fbpx

Subaru svela la propria vettura full-electric, presentando la nuova Solterra, connubio delle parole sole e terra. Solterra nasce dalla collaborazione con Toyota che ha presentato nello stesso periodo la BZ4.

L’alleanza tra Toyota e Subaru prevede un contributo 50:50 tra i due costruttori. Toyota fornisce la piattaforma TNGA, l’elettrificazione e la tecnologia mentre Subaru si occupa della trazione integrale, della sicurezza e della parte relativa al comportamento dinamico della vettura. Con Solterra, nello specifico, Subaru è andata a lavorare sul feeling di sterzo, sul setup delle sospensioni e sul comportamento in fase di frenata.

La Solterra è un SUV raffinato ed eco-friendly ma come è giusto che sia non teme di sporcarsi, proteggendo la carrozzeria grazie ai grossi fascioni in plastica posizionati sui passaruota.

Non c’è anima viva, escluso qualche uccellino che svolazza tra i rami spogli e qualche volpe che attraversa di corsa la stretta strada coperta da poche foglie secche e fango. Le telecamere sono utilissime, non soltanto in manovra, perché consentono di vedere cosa c’è davanti e dietro, ma soprattutto per tenere sotto controllo l’ingombro della vettura, riportandola in trasparenza sul grosso display centrale. L’assenza di un motore termico consente sbalzi ridotti e in questo caso la Solterra vanta 21 cm da terra, 17,7 cm di angolo di attacco anteriore e 25,4 per quello posteriore, all’incirca come per la Outback. Aggiungete che la trazione elettrica è istantanea e non disperde neppure uno dei 168 Nm a disposizione e si avanza con una facilità impensabile per oltre tre quarti di SUV di pari categoria.

La Subaru Solterra è lunga 469 cm, mentre il passo è di ben 285 cm. Un altro dato degno di menzione è quello relativo al Cx, pari a solo 0,28. Quest’ottimo valore è ottenuto grazie al fondo carenato e al fatto che ogni singolo elemento della linea svolga una precisa funzione aerodinamica. Tutto è studiato per la massima efficienza nella gestione dei flussi d’aria, come dimostra anche la forma complessa dello spoiler che sovrasta il lunotto.

Il pianale ospita un pacco di batterie agli ioni di litio da 71,4 kWh piazzato in posizione centrale, proprio sotto l’abitacolo. È la sistemazione ideale per non sottrarre spazio agli occupanti, abbassare il baricentro e distribuire equamente la massa su due assi. Su ciascuno di questi è montato un motore elettrico da 80 kW di potenza e con una coppia di 168,5 Nm, a dimostrazione del fatto che in Subaru è rimasta la fissazione per la trazione integrale e per la simmetria. Vi risparmio i conti e le conversioni: la potenza totale di picco è di 218 CV con un’autonomia che sfiora i 400 km

L’interno della Subaru Solterra sfoggia un look tecnologico, perfettamente coerente con lo stile esterno. A dare un’aria futuristica all’ambiente sono soprattutto la strumentazione digitale posta alla base del parabrezza, il volante multifunzione e la console centrale. Quest’ultima è dominata da uno schermo da 12,3 pollici intuitivo come uno smartphone e che può essere collegato ai dispositivi Android e iOS. Sotto di esso si sviluppa un mobiletto molto alto e massiccio, che crea due zone ben distinte per il pilota e il passeggero anteriore.

La Subaru Solterra verrà proposta in due allestimenti, chiamati 4E-xperience e 4E-xparience+. Impossibile usare l’aggettivo “base” per il primo, che adotta già di serie, tra le altre cose, i cerchi in lega da 18″, i sedili riscaldabili e quello di guida a regolazione elettrica, l’infotainment con il navigatore integrato e un pacchetto di una decina di Adas, tra cui il Pre-collision System e il Dynamic Radar Cruise Control. La versione 4E-xparience+ vede i cerchi diventare da 20″ e aggiunge inoltre a tutto questo il tetto panoramico, i sedili in ecopelle con memorie, la ricarica wireless per lo smartphone, lo stereo premium Harman Kardon e il riscaldamento anche del volante e dei sedili posteriori.

I prezzi partono da circa 62.000 euro, con una dotazione però molto ricca , in linea con la concorrenza più stretta.

Di Stefano Rusconi