di recente anche il ristorante Andree, nel centro di La Spezia, orchestrato dall’intraprendente chef Andrea Besana, già proprietario de Le Ville Relais, ora alla guida di un locale contemporaneo dove si sperimenta una proposta culinaria creativa che rende omaggio alle tradizioni liguri. Pesca dal mare e dalla terra, facendo abbinamenti inusuali, la proposta del Ristorante L’Arcade, poco distante dal centro storico di Porto San Giorgio. Nikita Sergeev, giovane chef di origini russe, mixa tecnica e tradizione con estrema semplicità e dedica un’attenzione maniacale ai dettagli e all’estetica di ogni suo piatto.

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L’universo femminile è ben rappresentato anche dall’estro di Cristina Bowerman con il suo Glass Hostaria di Roma, che convince con la sua cucina tra tradizione e grandi contaminazioni, mentre in Irpinia, a Oasis Sapori Antichi, il ristorante della famiglia Fischetti, vede ai fornelli la giovane chef Michelina Fischetti impegnata a ricreare piatti della tradizione locale con piglio creativo. 

Ad ogni indirizzo presente nella guida è stato abbinato un QR Code che, inquadrandolo con uno smartphone, permette di accedere direttamente alla pagina on line e disporre in tempo reale di maggiori informazioni, verificare le disponibilità e procedere con la prenotazione.

La guida è disponibile gratuitamente presso tutte le strutture selezionate da les Collectionneurs e scaricabile in digitale a questo link: https://www.lescollectionneurs.com/en/guide-lescollectionneurs. Accedendo al sito lescollectionneurs.com è anche possibile interagire con la community, raccontare la propria esperienza di viaggio, scambiare consigli, scoprire le nuove destinazioni e prenotare la prossima ‘esperienza’.

di Elisabetta Canoro