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Cos’è il ricordo? Cos’è la memoria? Come agisce sulla nostra mente? Perchè ricordiamo alcune cose e altre no? Perchè di altre abbiamo ricordi legati all’olfatto e altri alla vista? Sono mille le domande che affollano la nostra mente quando parliamo di ricordi e di memoria. Difficile interpretarli univocamente. Ciascuno di noi li personalizza e anche in modo diverso a seconda dei momenti della nostra vita.

Proprio da questo tema prende spunto l’evento che ha come protagonista anche quest’anno  Accademia IUAD e Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, ancora insieme per il progetto protagonista del Graduate 2022, appuntamento fisso dell’Accademia con sede a Napoli e Milano. “Trame di Memoria” è la student exhibition dedicata che si tiene a Napoli al PAN Palazzo delle Arti, fino al 17 luglio. 

La memoria da sempre è fonte primaria della creatività multiforme. E la comunicazione della moda dal canto suo, fa del ricordo e della memoria baluardo inestimabile contenente immagini senza tempo, che ci proiettano verso un altro mondo, fatto di sogno e desideri da appagare.

La cultura del marchio è preziosa per il fashion system e Lanificio F.lli Cerruti è un marchio intriso di storia e tradizione, un mondo fatto non solo di abbigliamento, ma di lifestyle, celebrato per il prestigio e la raffinatezza che da sempre caratterizzano le sue preziose collezioni, ognuna delle quali vere e proprie opere d’arte.

Nino Cerruti è stato tra i pochi designer ad aver mantenuto una coerenza estetica e stilistica nel tempo, alimentando di volta in volta il proprio il mito, vestendo gli attori e le attrici di Hollywood e persino le teste coronate d’Europa con le sue creazioni senza tempo (tra i tanti annoveriamo Richard Gere, Jack Nicholson E Michael Douglas). Ecco la scelta del Lanificio F.lli Cerruti di collaborare con IUAD, che da più di quarant’anni opera nel campo della formazione nelle discipline della moda e del design portatrice della tradizione sartoriale napoletana e del design innovativo ed artigianale.

I tessuti sono la “firma” del Lanificio F.lli Cerruti dal 1881, perché racchiudono, in un quadratino di stoffa, l’essenza stessa della dimensione artistica del brand. Poi ci sono i colori che lo caratterizzano, rendendolo iconico, il saper fare italiano, l’eleganza casual e il talento creativo di sapersi reinventare.

Questo e molto altro è il patrimonio del Lanificio F.lli Cerruti, un orgoglio tutto “Made in Italy”: un’azienda capace di produrre e comunicare eleganza, stile e qualità, dove passato e futuro si fondono in un’armonica convivenza.

Attraverso la mostra e le opere degli studenti, si vuole testimoniare il senso intrinseco del ricordo, dando importanza alle emozioni e ai sentimenti che da esso scaturiscono, passati in secondo piano, dopo l’avvento delle avanzate tecnologie 3.0 e delle intelligenze artificiali, capaci di formattare memorie e creare nuovi modi di comunicare con il mondo.

Il percorso espositivo presenta nella sala foyer foto e video-interviste in memoria del Maestro Nino Cerruti e prosegue nella sala Loft con le installazioni degli studenti dell’Accademia. Ogni installazione vede l’utilizzo dei tessuti el Lanificio, rivisitando e reinterpretando il concetto di memoria. 

Il ricordo nel presente ha mutato ancora una volta forma, tra la moltitudine di modalità di rappresentazione del digitale, diventa patrimonio culturale da preservare e da rendere fruibile per le generazioni avvenire.

Da oggi in poi i ricordi si condividono in modalità interattiva e online attraverso i social network, mentre la memoria si è fatta espandibile, archivio di pixel e algoritmi cifrati, capace di contenere una vita intera in una manciata di Gigabyte. Tra ricordo e vocazione poetica, ognuno di noi deve disegnare una moda fatta di cambiamento e di parole. Riflessioni critiche sulla società contemporanea che stiamo vivendo per diventare breve liriche dal sapore intimo che sono la materia prima di ogni ricerca umana: un viaggio nel tempo frantumato, effimero e convulso delle città del mondo, un viaggio in noi stessi.

Parole e disegni come immagini, immagini fatte di parole e disegni, manichini muti che diventano pagine del romanzo della nostra vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Studenti che partecipano alla Mostra del 1° e 2 anno sede IUAD di Milano e Napoli:

Adric/Gallo, Annamaria Scognamiglio/Sonia di Rauso, Francesca Barra, Barbara Boccia, Sofia Biancardi, Chiara Buonincontri, Clemente/D’Isa/Iazzetta, Gaia Cirelli, Vanessa Dellaccio, Giada D’Ambro, Valentina Derudi, Di Lieto Mario, Thomas Ferrarese, Federica Guadagno, Giuseppe Magnano, Ilaria Califano/ Alessandra Elefante/Alessia Nocera, Jessica Lo Re, Maisto/Troiano, Stefano Mosca, Maria Napolitano, Elena Piantanida, Micol Pizzarelli, Elena Mikaela Serino, Matteo Siboni, Valentina Turri.

Architettura/Visual

Clemente/D’Isa/Iazzetta, Barra Francesca, Scognamiglio Annamaria/Di Rauso Sonia, Sepe, Santonicola Alessia.

Visual:Stefano Mosca

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