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Esperienza di passaggio. Ovvero, avere 24 ore a disposizione o poco più passando da Bressanone. E approfittarne per vedere, gustare, assaporare tutto quello che si può. Impossibile? Niente affatto. Durante queste vacanze natalizie, pensateci.

Arrivate a Bressanone in tarda mattinata. Non perdete tempo e dirigetevi verso l’Abbazia di Novacella (prendendo il comodo citybus numero 2). Ci arrivate in circa 20 minuti. Qui potete scegliere se fare una visita guidata (molto meglio perchè il posto è grande!) oppure prendere una cartina e girare da soli. Novacella è uno dei complessi architettonici più significativi del Sud-Tirolo, eretta intorno al 1100, con opere di architettura e d’arte, che vanno dal romanico, gotico, barocco, rococò, fino al classicismo. Suggestiva anche la mostra temporanea dedicata ai presepi.

interno chiostro Abbazia Novacella
Abbazia Novacella

Rientrate in città facendo una piacevole passeggiata lungo il fiume Isarco (poco più di 30 minuti, ma ne vale la pena), che si conclude proprio nel centro cittadino, a poca distanza dal Mercatino di Natale allestito nella piazza principale, con le tipiche bancarelle. Non mancate di assaggiare il vin brûlé fatto con ingredienti regionali, una zuppa calda, i biscotti, una fetta di strudel, un bretzler…la scelta delle leccornie non manca! Da 10 anni il Mercatino di Natale di Bressanone è stato proclamato “Green Event” dalla Provincia dell’Alto Adige. Ciò significa che la sostenibilità, la regionalità, la prevenzione e la separazione dei rifiuti sono in primo piano.

Tra questi, ad esempio, la riduzione del consumo di energia elettrica grazie all’uso di luci a LED e a un tempo di illuminazione ridotto, l’assenza di plastica negli stand e cicli brevi con prodotti locali e regionali. Per gli acquisti, lo stand Bergila propone cosmetici naturali, tisane e oli essenziali di produzione propria e biologica. Se cercate candele profumate speciali o oggetti in legno come decorazione o per uso domestico, li troverete allo stand Mimata. Speck di produzione tradizionale e salsicce locali come i Kaminwurzen, ma anche il gustoso salame della casa sono i prodotti di Frick. Infine, le specialità di pane e pasticceria sono il top da Profanter, che punta sulla coltivazione biologica e regionale.

Bergila am Weihnachtsmarkt – Bergila al mercatino (c) BrixenTourismus_Matthias Gasser
rick-Stand beim Weihnachtsmarkt – Frick al Mercatino di Natale (c) BrixenTourismus_Matthias Gasser

Attardatevi fino alle 17 perché questo è il momento della sfilata dei Krampus, mostruosi esseri che bussano alla porta, intimando ai bambini di fare i bravi. La sfilata parte dall’inizio della Via Mercato vecchio, prosegue lungo i Bastioni Maggiori, si addentra nel centro storico e si conclude in piazza Duomo.

Giusto il tempo di godersi la sfilata e poi via, verso la Hofburg, proprio a due passi. Per assistere al Light musical Liora (in cartellone fino al 7 gennaio 2023) con la presenza di due attori che interagiscono con la musica, le luci e le immagini, in una performance dove la forma teatrale diventa il plus di momenti magici sul filo della sperimentazione.

Krampus_2018_groß

In una fiaba invernale, i personaggi in carne ed ossa Liora e Tick Tack affiancati da altre figure “proiettate” incantano con immagini multicolori, musica e canti dal vivo. La storia racconta che quando la neve ricopriva le montagne e sopravanzava l’inverno, nella Hofburg i fuochi ardevano scoppiettanti e la gioia per l’attesa della festa che si avvicinava faceva brillare gli occhi alla gente, che era felice e si divertiva. Per paura di perdere la gioia a poco a poco gli abitanti riposero in pesanti casse i ricordi belli, i sorrisi e il divertimento e li chiusero in cantina. Ben presto sul mondo calò una coltre di grigiore e la gioia sparì dai volti dei grandi e dei bambini. Quando anche Liora, la protagonista, si trovò a vivere un momento buio si imbatté in uno strano personaggio, Monsieur TickTack, che aiutò la ragazza a ritrovare la felicità perduta.

Light Musical Liora (c) BressanoneTurismo_Helmut Moling

Terminato lo spettacolo, il ristorante Traubenwirt (Portici Minori 9), nel centro storico, con i suoi affreschi, antiche colonne e soffitti ad arco, è il luogo ideale per gustare le specialità tirolesi. Prima di entrare, osservate la fontana, che era una delle due fonti pubbliche di acqua della città di Bressanone nel 1600. Un menù invitante vi metterà in difficoltà…. Tra le chicche, la Zuppa di “Schüttelbrot” con krapfen” ripieno di rafano, speck, panna acida e fieno di patate; le Mezzelune di segale bio-regionale, ripiene di spinaci e ricotta, formaggio di montagna e burro ai pinoli; e l’immancabile strudel di pasta frolla alle mele fatto in casa su salsa alla vaniglia.

Ristorante Traubenwirt


Prima di rientrare in hotel regalatevi un’ultima passeggiata tra le luci natalizie, sempre suggestive, nel silenzio della città.

La mattina dopo prendetevi almeno un’ora di tempo e con l’audioguida (che poteteco modamente scaricare ) visitate L’Hofburg, il Palazzo Vescovile che, dalla metà del XIII secolo al 1973 fu la residenza dei principi vescovi e poi dei vescovi della diocesi di Bressanone. Con il trasferimento della sede vescovile a Bolzano nel 1973 la Hofburg ebbe una nuova destinazione: da quel momento ospita infatti il Museo Diocesano e l’Archivio Diocesano. L’Hofburg ha anche una serie di altre attrazioni da offrire, come la Chiesa di Corte riccamente arredata, la Cancelleria del Consiglio di Corte e gli appartamenti imperiale e vescovile.

 Con il suo cortile rinascimentale, inoltre, l’Hofburg è uno dei monumenti architettonici più affascinanti e suggestivi dell’Alto Adige.

Cathedral | (c)MichaelPezzei_BrixenTourism

A seguire, prenotate un giro della città con una guida. Da vedere: Il Giardino dei Signori, che fa parte del Palazzo Vescovile, oasi di pace, con 4 aiuole coltivate con ortaggi ed erbe ed ornate ai bordi con fiori; il Duomo, uno degli edifici religiosi più importanti dell’arco alpino, risalente al X secolo d.C. con il chiostro, coronato da una volta gotica a crociera, i cui affreschi mostrano l’evoluzione dell’arte medioevale; il Ponte Aquila, da cui  si osserva uno scorcio particolarmente suggestivo del centro; il quartiere di Stufles, il più antico della città.

Arrivati all’ora di pranzo, fate una sosta all’ Alter Schlachthof, il vecchio mattatoio di Bressanone, trasformato in un luogo d’incontro tra locali e viaggiatori. Un bar, ristorante, locale (con camere) in cui si punta sulla cucina creativa e sul ricco programma culturale e musicale.

Schlachthof_BurgerNeu

Qui l’accento è posto sui prodotti stagionali del territorio circostante, sostenendo così il commercio locale e l’agricoltura.

Info: www.brixen.org/natale

Informazioni utili:

Per girare a Bressanone c’è la  Brixen Card. La carta permette di usufruire delle funivie e dell’intera rete di trasporto pubblico dell’Alto Adige includendo anche l’ingresso a numerosi musei. Fornita agli ospiti al momento dell’arrivo in uno degli oltre cento esercizi affiliati, (uninominale), è valida dal giorno di arrivo fino al giorno di partenza compreso.

Dove dormire:

A Bressanone la scelta non manca. Ma per un soggiorno dall’ottimo rapporto qualità prezzo:

Hotel Traube (dietro le mura storiche, con vista sui monasteri circostanti, sul palazzo vescovile e la valle di Bressanone)

Hotel Krone (Nella suggestiva zona pedonale, fra attrazioni turistiche e negozi eleganti)

Hotel Pupp (un piccolo design hotel nel centro di Bressanone, con sole 11 camere)

Hotel Traube
Hotel Krone
Hotel Pupp

di Stefania Lupi