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Nella splendida cornice dell’Ex Chiesa di San Carpoforo, patrimonio dell’Accademia delle Belle Arti di Brera, la collezione AW 22/23 della designer romana Francesca Liberatore è andata in scena con una pièce teatrale: le modelle hanno sfilato accompagnate dalle letture di Giuseppe di Piazza, giornalista e scrittore, che ha dato voce alla narrazione del runway show.

Per presentare la nuova collezione, il connubio tra moda e teatro è indissolubile . Ogni atto di creazione è , prima di tutto, un atto di distruzione. Una nuova vita richiede il sacrificio di una vita già compiuta poiché la distruzione è una delle leggi della natura come la creazione.“…sono cresciuta con la convinzione d’essere una pacifista pronta a sparare…”

Le sue collezioni, sono opere d’arte in continuo movimento e mutamento e per questo ben definibili. La novità di stagione? La maglieria,  come ha rivelato proprio Francesca: «La novità assoluta è la maglieria che per la prima volta lancio in maniera importante in una collezione, non a complemento ma protagonista».

Per la FW22 Francesca Liberatore  ha indagato nel mondo del giallo fra omicidi e distruzione. Un punto di domanda sui trench, pistole, indizi, stampati e ricamati ovunque a contrasto nero su bianco, fluo su grigio fumo. Le linee si spezzano creando asimmetrie con cui giacche e maglie, abiti e robe manteau giocano ad allacciarsi e annodarsi. O ancora diventano ambienti su completi cinturati e giacche boxy, piantine dettagliate della scena del crimine con complessi jacquard in cui le tonalità del lilla predominano tra beige rosati e cammello. L’ambiguità tra le possibilità genera il mistero, svelando gli attori come i sei personaggi coinvolti nel dramma, maschere escritte dalla stilista di presunti indiziati, icone del Fashion Business. Il gioco incede tra i boot bicolore bianco/nero, rosso/nero, abbinati alla mantella in crepe a ruota, al soprabito dark con tracce del delitto floccate in rosso, ai completi jacquard blu notte, giacca quilted e pantalone a vita alta.

I toni del lilla predominano tra beige rosati e cammello. Boot bicolore bianco-nero o rosso-nero sono abbinati alla mantella in crepe a ruota, al soprabito dark con tracce floccate in rosso, ai completi blu notte e ai top quilted.

A conclusione dello show, Francesca Liberatore ha preso per mano due modelle ucraine e due russe e insieme hanno invitato il pubblico in sala ad osservare un lungo, commovente minuto di silenzio. 

S.L.