fbpx

LA SCELTA DI UN LUOGO PER IL GIORNO PIU’ IMPORTANTE DELLA TUA VITA.

UNA BREVE GUIDA DEI LUOGHI DELLO SPIRITO.

“La Santità non è prodigio.

È una questione di sincerità,

di semplice proposizione,

di onestà nel dialogo”

San Benedetto

Questa è una sorta di baedeker per capire e per condurre il proprio amato/amata in un viaggio nel tempo e nella storia. Un viaggio nella religiosità e un viaggio oltre le mode effimere e di tendenza per il giorno del matrimonio. Un viaggio nella cultura della Nostra bella Italia dove sovente la natura è protagonista: ultima dea di un mondo spesso più cementificato. Un viaggio per solidificare ancora di più il cuore, ma anche la mente. Un viaggio che coinvolgerà non solo voi, protagonisti del giorno più importante della vostra vita, ma anche le persone che amate e che vorrete invitare.

In questi luoghi le giornate passano lente, ritmate dal canto gregoriano e dalle funzioni della liturgia quotidiana, dal lavoro e dalle letture dei testi antichi e di codici miniati di cui sono ricchi numerosi complessi qui citati. Avvolti da intensi silenzi, infranti a tratti solo dal richiamo degli uccelli e dallo stormire delle fronde degli alberi del bosco attorno.

Circonfusi dal profumo inebriante dei fiori dei Chiostri e dei giardini, dall’odore un po’ acre della cera d’ape delle candele che si scioglie lentamente attorno allo stoppino, dall’aroma inebriante dell’incenso che fumiga i turiboli.

Bisogna solo scegliere ed essere desiderosi di bussare alle porte di questi conventi, abbazie, monasteri per fermarsi e fare propri questi ritmi di vita più umani che sono meditazione per la scelta giusta del luogo dove unirsi. Noi ci abbiamo provato scegliendo per ogni regione un luogo, ma soprattutto abbiamo tentato di fornire uno strumento per voi e una chiave dei tesori nascosti, che possono essere a due passi dalle vostre vite.

A tutti come sempre, anche questa volta: auguriamo buon viaggio!

ABBAZIA DEI SANTI PIETRO E ANDREA NOVALESA_ TORINO

Abbazia Dei Santi Pietro e Andrea

Monaci Benedettini Sublancensi

Località Abbazia

10050 Novalesa (Torino)

Dal Passato al Presente

L’abbazia è fondata nel 726 da Abbone, governatore di Susa, fu affidata ai Benedettini divenendo un centro sociale e culturale fra i più vitali del Medioevo. Nel 733 accolse Carlo Magno.

Soppressa alla fine del XIII secolo, fu affidata da Napoleone, ai Monaci. Fu nuovamente soppressa in base alla legge Siccardi il 29 maggio 1855 e venne riconsegnata dopo varie vicissitudini ai Benedettini, nel 1973.

Immersa in suggestivo paesaggio, l’abbazia è formata da un corpo centrale, da una Chiesa, ricostruita nel Settecento, e da 4 cappelle sparse nel parco circostante risalenti al VIII- IX sec. Significativa quella di Sant’Eldrado, decorata da un interessante ciclo di affreschi della seconda metà del XI secolo.

CONVENTO DI NOSTRA SIGNORA DEL MONTE _GENOVA

Convento di Nostra Signora del Monte

Frati Francescani Minori

Salita Nostra Signora del Monte 15

16143 Genova

Dal Passato al Presente

Complesso costituito da una Chiesa e da un convento costruito nel 1444 per gli Osservanti Francesi su di un precedente edificio sacro (1183).

La Chiesa, ricostruita nel 1654-58, è a croce latina con abside retta e a tre navate. Nella volta vi sono affreschi di Andrea Ansaldo e nelle cappelle dipinti del Fiasella, del Semino e del Carlone (XVII secolo).

Nel Chiostro si ammira un pregevole trittico marmoreo del Cinquecento, mentre nel Refettorio vi è “L’Ultima Cena” di Orazio De Ferrari (1641).

MONASTERO DI SANTA GRATA_GENOVA

Monastero di Santa Grata

Monache Benedettine

Via Arena 24

24129 Bergamo

Dal Passato al Presente

Le sue origini risalgono al III secolo, quando Grata raccolse le spoglie del martire Alessandro e le sistemò nei suoi poderi. L’anno 1026 fu quella della sua fondazione e dell’introduzione della Regola di San Benedetto a opera dell’Abbadessa Donna Officia, che fece ampliare il Monastero e costruire la Chiesa di Santa Grata.

La vita monastica fiorì fino al XVIII secolo, nella piena osservanza della clausura papale. Con la Rivoluzione francese il Monastero venne chiuso, riaprendo solo nel 1817 con l’obbligo di istituire una scuola per le fanciulle della città. Scuola rimasta attiva fino al 1930, anno in cui fu rintrodotta la clausola papale in tutta la sua osservanza.

Ubicato sul bastione a mezzogiorno della città di Bergamo, ha un cinquecentesco portale di ingresso sormontato nel timpano nella figura in arenaria di Santa Grata che regge con la destra il capo reciso di Sant’Alessandro e con la sinistra il plastico di Bergamo.

All’interno di trovano il Chiostro Grande (seconda metà del XVI secolo), il Secondo Chiostro e il Chiostrino (XV secolo), la primitiva Chiesina di Santa Maria Vecchia, il Refettorio con quadri del Settecento.

CONVENTO DI MURI GRIES_ BOLZANO

Convento di Muri Gries

Monaci Benedettini

Piazza Gries 21

39100 Bolzano

Dal Passato al Presente

Già Castello dei conti del Tirolo, costruito nel 1180, fu dato da Leopoldo IV, marito di Caterina di Borgogna, ai Monaci Agostiniani (1406) che ne fecero il proprio Convento. Nel 1769 essi edificarono la piccola Chiesa. Soppresso sotto Napoleone, fu affidato ai Monaci Benedettini di Muri (1841), provenienti dal Cantone svizzero di Argovia. La Chiesa barocca è ricca di pregevoli affreschi e dipinti di artisti locali. Delle antiche strutture conventuali restano le mura perimetrali, una torre romanica e una del Duecento.

Il bel Chiostro e gli affreschi sono invece più tardi, prima metà del XV secolo. Nell’atrio del Convento si ammira uno splendido crocifisso ligneo, primi decenni del XIII secolo e il noto Salterio di Muri, miniato (1064-85).

Abbazia di Santa Maria in Sylvis

Parrocchia diocesana di Santa Maria

Piazza Castello 1

33079 Sesto al Règhena

Dal Passato al Presente

Fondata nel 730, fu monastero benedettino, distrutto in gran parte dagli Ungari (899). Ricostruito e fortificato, divenne Commenda dal 1441 fino al 1786, quando fu soppressa. Riaperta nel 1921, è stata trasformata in Parrocchia diocesana.

ABBAZIA DI SANTA MARIA IN SYLVIS_SESTO AL REGHENA

Un ponte levatoio consente di entrare nell’Abbazia che si affaccia su una piazzetta dominata da una Torre di vedetta (XI secolo). La Basilica imponente costruzione romanico-bizantina (XII- XIII secolo), è stata rimaneggiata nel Quattrocento.

Ha tre navate con il Presbiterio sopraelevato e il Tiburio quadrato. Qui si trovano affreschi di scuola giottesca. La Cripta a croce greca, conserva l’urna di Santa Anastasia, pregevole capolavoro d’arte longobarda (XVI secolo).

MONASTERO DI SAN GIORGIO_ FERRARA

Monastero di San Giorgio

Monaci Benedettini Olivetani

Piazza San Giorgio 29

Borgo di San Giorgio

44100 Ferrara

Dal Passato al Presente

Dal VII secolo al 1135 la Chiesa di San Giorgio fu la prima Cattedrale della città. In seguito alla costruzione della nuova Cattedrale nel centro del cittadino, il complesso religioso decadde fino al 1417, quando vi si trasferirono i Monaci Olivetani che diedero il via a radicali lavori di restauro e di ampliamento sotto la guida di Biagio Rossetti. Estromessi nel 1797, vi ritornarono nel 1940.

La Chiesa è a tre navate con decorazioni barocche. Di pregio sono il sepolcro del Vescovo Rovella, opera (1475) di Ambrogio da Milano e Antonio Rossellino; il Coro ligneo di fine Quattrocento; la tomba di Cosmè Tura, capolavoro della pittura ferrarese.

ABBAZIA DI SANT'ANTIMO_CASTELNUOVO DELL'ABATE MONTALCINO,SIENA

Abbazia di Sant’Antimo

Canonici Regolari di Sant’Antimo

Località Sant’Antimo

53024 Castelnuovo dell’Abate

Montalcino (Siena)

Dal Passato al Presente

Fra storia e leggenda, pare che nel 781 Carlo Magno, di ritorno da Roma, alla testa del suo esercito si trovasse a passare nella valle dello Starcia. Numerosi suoi soldati furono colpiti dalla peste.

L’imperatore promise solennemente di erigere una Abbazia (quella appunto di Sant’Antimo) per ottenere così la fine dell’epidemia.

L’Abbazia risale al IX secolo (rimangono la Cripta e la Cappella carolingia), mentre la Chiesa attuale fu eretta a partire dal 1118 con influssi d’oltralpe. Ottenne la protezione di imperatori e pontefici. Dopo un periodo d’oro nel XI sec, l’Abbazia scivolò nella decadenza spirituale e materiale.

Nel 1462, Papa Pio II soppresse la comunità dei Guglielmini (Benedettini riformati, originari della Maremma) per inglobare i beni rimanenti alla nascente diocesi di Montalcino- Pienza. Restaurata alla fine del Novecento, il 5 settembre del 1992 vi si insediarono i Canonici Regolari di Sant’Antimo che seguono la regola di Sant’Agostino e si ispirano alla tradizione premonstratense.

La Chiesa, sita nella suggestiva vallata dello Starcia, si apre con un ricco portale, ed è affiancata da un imponente campanile lombardo. L’interno è diviso in tre navate. Il coro è circondato da un deambulatorio, mentre i capitelli di alabastro o di travertino sono di grande qualità artistica anche per la simbologia. Fra questi significativo è il secondo a destra, eseguito dal Maestro di Cabestany, raffigurante Daniele nella fossa dei leoni.

Convento di San Damiano

Frati Francescani Minori

Strada San Ruffino

06081 Assisi (Perugia)

Dal Passato al Presente

Avvolto dagli olivi e dai cipressi, leggermente isolato al nucleo urbano di Assisi, è uno dei luoghi del misticismo francescano.

CONVENTO DI SAN DAMIANO _ASSISI

Fu in questo luogo che il Santo sentì le parole di un crocefisso che lo spronava a “restaurare la casa del signore” (1205). Qui compose nel 1225 compose il Cantico delle creature e qui il poverello di Assisi diede rifugio a Santa Chiara (morta nel 1253) e alle sue consorelle (1212) rimastevi fino al 1260, quando si trasferirono nella Chiesa di Santa Chiara ad Assisi. Da allora vi risiedono i Frati Francescani Minori che hanno fatto del Convento un luogo di riflessione.

Nel portico che precede la Chiesa vi sono affreschi di ignoto del XVI secolo. L’interno è una sola navata. Nella cappella di San Girolamo si possono ammirare gli affreschi di Tiberio d’Assisi. In una Cappella sulla destra si trovano un crocifisso in legno, la cui espressione cambia a secondo l’angolatura da cui si guarda.

MONASTERO DI SANTA CHIARA _ CAMERINO

foto: Dipinto murale con la Crocifissione di Giovanni di Corraduccio inizio XV secolo-presso

iL refettorio già degli Olivetani ora del Monastero Santa Chiara a Camerino

Monastero di Santa Chiara

Monache Clarisse

Via Medici 20

62032 Camerino (Macerata)

Dal Passato al Presente

Costruito dal principe Giulio Cesare da Varano per la figlia Monaca Clarissa Camilla Battista, che vi entrò nel gennaio 1484 e ne divenne Abbadessa.

La tradizionale clausura delle Monache si è protratta nel tempo e continua ancora oggi. Severa costruzione quattrocentesca in pietra, con Chiostro dalle possenti arcate. Nella Cripta è conservato il corpo della Beata Camilla Battista da Varano. Il Coro ligneo intarsiato della Chiesa è opera di Domenico Indivini (1484).

foto: Santa Chiara, santa Camilla Battista da Varano e il beato Pietro da Mogliano, olio su tela del 1760 circa, pala d’altare della chiesa di santa Chiara di Camerino 

Convento Santuario del Presepio

Frati Francescani Minori

Frazione di San Francesco

02040 Greccio (Rieti)

Dal Passato al Presente

Aggrappato alla parete di roccia, che scende a precipizio su Greccio, fra boschi e querce, fu scelto da San Francesco d’Assisi nel 1223 quale romitaggio.

CONVENTO SANTUARIO DEL PRESEPIO_GRECCIO,RIETI

Fu qui che realizzò il primo Presepe vivente, nel Natale dello stesso anno, nella Cappellina di Santa Lucia. Di qui passò anche San Bonaventura (1260-70).

Uno stretto corridoio immette nella Cappella di San Luca o del Presepio con affreschi quattrocenteschi di Scuola umbra, forse del Maestro di Narni. Fuori vi sono: il primo Dormitorio, con la cella di San Francesco e il pulpito di San Bernardino; la prima Chiesa di San Francesco (1228) con la volta a botte, decorata di stelle, l’immagine del Beato Giovanni da Parma, i rozzi stalli del Coro; il Dormitorio di San Bonaventura con celle in legno, utilizzate fino al 1915.

Convento di San Bernardino

Frati Francescani Minori

Via Veneto

6700 L’Aquila

Dal Passato al Presente

Sorse nel X secolo a fianco della vasta Basilica, che accoglie i resti mortali di San Bernardino, qui morto nel 1444. Il terremoto del 1733 danneggiò notevolmente la Chiesa che fu ristrutturata radicalmente secondo lo stile barocco del tempo. La Basilica, che fu eretta tra il 1454 e il 1472, ha la facciata rinascimentale opera di Cola dell’Amatrice (1527) posta alla sommità di una scenografica scala.

Nell’interno settecentesco vi sono numerose opere d’arte fra cui il soffitto barocco intagliato e dorato della navata centrale; una terracotta di Andrea Della Robbia; il Mausoleo di San Bernardino da Siena, opera di Silvestro dell’Aquila (1505).

CONVENTO DI SAN BERNARDINO_L’AQUILA

Dal Passato al Presente

Fu costituito nel 1223 da San Francesco durante il pellegrinaggio in Puglia. Venne soppresso nel 1808. Durante la prima guerra mondiale divenne ospedale. Solo nel 1932 ritornarono i Frati.

La Chiesa è barocca e ha il pavimento in maiolica. Vi sono due Chiostri: il primo è romanico primitivo, il secondo con colonnati a due piani sovrapposti.

Convento di San Francesco

Frati Conventuali Minori

Via San Francesco

83048 Montella (Avellino)

CONVENTO DI SAN FRANCESCO _MONTELLA,AVELLINO
MADONNA SANTISSIMA MARIA DEL POZZO

Convento- Santuario della Santissima Maria del Pozzo

Frati Minori Francescani

Via Noicataro

700100 Capurso (Bari)

Dal Passato al Presente

A seguito della guarigione miracolosa di Don Domenico Tanzella, che aveva bevuto l’acqua del pozzo indicato dal sacerdote apparsogli la notte del 1705.

30 anni dopo si iniziò ad edificare la Chiesa e il Convento. Terminato il Convento nel 1748 e nel 1778 la Chiesa venne dedicata a Maria Santissima del Pozzo.

La facciata del 1770. Nell’interno è posta sull’altare maggiore l’icona greco-bizantina che, secondo la tradizione, venne ritrovata nel pozzo. Interessanti le tele del XVIII secolo, tra le quali un’Immacolata Concezione con San Pasquale Baylon e una Madonna degli Angeli con San Francesco e San Pietro d’Alcantara.

Basilica Santuario di San Biagio

Missionari Oblati di Maria Immacolata

Contrada Castello

85046 Maratea (Potenza)

Dal Passato al Presente

In seguito alla persecuzione iconoclasta dell’Imperatore Leone III, l’Isaurico (717-741), alcuni Armeni approdarono a Maratea portando un’urna con le reliquie di San Biagio, che vennero prima conservate in una cappellina ricavata da un antico tempietto dedicato alla dea Minerva e dal 1400 nell’attuale Santuario.

BASILICA SANTUARIO DI SAN BIAGIO_MARATEA

La facciata rinascimentale presenta tre archi. All’interno, nella cappella barocca, si conservano le sacre reliquie di San Biagio. Degli affreschi del 1400 rimane ancora la Madonna del Melograno e una tela di San Biagio, San Macario, San Giovanni Battista e Santa Lucia, del XVII secolo. Dello stesso secolo è una statua in legno della Madonna delle Grazie.

Certosa dei Santi Stefano e Bruno

Monaci Certosini

Contrada Certosa 1

89822 Serra San Bruno (Vibo Valentia)

Dal Passato al Presente

Fu San Brunone di Colonia a fondarla nel 1091. Nel 1193 vi giunsero i Cistercensi che sostituirono la comunità monastica precedente. Essi, più potenti e ricchi, si comportarono come signori feudali. A loro subentrarono nel 1514 i Certosini per volere di Leone X.

CERTOSA DEI SANTI STEFANO E BRUNO _SERRA DI SAN BRUNO ,VIBO VALENTIA

Contemporaneamente furono erette le mura che circondarono il complesso monastico, la Chiesa e il Chiostro. Il terremoto del 1783 provocò notevoli danni. Gioacchino Murat la soppresse (1808). Riaperta nel 1856, venne costruita successivamente lo stile gotico.

La Nuova Certosa è formata da due Cappelle di un certo interesse; la Chiesa con il busto di argento di San Bruno (XVI secolo).

Altare_MONASTERO SANTO SPIRITO_AGRIGENTO

Monastero Santo Spirito

Monache Cistercensi

Via Santo Spirito 8

92100 Agrigento

 

Dal Passato al Presente

Nella parte alta della città, venne fondato nel 1290 dalla Marchesa Prefolio che le donò alle Monache. Nel 1944 metà del Monastero fu occupata dai militari e divenne caserma, passata poi al Comune.

Nella Chiesa vi sono stucchi barocchi, un Crocifisso dei Seicento. Portali e finestre dell’aula capitolare sono romanici.

Dal Passato al Presente

Fondato nel 1112 dai Benedettini, fu abbandonato un secolo dopo.

Nel 1467 l’Arcivescovo Antonio Cano affidò il Convento ai Frati Francescani Minori. Vi predicò Bernardino da Feltre (1469-70). Secondo la tradizione si verificarono alcuni prodigi, fra cui il ritrovamento della statua della Vergine con il Bambino, attualmente posta sulla pala dell’altare maggiore della Chiesa.

La Chiesa ha una sola navata con volte a botte a quattro Cappelle sulla destra.

Convento di San Pietro

Frati Francescani Minori

Viale San Pietro

07100 Sassari

Fra questa spicca quella della Madonna delle Grazie, in stile catalano, protettrice della città. Nel vecchio Convento si apre il suggestivo Chiostro del Seicento.

CONVENTO DI SAN PIETRO_SASSARI

Di Alberto Corrado