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La collezione per la primavera / estate 2023 parte dai motivi e figure delle opere più eclettiche dell’artista americano per celebrare uno stile tattile e artigianale che non è altro l’analisi di un guardaroba maschile contemporaneo.

Jeremy Scott, direttore artistico di Moschino, omaggia l’arte iconica e l’approccio iconoclasta del camaleontico illustratore di moda, fotografo e visionario americano Tony Viramontes, collaborando con gli archivi dell’artista e creando una collezione per la prossima Primavera/ Estate 2023 partendo proprio dai motivi, dalle facce e dalle figure delle opere più eclettiche dell’artista.

Colori accesi e pop, ma volutamente attenuati, ricoprono le forme più classiche dei look della collezione, giocando con lunghezze e altezze delle nuove silhouette: dai pantaloni lunghi a gli shorts, dalle gonne a pieghe ai sarong, fino ai pantaloni affusolati o super comodi oversize.

Il tailoring torna come protagonista nei blazer, negli abiti e nei soprabiti ravvivati da trattamenti policromi o anche nelle giacche sportive che sono abbinate a pantaloncini, che seguono le linee del corpo e si indossano con i combat boot, per creare quel melting pot contemporaneo.

Tra gli ospiti della sfilata, eseguita in un ex fonderia del quartiere operaio della Bovisa di Milano, il rapper Sfera Ebbasta, I Meduza e l’affascinante Levante, Matteo Giuggioli e Federico Rossi.

Come Viramontes ha dato voce e luce attraverso il suo coraggio di comunicare tutto quello che era trasgressivo e dannato, cosi Jeremy Scott con la sua ironica intelligenza sa sempre catturare l’estetica più audace del suo tempo, senza dimenticare le sue radici e la figura che ricopre nella Maison.

di Alberto Corrado