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Nexion è protagonista al Fuorisalone di un concept sensoriale tra materia e luce, diventando un’intima conversazione michelangiolesca.

La multiforme figura di Michelangelo Buonarroti ha da sempre suscitato vivo interesse e attratto chiunque vi si accostasse anche solo per un breve momento. Egli strizza l’occhio con chi osserva i suoi capolavori artistici scolpiti nella pietra e ci fa innamorare di sé. Per Michelangelo, inquieto e incessantemente rapito da intensi affetti, l’arte di comporre con la scultura era uno sfogo e un sollievo per la sua anima: la scultura diviene un’intima conversazione con sé stesso in un atteggiamento quasi psicanalitico nei confronti dei forti sentimenti che lo pervadevano.

Lo stesso tormento ed estasi lo ritroviamo nella Nexion, unica azienda leader nella produzione di grandi lastre in pietra sinterizzata di altissima qualità, nel segmento più premium nel mercato indiano.

Mosè di Michelangelo Buonarroti _Roma

Un nuovo materiale molto versatile per i numerosi impieghi nel campo dell’edilizia e dell’arredamento, infatti può essere utilizzata per pavimentazioni e rivestimenti di pareti interne ed esterne, per mobili, rivestimenti bagno, piani di cucina, facciate ventilate e anche nelle piscine.

L’azienda, che oggi esporta in oltre 50 Paesi in tutto il mondo, è il risultato di una partnership tra due grandi gruppi familiari, l’Italiana Ceramiche Speranza attiva dal 1961 e la famiglia indiana Aghara.

In occasione del Fuorisalone 2023, propone il concept “Light On Light”in cui la luce e le condizioni di illuminazione diventano oggetto di coinvolgenti esperienze sensoriali, offrendo uno spunto di riflessione su come la luce altera la nostra percezione dei colori allo stato naturale.

Un percorso esperienziale ad alto tasso immersivo, che sarà presentato nella cornice della Galleria Manzoni, a due passi dal Duomo, e con l’introduzione della variante di Onice Nero della collezione Signature,come testimonianza dell’incessante cura del brand nel rappresentare la natura. Infatti, l’Onice Nero come lastra di marmo non è presente in natura, ma Nexion e i suoi designer hanno saputo crearla grazie all’unione omogenea di quattro tipologie di Onici preziosi con la raffinatezza del colore della pietra Agata Nera.

Sebbene molto naturale per tutti noi, la percezione del colore è un argomento complicato, in cui la fisica, la fisiologia, le neuroscienze e la psicologia hanno tutte un ruolo chiave” afferma Luca Majocchi, Chief Executive Office di Nexion “In Nexion affrontiamo quotidianamente le sfide della valutazione del colore dalle materie prime al prodotto finito. Attraverso test approfonditi nei nostri laboratori, abbiamo identificato strumenti e pratiche che sono diventati il nostro riferimento nella produzione di superfici con colori naturali in modo coerente con la nostra effettiva percezione visiva. Questo è ciò che vogliamo mettere in discussione all’evento.

Unicità, consistenza materica e autenticità sono la ricerca di questo brand proprio come nella ricerca di Michelangelo Michelangelo nel trovare attraverso la pietra e la luce, quella creazione unica. Questa sua approfondita attività di studio lo si può ammirare nel monumento sepolcrale della “Tomba di Giulio II” nella Basilica di San Pietro in Vincoli, a Roma, al cui centro si trova la statua del Mosè.

Secondo alcune recenti ricerche da parte di numerosi studiosi, il movimento della luce naturale sul gruppo scultoreo fu usato da Michelangelo per tutta la composizione dell’opera, per dare vita ad un sorprendente fenomeno visivo, che possiamo ammirare oggi e che supera i moderni effetti speciali della nostra tecnologia.

Se uno si reca proprio durante i tramonti dell’equinozio di primavera, al quale sono legate le festività pasquali, i raggi del sole che attraversano le finestre della facciata e uno stretto varco tra le colonne della navata della Basilica di San Pietro in Vincoli, arrivano ad illuminare l’opera con un gioco di luce che ne rafforza il significato spirituale e coinvolge il visitatore in un’esperienza di estasi.

Così come la ricerca tra ombre e luci sono i fondamentali canoni della scultura michelangiolesca, le texture materiche e i colori al mutare delle condizioni di illuminazione saranno l’approccio a forte valenza espressiva e sensoriale, per renderci conto, con modalità immediate e accattivanti, delle sperimentazioni che si rendono necessarie per realizzare superfici e materiali in grado di assicurare un’elevata resa estetica e percettiva.

di Alberto Corrado