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Il vestito dei tuoi sogni deve essere perfetto e non costa nulla guardare le passarelle della Ville Lumiere, per potersi ispirare e vivere la tua favola.

Ciascuna persona ha il suo stile, per il giorno più importante della propria vita, per dire “si” alla persona che ama. La scelta dell’abito non è facile, ma si deve tenere conto di tanti fattori e anche dei propri sogni.

Prima di tutto l’abito nuziale deve essere in sintonia con tutti gli elementi dell’evento. Di conseguenza della chiesa o municipio, del luogo del ricevimento, della stagione, e naturalmente, delle tendenze moda.

La regola della semplicità è sempre il punto d’arrivo, e non va mai persa di vista. Il matrimonio perfetto sarà tale, solo se verranno banditi ostentazione, e particolari sopra le righe.Ciò non toglie che la moda, quella della haute couture iniziata a partire dal 1980 da Karl Lagerfeld, consente di osare un po’, tenendo presente la regola della sottrazione: un abito è un abito che veste molto, e non vale la pena di sottolineare, proprio quel giorno, i punti deboli.

Non cerchiamo di scegliere nulla, che non ci renda e ci fa sentire belle: dal tubino da sera all’abito a sirena, fino a quelli con scolli e spacchi che mettono in evidenza la silhouette.

VALENTINO Haute Couture 2023

Ad aiutarci in questa scelta, le prove da atelier sono fondamentali per valutare il taglio, il tessuto, i dettagli e soprattutto guardarsi allo specchio con una certa spietatezza, anche girandoci per vedere l’effetto della schiena, dato che in chiesa mostriamo quella parte a tutto il pubblico intervenuto. Da considerare anche l’abito sotto il ginocchio che sta tornando in auge, a patto che le gambe siano un punto di forza e non di debolezza.

Il colore bianco è un must, ma anche l’avorio rimane una valida alternativa, o il tocco vivace di colore a partire dal rosa confetto, rispolverato da Giorgio Armani nella sua collezione Privè, l’azzurro pastello di Viktor&Rolf,fino al laminato con sottotono oro di Stèphane Rolland.

Quest’anno la tendenza sono i fiocchi a contrasto come dimostra la collezione Le Club Couture di Valentino, ma anche moltissimi bustier, come quelli creati da Ashi Studio e da Georges Hobeika.

Torna il modello a sirena che esalta la sensualità come in Balmain, ma anche asimmetrie monospalla come hanno dimostrato Giambattista Valli e Alin Lè Kal.

ARMANI PRIVE Haute Couture 2023
ALIN LE KAL Haute Couture 2023
VIKTOR & ROLF Haute Couture 2023

È lo strascico? Può essere breve, solo qualche decina di centimetri, a pannello dello stesso tessuto dell’abito, a volant con doppiatura in pizzo. C’è anche a “cattedrale” di lunghezza non inferiore a tre metri, che deve essere sostenuto dalle damigelle.

Il velo è un pezzo importante, proprio per il valore simbolico che ha sempre avuto nelle diverse culture, ma anche un segno di purezza. Esiste quello a “voliera”, che copre il viso e viene alzato dallo sposo quando la sposa raggiunge l’altare, e quello fermato ai polsi che fa da coprispalle, celando le nudità eccessive, che sono sconvenienti all’interno di una chiesa.

Più facili quelli che si fermano sulle spalle, indicati anche perché desidera sposarsi in municipio. Meglio pensare con tempestività, quale abito si desidera, fissando i primi appuntamenti in atelier circa nove mesi prima della data dell’evento; entro tre mesi successivi bisogna scegliere il modello e gli accessori per sottoporsi alla prima prova. Quella generale viene richiesta a un mese prima dalla data e quella definitiva a una settimana dal giorno del sì. Quindi dritte alla meta, ma con grazia.

Di Alberto Corrado