fbpx

Un’architettura temporanea di grande impatto articolata in tre stanze dove sono in gioco illusioni ottiche, alterazioni dello spazio e giochi di prospettiva.
Un progetto che prende il via dal concept da un nuovo restyling, reinterpretato con un twist inaspettato.
Siamo a  Milano, e quello che cattura l’attenzione è FRAMES, una speciale installazione disegnata da Vittorio Grassi Architects per gli spazi dell’hotel Meliá Milano.

Una nuova architettura, in visione fino al 27 giugno, che gioca con il concetto di stabilità, che si lega tradizionalmente a quello di normalità: nell’installazione niente è come sembra, la realtà è destabilizzata e destabilizzante. FRAMES getta così uno sguardo sulle continue trasformazioni alle quali ci hanno abituato gli ultimi anni, suggerendo un nuovo punto di vista per affrontare il “next normal” con resilienza e agilità. FRAMES guarda al contempo al mondo dell’architettura  svelandone un lato ironico, che sa “stare al gioco” senza prendersi troppo sul serio, interagendo con i visitatori e divertendoli. Questo lato ludico dell’architettura viene trasmesso anche attraverso l’utilizzo del colore, una componente inerente al progetto stesso che connota fortemente ogni stanza, enfatizzando la tridimensionalità dell’installazione e trasmettendo al contempo un senso di ottimismo e positività.

Primo step: la stanza 1. Sottosopra . Ovvero, una sala da bagno dove alto e basso sono invertiti, dove dominano i colori rosa, verde e azzurro. La stanza è un invito a porsi in una diversa prospettiva, a non guardare la realtà solo per come si presenta, ma sperimentare ogni giorno il sovvertimento delle certezze. All’interno di “Sottosopra”, sono stati selezionati la bacinella della serie DuraSquare, un elemento dal design lineare ed essenziale, l’elegante serie di mobili XSquare, disegnata da Kurt Merki Jr. e caratterizzata da profili cromati che le conferiscono uno stile unico; la linea di rubinetti C. 1, disegnata nuovamente da Kurt Merki Jr.; vaso e bidet della serie Happy D.2 firmata sieger design, con i caratteristici angoli arrotondati e un design dove forma e funzionalità si incontrano. 

La zona lavabo è illuminata da una versione rotonda della serie di specchi universali di Duravit, e completano l’ambiente gli accessori della serie Karree, dalle linee minimali e squadrate.

Procecendo lungo il percorso, si arriva nella Stanza 2: La stanza degli opposti .Un luogo dove il grande diventa piccolo e il piccolo diventa grande, con colori accesi e vibranti – ovvero fucsia, giallo intenso e celeste. La realtà spesso ci mette di fronte a eventi ed emozioni dove sembrano dominare gli opposti, ma a guardarli da un altro punto di vista questi opposti non sono poi così dissimili, e cambiando prospettiva anche ciò che è enorme può ridimensionarsi. Così come FRAMES propone uno sguardo nuovo sulla “nuova normalità”, allo stesso modo Melià Milano ha rivisto completamente gli spazi comuni grazie all’intervento dell’architetto Alvaro Sans e di Vittorio Grassi Architects per adattarli alle nuove esigenze dei viaggiatori, dove non esistono più spazi monouso e ogni ambiente è funzionale e versatile. Come dichiara l’Architetto Sans: “Ora tutto è più vicino e funzionale, contenuto in una grande hall aperta che offre  un’esperienza globale: il cliente entra in hotel e si immerge in uno spazio di design, dove si inseriscono perfettamente le aree dedicate a bar, ristorante, meeting, co-working”.

Infine, ecco la Stanza 3: La stanza di Gulliver .Un ambiente dove tornare bambini, dominato dai colori blu, rosa e grigio, con un gioco di prospettiva che disorienta ma che al contempo allena il cervello a non fidarsi dell’apparenza.

L’illusione prende vita con cubi di diverse dimensioni disposti a differenti distanze l’uno dall’altro, che, se guardati nell’insieme da un punto specifico, rivelano una figura unica. Alcuni cubi sono rivestiti in Silestone® by Cosentino, una superficie minerale  ibrida innovativa con caratteristiche tecniche uniche, oltre che una resa estetica e una lucentezza di grande impatto: per il progetto sono stati selezionati Silestone® Eternal Calacatta Gold, uno sfondo bianco attraversato da eleganti e profonde venature grigie, interrotte da piccoli dettagli dorati., Silestone® Ethereal Noctis, che rievoca la profondità del cielo dove il nero incontra dettagli in grigio e uno sfondo texture con venature corte, e  Silestone® Eternal Marquina opaco (che viene utilizzato anche per la pedana), che ricorda il bellissimo marmo spagnolo Black Marquina e presenta uno sfondo nero intenso con vigorosi dettagli bianchi. Per i restanti cubi sono state utilizzate superfici realizzate in Dekton®, una miscela sofisticata di materie prime come vetro, materiali porcellanati di ultima generazione e quarzo realizzata con l’esclusiva tecnologia “TSP” che prevede un innovativo processo di ultracompattazione. Questo conferisce al prodotto proprietà tecniche superiori come la resistenza ai raggi ultravioletti, ai graffi, alle macchie, agli shock termici, oltre a presentare un ridottissimo assorbimento di acqua. Per il progetto sono stati scelti Dekton®  Trilium, che offre un mix di colori ispirati alle pietre vulcaniche insieme a tocchi di grigio e nero intensi, e Dekton® Laurent, ispirata alla pietra naturale Port Laurent.