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Nella nuova sede parigina Giambattista Valli fa sfilare una collezione che rimanda alla quintessenza della esuberanza italiana filtrata da una nonchalance parigina.

Giambattista Valli ritorna alle origini della Haute Couture, scegliendo di sfilare la sua collezione nell’intimo delle stanze della sua nuova sede parigina, con sedie dorate allineate alle pareti e una moquette color crema e il profumo di petali rosa sparsi tutt’intorno.

Una collezione che rimanda ad un’idea purista di Haute Couture dove il bianco intenso e nero profondo prevalgono come colori dominanti, ma che lasciano anche spazio ad alcune raffiche calibrate di assenzio e argento per dare un ulteriore concetto di modernità, radicata nel classicismo.

Ogni abito è stato concepito come se fosse una personalità a sé stante, dove le silhouette carattere e singolarità padroneggiando le complessità della tecnica per ottenere cupcakes fluttuanti, magistrali drappeggi flou e crinoline strutturate.

La quintessenza della esuberanza italiana filtrata da una nonchalance parigina è stata vista nel primo look di apertura di Ella Richards, modella e nipote di Keith Richards, in un abito bustier nero con crinolina asimmetrica bordata da volants ondulati in organza bianca e il finale con di Olympia of Greece, modella e membro della famiglia reale greca non regnante, con un voluminoso merengue rosa pallido di rosette in tulle plissettato sormontato da un bustier a forma di cuore con paillettes.

Di Alberto Corrado