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Il talentuoso designer dall’animo romantico porta in scena il gioco sofisticato carnale dello chic immaginando una donna dal tailoring molto sharp.

Lorenzo Serafini, designer autentico dell’universo borghese, scruta attraverso la lente di straniante distacco l’universo femminile, denunciando con lucidità il falso valore del possesso maschile, per confermare quello che veramente conta. Ossia la definizione di una donna consapevole del proprio corpo.

Oltre ad essere uno straordinario designer sartoriale, attento ad ogni dettaglio come nel tailoring preciso e asciutto, realizzato in lane dalle mai dry o ultra soft, si rivela pure un ricercatore sensuale di una femminilità sottile composta in un gioco delicato di seduzione. Gioco esaltato da spacchi che corrono lunghi i fianchi, nelle zip abbassate a disegnare scolli profondi, ma, anche nei fiocchi che scivolano sulle schiene nude.

In questo periodo storico che stiamo vivendo, dove la società è priva di ideali e fortemente ossessionata dal denaro e dal sesso, Lorenzo Serafini ci parla di un nuovo equilibrio tra ribellione a quello che non ci identifica e la ricercatezza di porre attenzione al proprio corpo, non come simbolo erotico, ma elevato come espressione del potere dell’anima.

Un vibe romantico che viene filtrato nelle nuove uniformi dalle silhouette impeccabili e negli abiti in pelle glossy che si drappeggiano intorno al corpo o dalle rose portate nelle mani delle modelle.

In questo modo, anche il rigore sartoriale si carica di femminilità attraverso un guardaroba composto da abiti e da completi che esaltano le forme con costruzioni prese dalla corsetteria, o dalla maglieria in ciniglia che disegna silhouette a clessidra con la morbidezza di un effetto velluto.

La palette colori aggiunge allure raffinato alla collezione dove il nero si specchia nel bianco, con armoniosi tocchi di tonalità make-up o ardere nelle scintille di rosso fuoco.

In un simile spettro di riferimenti di chic érotique, gli accessori introducono quel sentimento provocatorio fatto da stivaletti allacciati con cinturini che si stringono attorno alla caviglia che trovano posto accanto ai boots con tacchi a stiletto o ai morbidi cuissards che radicano la collezione a un realismo contemporaneo, ma elevato come una sottile brezza di cambiamento. Una collezione come ode alla femminilità con sempre più precisione alle forme e ai dettagli, per codici di eleganza borghese contemporanea.

di Alberto Corrado