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di Elisabetta Canoro

La notte è fredda nel deserto, così come caldo, caldissimo è il giorno. L’escursione termica tra giorno e notte non è certo un problema per i geniali architetti di Aidia Studio, società messicana specializzata in design sperimentale inarchitettura, urbanistica, fotografia e altre discipline, che hanno sognato e progettato Oculus Pod, una struttura ricettiva eco-sostenibile nel deserto di Abu Dhabi, una vera e propria oasi nel deserto.

Realizzato con l’ulitizzo di materiali sostenibili, come legno certificato e tessuti organici nei toni della terra per integrarsi il più possibile con l’ambiente locale, sembra davvero un rifugio capace di proteggere e dispensare il soggiorno di ogni comfort. Ecco allora che nell’arco della giornata, in base alle condizioni climatiche esterne, la calotta che contiene la camera da letto si trasforma per garantire le temperature perfette e il massimo agio agli ospiti.

L’ispirazione arriva dalle piante grasse, organismi abituati a sopravvivere alle proibitive temperature desertiche grazie alla capacità di ombreggiarsi da soli per ridurre la temperatura interna. Per realizzarlo i professionisti si sono ispirati infatti all’anatomia di questi organismi viventi, progettando così una struttura che ha la capacità di trasformarsi in diverse configurazioni a seconda dell’ora del giorno, del clima e delle esigenze di persone.

Una vera e propria trasformazione che avviene attraverso un versatile sistema di ombreggiatura che si espande e si ritrae in base alla necessità. Oculus Pod ritrae il suo involucro durante il giorno per aprire la parte anteriore del modulo, svelando così l’ingresso principale. Quando serve privacy, la copertura può essere completamente dispiegata e aiuta anche a filtrare il calore, consentendo alla luce naturale di illuminare la stanza all’interno. Quando è completamente chiuso, si mimetizza e si fonde con l’ambiente circostante, diventando impercettibile anche per la fauna selvatica.

L’auto-ombreggiatura che veste la cabina è stata progettata per migliorare le prestazioni ambientali, proprio come avviene in natira. I pannelli di Oculus Pod sono ispirati alla natura poiché diverse specie del deserto presentano una spessa pelle esterna, pieghe e alette che usano per diffondere calore e radiazione solare. Lo stesso principio si concretizza nei sessanta pannelli ombreggianti articolati: un sistema che crea un fitto reticolo per proteggere la cabina.

I pannelli sono più densi via via che si avvicinano alla cima. Si dorme in una spaziosa suite open concept affacciata sulla pianura, mentre la struttura è appositamente posizionata per espandere la vista del cielo del deserto. Il tutto al sicuro dal pericolo di essere ‘colpiti’ dalle tempeste di sabbia, perché il rivestimento funge anche da protezione contro la forza di agenti atmosferici.