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Mobilità sostenibile è ormai un mantra che sentiamo sempre più spesso. Allo stato attuale, l’elettrico sembra rappresentare la strada più percorribile, almeno per quanto concerne il trasporto su gomma, tra monopattini sempre più evoluti e case automobilistiche che stanno elettrificando l’intera gamma. L’idrogeno pare essere ancora lontano (per quanto BMW presenterà già dall’anno prossimo la iX3, alimentata in questo modo, seguendo le orme di Toyota e Hyundai), ma cosa succede se ci spostiamo, letteralmente, “più in alto”?

Il trasporto aereo infatti si evolve tanto quanto quello via terra, forse anche di più, come abbiamo scoperto nella nostra trasferta a Gorizia, sede Italiana della Pipistrel, società Slovena leader nella costruzione di velivoli leggeri ed attualmente prima azienda al mondo ad aver ottenuto l’ambita certificazione per un aereo 100% elettrico, il Velis Electro. Siamo dunque partiti da Monza, una città iconica per il mondo dei motori in virtù del “tempio della velocità”, il celebre autodromo, per volare, non senza qualche piccolissimo timore, su questo gioiello “rispettoso” del pianeta.

Logicamente, non potevamo che viaggiare a bordo di una vettura 100% elettrica per questa missione e la scelta è ricaduta su una strepitosa Kia E-Niro. Con i suoi 450 km di autonomia dichiarati (che abbiamo scoperto con piacere essere reali) avremmo potuto coprire l’intera distanza senza soste. Tuttavia, considerato che alla partenza non eravamo completamente carichi e avendo deciso di fermarci ad Udine, dove vive il pilota che ci darà i pareri a caldo sull’aereo, abbiamo preferito fare un rabbocco…all’Ikea. In tutti i parcheggi del colosso Svedese infatti sono presenti dei punti ricarica gratuiti per le auto elettriche.

Una buona scusa per fermarci a mangiare qualcosa e ripartire senza l’ansia da prestazione ben conosciuta da chi è recentemente passato ad una full electric. L’idea di non doversi ma anche di non potersi fermare ad un distributore è infatti allettante e spaventosa allo stesso tempo, almeno per i primi momenti. La E-Niro si comporta in maniera eccellente, la dotazione è particolarmente ricca, sia in termini di sistemi di sicurezza, fra cui l’immancabile controllo di corsia e il cruise control adattivo (una volta impostata la velocità l’automobile mantiene sempre una distanza di sicurezza dalla vettura che ci precede, frenando, ripartendo o accelerando in modo automatico, garantendo una guida molto più rilassata e sicura), sia di infotainment, con l’ampio display da 10,25 touch screen che ci fornisce tutte le info del caso, compresa l’autonomia residua e le ubicazioni delle colonnine più vicine. Quest’ultima funzione è particolarmente importante nei lunghi viaggi in quanto, con l’attuale stato di distribuzione dei punti di ricarica in Italia, vero e proprio collo di bottiglia per l’elettrificazione, una pianificazione attenta è essenziale, per non trovarsi in situazioni “particolari” come quella in cui ci siamo imbattuti una volta arrivati ad Udine.

KIA E-Niro Evolution 

Degno di menzione anche l’ottimo impianto audio JBL, che ci ha allietato il tragitto, complice la silenziosità del viaggiare in elettrico e la relativa assenza di vibrazioni, la ricarica wireless per i telefonini compatibili e il sistema di recupero della corrente in frenata su più livelli, gestibili dalle comode palette al volante riscaladabile. La guida è estremamente divertente, considerato il fatto che nell’elettrico tutta la potenza del motore, in questo caso ben 204 cv con una coppia di 395 Nm nella versione Evolution, è disponibile immediatamente, garantendo una strepitosa accelerazione 0-100 in soli 7 secondi ed una guida sempre scattante anche nella modalità eco+, improntata al massimo risparmio energetico. Quattro sono infatti le possibilità di guida selezionabili per adattarsi ad ogni nostra esigenza, passando per l’eco “standard”, il comfort, per la guida di tutti i giorni e la sport, per chi è attratto dalle prestazioni che su questa vettura sono particolarmente aggressive.

Il confine dista poche decine di km da Udine e la Pipistrel si trova proprio a ridosso, vicina alla loro sede principale a Nova Gorica.
Ad accoglierci troviamo Peter Boscarol, CEO Pipistrel Italia, che ci spiega ogni dettaglio di questo prodigio della tecnologia e dei grandi passi fatti in ambito ricerca. Prima di addentrarci sul Velis infatti, ci viene rivelato che anche l’idrogeno è già in utilizzo su prototipi ben più grandi e di lungo raggio, lasciandoci notevolmente sorpresi.

Il Velis è invece un ultraleggero pensato per le scuole di volo. Infatti, oltre agli indubbi vantaggi di utilizzare un motore interamente elettrico che abbatte i costi in una maniera straordinaria (pensate che un’ora di volo costa normalmente, in termini di carburante, circa 60€ mentre con questo modello il costo della ricarica è di appena 1,5 euro!), il grosso vantaggio è derivato anche dall’abbassamento dei livelli sonori che consente al velivolo di viaggiare anche laddove è normalmente vietato per le emissioni di rumore, ad esempio nei week end, semplificando di molto la vita degli aspiranti piloti e alle relative scuole. Il tempo di ricarica è di un’ora soltanto, consentendo praticamente un ciclo continuo di lezioni. La tecnologia attuale consentirebbe anche di produrre aerei più grandi di questo modello, sempre a propulsione elettrica, ma per ora l’azienda preferisce concentrarsi in questo settore dove, pensate, ha già la produzione venduta per tutto l’anno prossimo con clienti da ogni parte del mondo. Entro tre anni la durata del volo potrà essere raddoppiata. Un’eccellenza ad altissima tecnologia per questa multinazionale d’avanguardia.

VELIS ELECTRO

Giunge finalmente il tempo di volare. L’emozione è notevole quando saliamo a bordo per decollare dal campo antistante. I controlli, ci spiegano, rispetto ad un aereo a combustione sono minori, sia in fase di preparazione al decollo sia durante il volo, tutto a favore della sicurezza. Il rumore è molto minore e si riesce senza problemi a stare senza cuffie, tutto a beneficio del bellissimo panorama sottostante. Sorvoliamo la vicina nuova Gorica e sotto di noi possiamo osservare i molteplici fiumi del principale insediamento Sloveno,: l’Isonzo, il Vipacco e il Branizza, mentre rimaniamo estasiati dalla bellezza della Basilica dell’Assunzione della Vergine del Monte Santo e dal Monastero di Castagnevizza che dall’alto assumono tutto un altro aspetto. Il tempo vola letteralmente e l’impressione ed i timori che avevamo sono svaniti come il cielo plumbeo della giornata precedente. L’esperienza è stata bellissima e quando tocchiamo terra una punta di nostalgia ci prende immediatamente, l’ebrezza del volo elettrico non è da poco. Con la ripromessa di tornare presto per scoprire e provare i nuovi modelli di questa azienda leader, ci rimettiamo a bordo della nostra, anch’essa silenziosissima, Kia E-Niro in questo viaggio che, possiamo dirlo con una certa fierezza, ha impattato minimamente in termini di emissioni. Il futuro dei trasporti è già qui.

Di Tommaso Teruzzi 

VELIS ELECTRO

Biposto
Motore: elettrico 60 kW 1min, Cruise 50 kW
Peso a vuoto (con batterie): 368 kg
Peso massimo al decollo: 550 kg
Payload: 182 kg
Velocità di crociera: 85 nodi (al 75% della potenza) Velocità massima orizzontale: 100 nodi Autonomia: 1 ora di volo + riserva d’emergenza Tempo di ricarica: 1 ora

KIA E-Niro Evolution 

Dimensioni: larghezza 1805 mm Altezza 1560 mm lunghezza 4375 mm Autonomia dichiarata: 465 km (Wlpt)
Motore: 64 kWh 204 cv 396 Nm
Cerchi: 17 pollici
Sistema di guida autonoma: livello II
Accelerazione 0-100: 7.8 sec
Velocità massima: 167 km/h