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Nicholas Ghesquière cambia il punto di vista estetico della Maison portando in passarella la iper-femminilità attraverso un lavoro di fuori scala.

Nicholas Ghesquière manda in scena uno spettacolo di grande femminilità usando il metodo in grande scala con accenni anche al di fuori della scala, compiendo una elaborazione forte e convincente di un processo stilistico portando la Maison in una altra dimensione, quasi fiabesca.

Un significato molto forte che ritroviamo nella struttura effimera di un parco a tema costruito nella Cour Carrée, uno dei cortili principali del Louvre a Parigi, realizzata in collaborazione con Philippe Parreno, artista algerino che si concentra sull’espansione delle idee di tempo e durata, in modo che risulti un monster flower.

L’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo si uniscono in silhouette di abiti a volte con zip, altri con fiocchi. Un gioco che ritroviamo anche negli accessori dove serrature, ganci e fibbie e targhette porta indirizzo, quelle che si mettono sulle valigie per non perderle quando si imbarcano in stiva sia in areo che in treno, diventano elementi e dettagli importanti e portanti di questa nuova ed eccitante collezione.

di Alberto Corrado