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L’appuntamento è giovedì 19, venerdì 20 e sabato 21 maggio 2022 nell’elegante ristorante Torre di Fondazione Prada per il primo appuntamento di “Torre & Care’s 4 Hands Dinner Under 30”: tre cene che vedranno la speciale collaborazione tra Lorenzo Lunghi, resident chef di Torre, e Matteo Taccini, executive chef del Ristorante ConTanima di Bolzano, inserito nel cuore del giardino di Parkhotel Laurin.

Il format è una rivisitazione del progetto “CARE’s Chef Under 30”, a cui hanno partecipato dal 2018 al 2021 dieci giovani chef internazionali invitati a proporre al ristorante Torre un menù ispirato all’identità gastronomica del proprio paese di provenienza.  Ad organizzarlo con Torre è MoFood, holding dello chef tre Stelle Michelin e Stella verde per la Sostenibilità Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti, ideatori di CARE’s – The ethical Chef Days.

Il nuovo formato prevede una stretta collaborazione tra uno chef ospite under 30 e il resident chef Lorenzo Lunghi che concepiscono insieme un menù a quattro mani presentato nel corso di tre cene dedicate. Questa nuova modalità rinnova il legame tra il ristorante Torre e i giovani talenti della cucina sostenibile a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo è avvicinare culture gastronomiche diverse ma accomunate dall’attenzione all’ambiente, alle scelte etiche e alla dimensione locale dei prodotti.

L’idea è promuovere “la cucina delle idee” e una cultura gastronomica attenta agli sprechi e a un equilibrato rapporto qualità/prezzo. Il primo ospite è Matteo Taccini (Roma, 1992), executive chef del Ristorante ConTanima di Bolzano. La reinterpretazione di Lorenzo Lunghi dell’autentica cucina regionale italiana incontra la valorizzazione di materie prime “povere”, fresche e stagionali, tipica della cucina di Matteo Taccini.

“Un collage di temi ed elementi preesistenti”, così definisce Rem Koolhaas, il ristorante Torre, che ha disegnato al sesto piano dell’omonimo edificio di Fondazione Prada. La presenza di opere d’arte ed elementi di design rende unica l’atmosfera del ristorante e del bar. La sua terrazza e le ampie vetrate rivelano una prospettiva inaspettata sulla città di Milano. La proposta gastronomica dello chef Lorenzo Lunghi prevede un menù autenticamente italiano, a partire dalle sue radici toscane. Una prestigiosa selezione di vini, composta da etichette italiane e internazionali, completa l’offerta. I due ambienti sono caratterizzati dal contrasto tra le ampie vetrate a tutta altezza e i toni caldi del parquet, della boiserie in legno di noce e dei pannelli in canapa che rivestono le pareti. In totale, 84 coperti disposti su tre livelli leggermente sfalsati tra loro a ricreare un ideale belvedere.

I primi due sono arredati con tavolini in legno e sedie Executive di Eero Saarinen e presentano una selezione di opere di Thomas Demand, Jeff Koons, Goshka Macuga e John Wesley. L’ultimo livello accoglie arredi originali del Four Seasons Restaurant di New York progettato da Philip Johnson nel 1958 ed elementi dell’installazione di Carsten Höller The Double Club (2008- 2009). Ispirandosi alla tradizione del ristorante italiano, le pareti presentano piatti d’artista realizzati per il ristorante Torre da John Baldessari, Thomas Demand, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Elmgreen & Dragset, Joep Van Lieshout, Goshka Macuga, Mariko Mori, Tobias Rehberger, Andreas Slominski, Francesco Vezzoli e John Wesley, parte di una serie aperta a nuovi contributi. La vera chicca è la spaziosa terrazza esterna, a pianta triangolare, affacciata sullo skyline di Milano, un punto di vista privilegiato per ammirare la città.

a cura di Elisabetta Canoro