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Una collezione che racchiude le parole chiave che cambiano spesso e continuamente.

L’attenzione che Domenico e Stefano Gabbana riservano nel parlare alle nuove generazioni è degna di lode, lo avevano fatto in passato portando in front row e poi in pedana tiktokers e youtubers amati dagli adolescenti. Lo fanno anche per presentare la collezione maschile autunno/inverno 2022-2023 guardando al futuro con curiosità, uscendo dalla loro comfort zone per continuare a mettersi in discussione. A fare da mattatore dello show c’è Machine Gun Kelly, pseudonimo di Colson Baker, prossimo marito di Megan Fox, uno dei rapper, cantante e attore statunitense più apprezzato dalla Generazione Z, e per il suo modo di presentarsi indossando nei suoi tour completi dal taglio sartoriale e dai decori barocchi.

Una libertà d’espressione e di stile, apprezzata dalla Maison, che si traduce in 107 look che omaggiano due universi: il primo, quello della musica, e il secondo quello del metaverso, un universo oltre confini della realtà e che si espande in tempo reale, restituendo un senso di identità continuo nel tempo.

 E tutto si traduce una anarchia personalizzata che rimbalza dai decori della location del Metropol ai graffiti di Rocco Pezzella in arte Boche/ Thoro @bocheone, che con il suo universo immaginario attinto dalla continua sperimentazione e un approccio multidisciplinare all’arte, decora le enormi le tute da sci e i completi con spalle molto pronunciate, trasformando ancora una volta il termine Fatto a Mano

I cappotti sono realizzati in tessuti pesanti, come si usava nella tradizione sartoriale inglese, le giacche si trasformano con spalle decostruite, mentre la sera diventano molto pronunciate in tuxedo dal punto vita segnato.

Il concetto della camicia viene reiventato, partendo dalla pettorina frontale, nello stesso tessuto dell’abito, che uniforma visivamente la silhouette.

Un ecclettismo decorativo che rappresenta le nuove generazioni che amano comprare ma sono anche attenti all’Eco. Sostenibilità, che il brand accoglie come sfida e porta in passarella con le sontuose pellicce ecologiche, che grazie alla ricerca di due anni per trovare un materiale non inquinante, diventano simili in tutto e per tutto a quelle vere.

L’evoluzione e rivoluzione eco la si ritrova anche nel mondo degli accessori: i boots da neve sono in eco pelliccia o in nylon trapuntato, la scarpa «Toy» – ultraleggera, futuristica e confortevole – realizzata in gomma, in colori lucidi, satinati o caratterizzati da graffiti, così come gli occhiali e le maschere, protagonisti dello Show, sono ispirati al «Metaverso» che incontra quello del ghiaccio, il risultato è un oggetto che ci parla di un futuro interconnesso e ultratecnologico.

Una vera evidente e coerente in tutta la collezione che gli stilisti ribadiscono al termine dello show Sempre più convinti che «ai giovani piace la moda perché è un’espressione di persone, di aggregazione, di gruppo, di personalità. Il senso della moda non cambia, resta un’attrazione infinita anche per i giovani.” E concludono affermando che “Quello che cambia è il modo di mettere insieme le cose che si hanno a disposizione, e questo che avete potuto vedere oggi è una prova delle tante soluzioni che potrebbero esserci nel prossimo futuro

di Alberto Corrado