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Apre a Firenze, all’interno dello storico Palazzo Portinari Salviati, in pieno centro, il nuovo ristorante fine dining dello chef Vito Mollica. Dopo il lancio di Salotto Portinari Bar & Bistrot, con un’offerta composita, adatta a ogni momento della giornata, e Sala Beatrice, destinata agli eventi privati, entrambi inaugurati la scorsa primavera, è la volta del nuovo ristorante gastronomico Chic Nonna di Vito Mollica. È l’ultimo tassello del concept di Chic Nonna Firenze, che vede lo chef in qualità di Director of Culinary del nuovo progetto food & beverage di Mine & Yours Group.

Lo chef Vito Mollica

Il nuovo indirizzo sarà aperto solo la sera e aspira a diventare un punto di riferimento per l’alta cucina, attraverso un progetto di ristorazione improntato sul fine dining e su materie prime di qualità. Al centro la stagionalità e la matrice tradizionale senza però rinunciare all’uso di ingredienti selezionati fra le eccellenze locali e mondiali, quali il pollo bianco del Valdarno, il Patanegra a lunghissima stagionatura, le verdure coltivate da piccoli produttori toscani e la selezione di ostriche, solo per citarne alcuni.

“Quella di Chic Nonna è una visione condivisa da una squadra che si basa sull’ospitalità e sull’accoglienza e che ha come sfondo un contesto unico; noi siamo i custodi di questa bellezza ma mettiamo al centro di tutto il cliente”, commenta lo chef.

Il menù è à la carte, con la possibilità di scegliere due percorsi di degustazione da cinque portate ciascuno: il menù degustazione “Corte degli Imperatori”, combinazione originale di carne e pesce, mentre il menù “Rubabriciole” –  dedicato al singolare fregio della Batracomiomachia, presente in una delle sale del ristorante, a opera di Alessandro Allori, con la rappresentazione della battaglia tra topi e rane tratto dal poemetto attribuito a Omero –  propone un menù con piatti vegetariani. A dirigere la cucina Vito Mollica, uno degli chef più apprezzati del panorama fiorentino, insieme ai Restaurant Chef Rosario Bernardo e Paolo Acunto. La sala, gestita da Mark Ignatov e Davide Altobelli sarà classica, con servizio alla francese, semplice ed elegante e con un tocco di raffinata precisione orientale.

Pastry chef Tim Ricci , mentre a curare la wine list è la sommelier Clizia Zuin: una collezione di circa 300 etichette tra brand storici e piccoli produttori, in grado di ricreare un ideale viaggio tra Italia e Francia. Non mancano tre proposte di wine pairing con cinque calici, in accompagnamento ai piatti dei due menù degustazione dello chef. Un primo percorso sul mondo delle bollicine italiane e francesi; un secondo sui vini toscani, e, infine, un terzo percorso prevede una selezione tra le migliori etichette del Belpaese e d’Oltralpe.

Grande attenzione sarà data anche al momento conclusivo della serata, con una minuziosa selezione di rari tè e una ricca carta di caffè di diversa provenienza e diversi metodi di estrazione. Chic Nonna collabora con 1895 by Lavazza e contribuisce attivamente a Ethiopia Women’s Coffee Project, che valorizza il ruolo delle donne produttrici e promuove l’istruzione e le buone pratiche di coltivazione e di rispetto dell’ambiente.

Si cena nel nucleo più antico del Palazzo, nella straordinaria Corte degli Imperatori arricchita con le volte affrescate da Alessandro Allori, uno dei protagonisti del Cinquecento fiorentino. In cinque sale sono distribuiti i 55 posti a sedere sono circa 55, tutti in contesti unici tra dettagli artistici e di design diversi.

Elisabetta Canoro