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Una sartoria da spiaggia stratificata che inneggia il ritorno alla libertà di viaggiare.

Il calcio di inizio della Milano Moda Uomo è stato dato dal duo Dean e Dan Caten, che con il loro marchio Dsquared2, sulle note della musica reggae di Bob Marley, hanno celebrato il ritorno alla libertà di vivere e viaggiare.

Un’estate di pensieri positivi e di grande leggerezza, dove i cool guys vestono gilet di maglia grezza con giacche sartoriali, camicie tie-dye con denim ricamati con foglie di marijuana, o anche maxi shorts in nylon con felpe con cappuccio.

Al collo tante collanine e talismani che enfatizzano lo spirito della collezione, mettendo a fuoco l’esigenza del nuovo viaggiatore, quello di sdraiarsi sulla sabbia calda, cavalcare le onde con la propria tavola da surf o montare la propria motocicletta con la biker jacket in pelle con una toppa rossa e strisce verdi e bianche sulle maniche, realizzata in collaborazione con Honda.

E poi tantissimi colori, stampe e patch, mescolati con quello spirito irreverente che ha sempre denotato lo stile street style di Dsquared2, anche quando inseriscono il sarong, un largo pezzo di cotone o seta, drappeggiato intorno alla vita e indossato come una gonna da uomini, come abbellimento del pantalone.

Una collezione che diventa una filosofia di vita, come il ritmo saltellante delle note di Bob Marley, che da oltre 40 anni dalla scomparsa, continua a resistere al tempo da generazione in generazione, come effetto di quel mondo esotico dell’emisfero tropicale.

Un segno distinguibile che diventa T-Shirt e la scritta “My Home is My Head”, grazie anche alla collaborazione con la Bob Marley Foundation, che viene indossata da Dean e Dan Caten alla fine dello show, che conferma la fascinazione di quell’approccio blend e quelle confluenze stilistiche che sono, non altro, la proiezione di quel tessuto di globalizzazione socio-culturale.

di Alberto Corrado