fbpx

Gucci riapre nella sede storica di Via Monte Napoleone celebrando l’essenza creativa di Milano e il “Made In Italy”.

C’è un luogo dove prendono forma come esperienza visiva che incoraggia il visitatore nell’interazione tra essenza dell’arte e del design contemporaneo.

I tagli di Lucio Fontana che acquisiscono una propria compiutezza nella opera di “Concetto Spaziale, Attesa” del 1959 o del 1960 per cortesia di Sergio Casoli e Francesca Cefis Casoli, che costituisce una testimonianza emblematica per la sua essenzialità e rigore;  la superficie a testura vibratile di Getulio Alviani nella “Superficie a Testura Vibratile” 1970s per cortesia di Collezione Privata, che gioca sull’ambiguità della visione e dei cangiantismi sottili generati dalla rifrazione della luce, complice la tessitura compositiva delle superfici in alluminio, che ne attivano il dinamismo intrinseco e l’azzardo dell’interazione dello spettatore; il mondo messo in scena in una realtà cruda, allo stesso tempo poetica di Liliana Moro che invita con “Ascolto” 2020 per cortesia dell’artista e Galleria de’ Foscherari ad andare oltre ciò che è visibile, la riduzione dell’essenziale come ripresa del linguaggio minimale.

Getulio Alviani
Lucio Fontana

. E assieme ad altri lavori di artisti internazionali come Nathlie Provosty, Jamie Poblete, Adji Dieye e Augustas Serapinas, sono un incredibile quadreria che anima su due piani dell’antica residenza di Gucci a Milano in Via Monte Napoleone inaugurata per la prima volta nel 1951 ed ora rinnovata, quei valori e quella estetica che contraddistingue il lavoro di Sabato De Sarno, direttore creativo della Maison Gucci.

La nuova boutique con i suoi elementi caratteristici dell’architettura meneghina è stata ri-progettata per avere il privilegio di ospitare una selezione di opere selezionate, in questo caso dal curatore Truls Blaasmo, e per valorizzare le collezioni di Gucci, create sui valori della qualità, autenticità e distintività del Made in Italy.

Un luogo favoloso in cui si ospitano Prêt-à-Porter uomo e donna, borse, bagagli, scarpe, seta, occhiali, gioielli, fragranze e altro ancora, arte e magia dell’artigianato che si fanno divertimento, grazie all’estro della scelta di sedute e dei tavoli di Cassina, B&B, Living Divani e Minotti, icone del design italiano del mondo.

La nuova boutique” afferma il Presidente e CEO di Gucci, Jean-François Palus.pone al centro il valore che Gucci attribuisce all’arte e al design contemporanei e incarna l’essenza della bellezza e dell’artigianato italiani. Con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un’esperienza unica, lo store di Monte Napoleone esalta l’eccezionale qualità dei prodotti della Maison. Qui, moda e lusso senza tempo coesistono in piena armonia“.

Uno spazio nato per creare quel dualismo che contraddistingue storia dell’arte con quella del costume, e dove, sala dopo sala, i visitatori di ogni età riconquistano un rapporto paritario quello stile, che da sempre ha accompagnato la vita di tutti noi.

Una sorta di viaggio lungo i secoli che ribalta vecchie certezze e inventa una nuova forma d’incontro tra le linee di borse iconiche della Maison che entrano in profonda connessione con le opere pittoriche esposte, come se dovessimo riavvolgere il filo dei ricordi o introdurre il tipico incipit “C’era una volta…”, regalandoci apparizioni magiche che parlano ora con un linguaggio del volume, ora con quello del disegno.

Ognuno sarà libero di immergersi in questo mondo che, volutamente hanno allestito Sabato De Sarno e il suo Team, come un percorso fluido e contaminato dove il claim è “Ancora”, unisce artisti e spettatori per raccontare una grande famiglia, dalla pluralità risolta.

Varcando l’ingresso di Gucci di Via Monte Napoleone ci si potrà trovare, su una parete retroilluminata in alabastro bianco, una selezione di borse Jackie Notte e di sling back Gucci Signoria, della Collezione Gucci Ancora, o su altra parete espositiva i preziosi carré in seta con la storica stampa Flora, che continua a conferire alle collezioni un’atmosfera romantica sin dagli anni ’60. E anche la stanza Rosso Ancora, uno spazio immersivo e trasformativo decorato con moquette color Rosso Ancora e pareti, e soffitti laccati declinati nella medesima, iconica tonalità, o due lounge separate per un’esperienza dedicata.

Tutto è trasformato in magia o forse semplicemente in quello che noi desideriamo di più dalla nostra vita, che l’arte scuota la nostra anima dalla polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.

 

Di Alberto Corrado