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Lorenzo Serafini ha creato per la collezione Pre-Fall 2024 un ritratto di una moderna eroina di Alfred Hitchcock, dove l’eleganza incontra un’idea di lusso confortevole.

L’autunno immaginato da Lorenzo Serafini per Philosophy è una sorta di confronto tra il fascino estetico di quel lato femminile più visivo e quello intrigante e segreto che ci rimanda alle figure di eroine hitchockiane.

Quella eleganza essenziale delle dive degli anni’50, dove l’attenzione al dettaglio si univa alla corrispondenza stilistica di una trama di un film, ecco perché le pellicole di Alfred Hitchcock soprannominato “Master of suspense” in virtù dei suoi capolavori thriller, continuano a dettare legge anche nel campo della moda.

Dall’iconico tailleur grigio al verde audace del personaggio di Madeleine Elster sdoppiata in Judy Barton, interpretato da Kim Novak nel film “La donna che visse due volte” (Vertigo) del 1958, ai perfetti dress look del ruolo di Frances Stevens, interpretato da Grace Kelly nel film “Caccia al ladro” (To Catch a Thief) del 1955, fino alla lingerie della protagonista femminile Marion Crane, interpretato da Janet Leigh nella pellicola “Psyco” del 1960.

Appunti di stile che sono stati ripresi da Lorenzo Serafini, grande amante della settima arte, per creare un guardaroba desiderabile dove l’eleganza incontra un’idea di lusso confortevole.

Una sensualità e comfort che si evidenzia nei capi realizzati utilizzando materiali inaspettati, tra cui un morbidissimo tessuto scuba 3D, impiegato sia nelle forme svasate in stile anni Cinquanta, che nei modelli asciutti che richiamano al minimalismo degli anni Novanta, con delicati drappeggi alla Geoffrey Beene.

I capispalla, come i cappotti e i caban in lana double, sono avvolgenti e abbinati a grandi sciarpe che possono essere avvolte intorno al collo o utilizzate come un cappuccio, per andare in incognito per le strade delle grandi metropoli.

Per amplificare la sobria raffinatezza, la collezione è stata realizzata primariamente in una palette neutra, fatta eccezione per un’esplosione di colore rosso in un abito che strizza allo stile di Grace Kelly nel “Delitto perfetto” (Dial M for Murder) diretto da Alfred Hitchcock nel 1954.

La sera è un linguaggio visivo catturato dai tessuti tailoring che si adagiano sul corpo di Nora Svenson, modella svedese, e dagli scatti caldi di Marc Hibbert, altrettanto abile nel comunicare quella fresca e moderna essenzialità femminile, DNA di tutta la collezione.

Anche se la discrezione fa parte del vocabolario del designer, non passano inosservati gli accessori: dalla morbida pochette Philosophy che ha debuttato a settembre nello show di presentazione della collezione SS 2024, che qui viene proposta anche in una versione mini, alla solida collaborazione con Malone Souliers, brand di calzature britannico, per la realizzazione di sandali con tacco a spillo in vernice,  di mules grafiche e di stivali a punta.

 

Di Alberto Corrado