fbpx

Nel 2023 la Triennale compirà il primo secolo di vita. Un grande traguardo, che verrà celebrato con un piano strategico, Design the Future, per festeggiare il centenario della prima edizione della Biennale delle arti decorative che ha dato vita a Triennale Milano. Inclusi l’ampliamento dell’offerta didattica, il consolidamento delle partnership internazionali, la riattivazione del Centro Studi, la creazione di un Innovation Hub.

I Triennale, 1923 XXIII Triennale, 2022

Inaugurata nel 1923 a Monza come Biennale delle arti decorative, la Triennale di Milano guarda ai suoi primi cento anni proiettandosi con spirito innovativo verso il futuro grazie ad una profonda trasformazione dell’istituzione. Si comincia dalla radicata eredità culturale multidisciplinare, che nel tempo ha generato riflessioni costruttive, in una società in rapida trasformazione. L’anno celebrativo diventa così il fulcro di un articolato piano strategico che interessa la Triennale in un periodo molto ampio, dal 2022 al 2026.

Il programma di eventi nel corso di tutto il 2023 comprende tre importanti progetti espositivi che ripercorranno la storia della Triennale attraverso diverse discipline: designarchitettura e arte. Il Museo del Design Italiano (nuovamente visitabile dal 15 aprile), la mostra Triennale. Home Sweet Home (da maggio a settembre) e quella sulla pittura italiana contemporanea (da ottobre 2023 a gennaio 2024) faranno dialogare memoria storica e lavori di designer, architetti, artisti di oggi.

XI Triennale, 1957 XVI Triennale, 1979/1982

A maggio, si svolgeranno in concomitanza l’inedita performance creata da Romeo Castellucci, Grand Invité 2021-2024 di Triennale Milano, negli spazi del Palazzo dell’Arte, e un convegno alla Villa Reale di Monza sulla nascita dell’ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta proprio durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative.

Non potevano inoltre non aprire al pubblico gli archivi della Triennale (dicembre 2023). Per l’occasione, nella prospettiva che dall’ingresso porta verso la scala elicoidale del Palazzo dell’Arte (non più visibile da oltre 30 anni, ndr) sarà allestito lo spazio denominato Il Magnete, nel quale si potranno consultare migliaia di disegni, progetti, foto, lettere, testi, tutti digitalizzati. E ancora, fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro di Ricerca di Triennale che rinascerà proprio nel Magnete.

XVI Triennale, 1979/1982

In programma, inoltre, retrospettive sui grandi protagonisti dell’architettura e del design come Angelo MangiarottiEttore SottsassGabriele Basilico; mostre in partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemporain, focus su artisti italiani (Lisa PontiAnna Franceschini); collettive internazionali di fotografia, primi piani sui finalisti del Premio italiano di architettura 2023 promosso insieme al MAXXI. Solo nel 2023 saranno in totale 17 i progetti chiave individuati dal piano strategico Design the Future, che fino al 2026 chiarisce gli obiettivi di Triennale, definendone gli ambiti prioritari di azione dal suo interno.

Un’immagine d’epoca dello spazio che ospiterà Il Magnete

Nei prossimi anni sono stati prefissati 4 macro obiettivi, ovvero un maggior coinvolgimento del pubblico, indispensabile per la formazione di una sensibilità culturale; il rafforzamento della reputazione di Triennale come spazio di innovazione e multidisciplinarietà, insieme alla sua valorizzazione come luogo di ricerca e sperimentazione; un modello organizzativo più agile, capace di produrre impatti ecosistemici sul settore, sul territorio e sui cittadini. Sul sito dedicato future.triennale.org è possibile seguire gli sviluppi dei progetti e approfondire i temi trattati.

a cura di Elisabetta Canoro