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La visione di questa collezione racconta lo stridore estetico Prada degli anni 90, con una convergenza di minimalismo e aggressività, di contrasto netto e di amalgama d’ispirazioni.

La collezione Uomo Primavera / Estate 2023 di Miuccia Prada e Raf Simons è espressione dell’umano e del reale, del quotidiano e del giornaliero, esattamente il processo della scelta come il suo titolo “Prada Choice”.

C’è sempre una complessità di pensiero dietro i risultati apparentemente semplici, un processo affinamento per svelare i fondamenti del vestire, che non è altro un lungo lavoro di creazione e decisione che si trasforma in una questione di stile.

Siamo attratti dall’idea di abbigliamento normale, dai pezzi classici” precisa Raf Simons “Tuttavia uno stesso capo può cambiare completamente linguaggio e funzionare in modi diversi a seconda delle sue materializzazioni, trasformandosi ancora, se unito ad altri elementi. Ogni indumento è semplice, diretto, puro, ma al tempo stesso presenta una complessità nelle combinazioni e nel contesto”.

Quindi lo show si apre con completi dai pantaloni dritti e affusolati soprabiti e giacche monopetto, doppiopetto oppure semi doppio petto che i francesi chiamano “oblique, perché sono il segno di questa idea del semplice concettuale fino al punto di diventare complessa.

Il contrasto fra classicità e spontaneità conferisce sensibilità ed emozione che si traduce nelle ispirazioni malleabili e flessibili degli shorts in pelle e i motivi a quadri, che posso evocare contemporaneamente ricordi di infanzia, familiarità e raffinatezza.

Le silhouette si fanno aderenti al corpo, le proporzioni sono accorciate, evocando giovinezza, energia e vitalità come nel jeans portati con le camicie dello stesso tessuto con sotto gli stivaletti con il tacco alto e la punta rialzata.

Così come la riduzione si traduce in essenzialità, e dove ogni dettaglio estraneo viene rimosso, partendo dai i colletti che scompaiono dalle camicie e dai cappotti, e i pantaloni seguono il corpo e si interrompono alla caviglia o diventano shorts. Rimuovere il superfluo dona sollievo fisico ed emotivo, una freschezza e una leggerezza nuove.

La stessa espressione nella scelta di allestire la sfilata attraverso una concettualizzazione intimità di un mock up di una casa, ingrandito a dismisura e realizzato interamente in carta con bordi grezzi.

Un set che funge da sfondo agli abiti, ma nello stesso tempo protagonista di per sé, che sfida la nostra percezione e riflette quello che è eccezionale, la complessità del lavoro a quattro mani a favore della razionalizzazione del pensiero.