fbpx

Un’occasione unica per ammirare e conoscere da vicino Elsa Schiaparelli, la grande creativa della moda italiana, nota, tra l’altro, per aver reso popolare il rosa shocking e aver portato il surrealismo nella moda.

Fino al 22 gennaio 2023  il Musée des Arts Décoratifs di Parigi le dedica la mostra Shocking: The Surreal World of Elsa Schiaparelli, prima mostra dedicata alla leggendaria couturière italiana, dopo la riapertura della Maison Schiaparelli, chiusa nel 1954. Un grande omaggio alla couturier firmato da Daniel Roseberry, suo erede contemporaneo che, al timone della griffe dal 2019, che è riuscito a rendere cool, portabili e desiderabili capi e accessori che, sebbene rivisitati, portano in sé il Dna degli Anni 30, dell’avanguardia artistica di quel tempo e dell’heritage della fondatrice.

Ad Elsa, oltre alle idee per abiti e accessori esagerati e controcorrente, si deve anche l’invenzione di una tonalità di rosa che vede al suo interno la forza travolgente del rosso, creata per l’uscita del suo profumo Shocking de Schiaparelli nel 1937. Una tale rivoluzione cromatica da essere identificato all’inizio con il suo nome: rosa Schiaparelli. Il motivo dell’attrazione verso quella variante accesa del colore è stata la stessa Elsa a spiegarla nell’autobiografia Shocking life del 1954: «Il colore apparve di fronte a me, in un lampo. Acceso, impossibile, impudente, pieno di vita, affascinante, come se tutte le luci e gli uccelli e i pesci del mondo si fondessero insieme, un colore che parlava di Cina e Perù, lontano dall’Occidente».

Accanto alle creazioni dell’iconica stilista opere firmate dai suoi amici e collaboratori quali Salvador Dalì, Jean-Michel Frank, Meret Oppenheim e Alberto Giacometti, oltre bozzetti originali provenienti dalla vasta collezione donata dalla stessa Schiaparelli all’Unione doganale francese.

La mostra espone oltre 520 pezzi, di cui quasi la metà creati dalla stessa Elsa Schiaparelli, tra cui abiti da sera, gioielli, accessori, profumi. La retrospettiva mette anche in luce come stilisti quali Yves Saint Laurent, Azzedine Alaïa, John Galliano e Christian Lacroix le hanno reso omaggio con le loro creazioni. Mentre le ultime sale sono dedicate all’evoluzione del patrimonio della Maison realizzato da Daniel Roseberry, con un un fil rouge che riecheggia in tutte le collezioni.

Le interpretazioni dei codici emblematici – il lucchetto, il metro, il rosa shocking, i gioielli surreali – sono proposte come modelli contemporanei audaci e desiderabili, che invitano le donne a rivelare la loro personalità.