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È l’entroterra salentino, declinato in tutti i suoi aspetti più autentici, che si scopre durante un soggiorno al Vivosa Apulia Resort, attento più di tante altre strutture, all’esperienza nel territorio. E il Salento è la destinazione perfetta, con la sua tradizione autentica e la vocazione turistica che va oltre al mare. Immerso nella natura, distribuito su una proprietà di 23 ettari, il Vivosa Apulia Resort è uno dei pochi resort in Salento direttamente affacciato sul mare.

Le lunghe passeggiate a piedi nudi sulla sabbia finissima, la pineta avvolta nei profumi della macchia mediterranea ed il bagno nell’acqua trasparente di questo tratto di mare lo rendono un luogo autentico e speciale. Per raggiungere la spiaggia privata, si cammina attraverso i giardini fioriti che circondano le scenografiche piscine disposte su diversi livelli, poi ci si immerge qualche minuto nella pineta per poi “sbucare” tra le dolci dune di sabbia e vedere davanti il mare. Si può andare a cavallo, tra mare e terra, nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento: nel tardo pomeriggio, quando il sole inizia a calare e la spiaggia si svuota, cavalcare diventa puro piacere.

Otranto, terra di confine

Un’escursione tra i colori inconsueti del lago di bauxite e la bellissima città di Otranto, terra di confine tra il Mediterraneo e l’Oriente, mescolanza di culture incorniciate da una natura selvaggia e straordinaria. Si parte con la suggestiva visita del caratteristico borgo antico racchiuso dalle mura aragonesi con le sue case bianche, il dedalo di stradine, il lungomare, il Castello e la Cattedrale Romanica impreziosita dal maestoso pavimento a mosaico raffigurante l’albero della vita. La giornata viene arricchita da un mini trekking vista mare per ammirare il “Lago di Bauxite”, una piscina naturale formatasi in una ex cava di bauxite e l’imponente faro “Punta Palascia”, noto per essere il punto più a est d’Italia.

Su due ruote, nella macchia mediterranea

La macchia mediterranea ribalta l’atmosfera delle lunghe spiagge sabbiose della zona, dove da una parte lo sguardo si perde nel mare e dall’altro sulle dune di sabbia. All’interno del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”, oasi incontaminata immersa nella rigogliosa natura, i litorali sabbiosi si alternano a specchi d’acqua, uliveti secolari e macchia mediterranea. Il percorso diventa un suggestivo racconto tra aromatiche piante di rosmarino, ginepro, orchidee e specie dell’avifauna stanziale e migratoria come il cavaliere d’Italia e l’airone, mentre nelle acque cristalline nuotano le tartarughe caretta caretta.

In notturna, tra i borghi dell’entroterra

Divise da pochissimi chilometri, Presicce e Specchia, tra i borghi più belli d’Italia, si adagiano tra le serre salentine e sono encomiate tra i borghi più belli e caratteristici d’Italia. La visita notturna di questi due incantevoli luoghi arricchisce di magia il loro flair. La guida spiega in notturna la storia e gli aneddoti delle dimore storiche e corti contadine, vicoli e paesaggi inaspettati, sostando in ampie piazze vissute dai locali come salotti a cielo aperto e dominate dalle rispettive chiese matrici. L’escursione si conclude con la visita di un frantoio ipogeo, lascito culturale e testimone silenzioso di una laboriosità geniale che racconta dell’antica produzione dell’oro verde: l’olio, ancor oggi, rappresenta un’importante ricchezza – sia storica che economica – del Salento.

Lecce, Barocco, cartapesta e street food 

Secondo l’autorevole guida Lonely Planet, Lecce è tra le 10 città più belle del mondo da visitare. Nota anche come la “Firenze del Sud”, offre scorci spettacolari tra piazze, eleganti vicoli, Palazzi Nobiliari e Chiese. Si rimane piacevolmente stupiti dinanzi ai dettagli scolpiti in pietra leccese. Un tripudio di capitelli, rosoni, ghirlande, stemmi e vivaci personaggi fantastici. Tra i monumenti si visita Piazza Duomo, l’Anfiteatro Romano, Piazza Sant’Oronzo e Santa Croce. Non è tutto. Nella bottega di un artigiano si apprende non solo l’arte della cartapesta leccese ma anche come, da materiali poveri, possano nascere singolari opere d’arte apprezzate in tutto il mondo. Insieme agli artigiani, si prova a modellare oggetti: si risveglia la propria creatività e dalle proprie mani scaturiscono forme originali. Dopo l’esperienza in bottega, la sosta street food è un must non solo per i più golosi: un disco di pasta sfoglia ripiena di besciamella, pomodoro e mozzarella.

a cura di Elisabetta Canoro