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All’asta dodici creazioni uniche di Dolce&Gabbana Alta Sartoria ispirate alle tavole del Codice Atlantico protagoniste della mostra “Imagining the future. Leonardo da Vinci: In the mind of an Italian genius” promossa da Confindustria.

 

Al contrario di quello che sostengono in molti, e cioè che la moda non appartiene ai musei, in quanto materia viva, da osservare solo in movimento, Domenico Dolce e Stefano Gabbana– ovvero Dolce&Gabbana, nome simbolo della couture più italiana del mondo, credono che la moda appartiene eccome, alle mostre, e alle forme d’arte e alla sua conservazione. Sono per loro una forma di presentazione molto più democratica di uno show, destinata ad essere vista solo da pochi eletti.

Le operazioni benefiche promosse a favore della tutela dell’arte permettono ad una marea di persone di osservare da vicino un manufatto da vicino, e apprezzarne così i dettagli e realizzazione, così come in un capo eseguito in modo sartoriale.

Inoltre la moda cristallizza un momento storico ed è perfetta per essere messa sotto una teca a rappresentare un certo periodo storico. Va anche detto che le loro creazioni si prestano a rappresentare quel “fatto a mano”, tanto ammirato e riconosciuto nel mondo.

E infatti, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano nel 2019 ha ospitato l’evento della presentazione della Collezione Alta Orologeria e nel 2021 ha avuto dalla Maison la donazione del maestoso orologio da torre Chiaravalle. E nell’estate 2023 Dolce&Gabbana ha contribuito come partner d’eccellenza nel supportare la mostra “Imagining the future. Leonardo da Vinci: In the mind of an Italian genius”, promossa da Confindustria, nel portare per la prima volta dalla Biblioteca Ambrosiana agli Stati Uniti dodici preziose tavole del Codice Atlantico vinciano, oltre il maestoso orologio da torre Chiaravalle, nel prestigioso Public Library di Washington DC.

Orologio-da-torre-di-DolceGabbana-Alta-Orologeria-“Chiaravalle”.-Copyright-©-DolceGabbana

Ora si appresta a completare questo progetto con dodici speciali foulard di Alta Sartoria che saranno oggetto di un’asta il cui intero ricavato verrà devoluto alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, a favore della tutela e della conservazione del suo patrimonio.

Ogni foulard di seta della collezione, è ispirato a una delle dodici tavole del Codice Atlantico oggetto della mostra, ora tornate alla Biblioteca Ambrosiana, dove riposeranno al buio per i prossimi tre anni.

L’asta benefica, resa possibile grazie al supporto della casa d’asta Finarte, che non imporrà alcuna commissione sulla vendita, verrà battuta il 15 marzo 2024 e sarà accessibile da tutto il mondo online, tramite offerta scritta o telefonica a partire dal 16 febbraio.

I foulard che sono la summa della genialità innovatrice di Leonardo e del suo istinto saranno disponibili per la visione su appuntamento presso la rinnovata sede di Finarte in via dei Bossi 2 a Milano.

In questo presente, la funzione della moda è prima di tutto quella di rinfrancare lo spirito. E Dolce&Gabbana ci è riuscita ancora una volta.

Di Alberto Corrado