fbpx

Dolce&Gabbana chiamano Kim Kardashian, nel ruolo di curatrice, per allestire uno show mostra con venti abiti che hanno fatto la storia della Maison.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana per la collezione primavera-estate 2023 portano in scena il sogno della donna di oggi, esaltando la bellezza femminile in tutte le sue forme ed espressioni.

Un viaggio che parte dagli archivi delle collezioni dal 1987 fino al 2007 con quei capi leggendari che hanno ispirato moltissime donne per quel senso di sensualità e di stile, che ha fatto la fortuna della Maison, oltrepassando il tempo.

Non si tratta di una sfilata antologica, perché non è divisa in periodi, né che si tratti di una rivisitazione perché i capi sono identici a quelli originali, ma ad una mostra di moda allestita, che possa parlare a tante generazioni diverse, dove ognuno ci vedrà qualcosa di diverso, in cui riconoscersi.

Un progetto nato assieme a Kim Kardashian, che qui ricopre il ruolo di curatrice attenta, nello scegliere negli archivi venti capi leggendari, che hanno ispirato lei stessa così spesso nel corso della sua vita e della sua carriera.

L’idea di questa collaborazione è nata in modo spontanea, quando Kim , nel maggio scorso venne a Portofino per il matrimonio della sorella Kourtney Kardashian  con il batterista e cantautore Travis Barker, dove tutti gli invitati erano vestiti Dolce&Gabbana.

Da lì è scaturito un invito di fare un qualcosa assieme, anche perché, Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno scoperto, con grande stupore, che Kim conosceva tutto di quelle collezioni e si ricordava perfettamente cosa indossava ogni singola modella, a quell’epoca compreso accessori e make-up.

Il risultato è quello che si è vestito in passarella, dove la moda ha dato voce ad un linguaggio universale, inclusivo, volto a rafforzare la voce dei desideri e delle aspirazioni di ciascuno.

Ecco apparire i grandi cappotti da portare sulle spalle come cappe, le guêpières, corte o più lunghe che mutano in abiti, le sottovesti in pizzo, le canotte bianche di quella mediterraneità icona in tutto il mondo, le gonne in pizzo, i furreaux trapelanti di nudità.

Il grande finale dello show è dato dal cappotto maculato con strascico che si apre su una tuta maculata che denuncia l’originalità della stampa, pensata prima che diventasse tendenza.

Dieci minuti di applausi all’uscita di Kim Kardashian che anticipa la comparsa degli stilisti alla fine della sfilata per questa sfilata storica, dove si è raccontata quella magia che viene chiamata moda.

di Alberto Corrado