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Wes Anderson trasforma un racconto di Road Dahl in un geniale gioco a scatole cinesi.

La nuova moda del film brevi si è rilevata già a Cannes con Pedro Almodovar con Strange Way of Life e approda in Laguna con Wes Anderson con The Wonderful Story of Henry Sugar di soli 40 minuti.

Una specie di déjà vu del ritorno delle origini del cinema muto, che riempiva il nickelodeon, spazio dedicato esclusivamente alla proiezione di film con un pubblico pagante che ebbe diffusione nell’America del Nord a partire dal 1905 -1906. Erano in genere piccoli magazzini che contenevano meno di duecento posti a sedere e l’entrata costava un nickel, da qui il termine di nicklodeon o un dime, quasi dieci centesimi, se il programma durava da quindici a sessanta minuti.

Tutti i nicklodeon erano situati nel quartiere degli affari o nelle zone industriali della città che permisero a tutti di andare a vedere uno spettacolo: dalle segretarie e fattorini potevano vederlo alla pausa pranzo o dopo il lavoro agli operai, per lo più immigrati, che avevano la possibilità di vederlo vicino a casa. E da qui che nacque la struttura base dello studio system hollywoodiano.

Dev Patel Sir Ben Kings leyand Richard Ayoade Credits Netflix

The Wonderful Story of Henry Sugar è tratto dal racconto di Road Dahl che parla di un uomo ricco che viene a sapere della esistenza di un guru che ha la capacità di vedere senza usare gli occhi. Chiaramente il losco individuo vuole conoscere a fondo questa abilità per uno scopo tutt’altro che nobile: comportarsi disonestamente nei giochi d’azzardo.

L’idea di provare Herny Sugar è venuta ad Wes Anderson durante un soggiorno a Gipsy House la casa di famiglia di Dahl nel Buckinghamshire, pensandola di adattare a quei racconti brevi in cortometraggi.

Benedict Cumberbatch Credits Netflix

Un cast di prim’ordine e un gruppo con una esperienza incredibile come Benedict Cumberbatch , figura chiave e un artista che il regista desiderava da molto tempo lavorare assieme, Ralph Fiennes nel ruolo di Dahl che lo ha convinto ancora di più a realizzare questo progetto, Dev Patel attore britannico di origine indiane,  Richard Ellef Ayoade e il leggendario Ben Kingsley.

Director Wes Anderson Credits Giorgio Zucchiatti

Ogni suo ciak è un documentario che coglie ciò che sta accadendo in quel momento davanti alla macchina da presa, senza aggiunte in post-produzione, al massimo usa il digitale per il compositing.

Scelte registiche, che per Wes Anderson sono nate per questo film dalla volontà di valorizzare le performance degli attori, che sono impegnati in monologhi lunghissimi.

La Meravigliosa storia di Henry Sugar è semplicemente e meravigliosamente un Cinema wesandersoniano, con l’A maiuscola in formato mini.

 

 

 

Di Alberto Corrado