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Dalla nuova edizione della guida alle ultimissime new entry in Italia, il nuovo anno de les Collectionneurs si arricchisce di novità, new entry e tante iniziative che daranno ritmo a un fitto calendario di attività ed esperienze uniche. Il tutto coinvolgendo un totale di 540 indirizzi di ristoratori e albergatori in 11 Paesi di cui 325 in Francia e 97 in Italia.

La Guida arancio oggi racchiude ben 540 esperienze di viaggio e gastronomiche da scoprire in 11 Paesi, primi fra tutti Francia, Italia, Germania, seguiti poi da Austria, Belgio, Spagna, Grecia, Monaco, UK, Svizzera e Seychelles. Si contano 71 le new entry nella selezione generale di les Collectionneurs, ed ognuna rispecchia i valori della community (curiosità, generosità e l’essere esigenti) e condivide la promessa di regalare ai viaggiatori e ai gourmand momenti unici e indimenticabili.

«Nonostante il contesto economico dello scorso anno, il turismo è tornato a livelli vicini a quelli pre-crisi e la nostra community si è arricchita di numerose strutture, tra cui diverse proprio nel Bel Paese» esordisce così Carole Pourchet, direttrice generale di les Collectionneurs, di fronte al traguardo di ben 97 indirizzi in Italia.

Infatti, la selezione nazionale è oggi rappresentata da 64 albergatori e 33 ristoratori, con una buona copertura in ogni regione, e tra questi spiccano 5 ultimissime new entry nel centro-sud che vanno ad arricchire le proposte già racchiuse nella Guida 2023:

Al Piglio, alle porte di Roma, una maison de charme che aprirà a breve e sarà il frutto di un’attenta ristrutturazione di un vecchio casale. Al suo interno sei esclusive suite dal design moderno ed elegante, gli arredi dai colori naturali vengono impreziositi da dettagli che rievocano destinazioni più esotiche e si contrappongono ai mobili in vimini e vasi in terracotta dell’esterno. Fiore all’occhiello della struttura è la vocazione al vino, la proprietaria Elisabetta Petrini invita gli ospiti a scoprire i pregiati nettari del Cesanese, tipico di questo piccolo lembo di terra che è la Ciociaria. Da non perdere anche la degustazione di oli di differenti cultivar. L’esperienza si completerà con una piscina riscaldata circondata dai vigneti, un giardino d’inverno fra gli ulivi, la proposta di cucina del Ristorante Terra.

La giovane chef Sara Scarsella con Matteo Compagnucci del ristorante Sintesi

Sempre a pochi chilometri da Roma, nel borgo di Ariccia, si trova il ristorante Sintesi, insignito quest’anno di una Stella Michelin, che vanta una cucina dal gusto essenziale in un ambiente elegante e familiare, pensato per far vivere indimenticabili momenti di condivisione e piacere. Ai fornelli, la giovane chef Sara Scarsella con Matteo Compagnucci e una fresca brigata di talenti, mettono in risalto in ogni piatto i prodotti dell’orto o scelti con cura presso produttori locali, avendo sempre premura di ridurre il più possibile gli sprechi alimentari.

La facciata di  Metro900 Boutique Hotel a Napoli

Una camera di Metro900 Boutique Hotel nel quartiere Chiaia, a Napoli

Napoli invece amplia la sua offerta di esperienze con Metro900 Boutique Hotel nel quartiere Chiaia. Un boutique hotel in cui modernità e comfort si fondono elegantemente con la storicità del palazzo, uno dei più prestigiosi della cultura architettonica partenopea, al cui interno si trova anche la storica stazione di Mergellina. Come suggerisce la padrona di casa Martina Delisio da qui è possibile raggiungere facilmente il centro storico, ma anche il noto lungomare Caracciolo. Il relax è poi assicurato nelle accoglienti e luminose camere e al lounge bar, ideale per una pausa rigenerativa sorseggiando uno dei tipici liquori campani.

La facciata di Palazzo Tafuri, elegante Boutique Hotel di Nardò, in Puglia

Spostandosi più a sud, in Puglia, nel cuore di Nardò, s’incontra Palazzo Tafuri, un elegante boutique hotel recentemente ristrutturato ma che ha saputo conservare il suo carattere autentico. Ex residenza della famiglia Zimara, poi passato alla famiglia Tafuri, questo palazzo appartiene ora ai conti D’Espous che hanno curato i lavori di restauro. Ogni camera prende il nome da una pianta medicinale in onore di Vincenzo Zimara, noto erborista e farmacista del paese, ed è decorata con opere di artisti appassionati di botanica, sia autoctoni che internazionali. In cucina, lo chef Antonio Capoccello, con il suo background internazionale, offre proposte creative che mettono in risalto prodotti locali e stagionali.

Il il Ristorante Accursio di Modica

Lo chef Accursio Craparo del ristorante Accursio

Infine, in Sicilia, a Modica, si trova il Ristorante Accursio dello chef Accursio Craparo che vanta una Stella Michelin. Una cucina raffinata racchiusa in un palazzo del VII Secolo immerso in un’atmosfera calda e accogliente, qui gli appassionati della buona tavola potranno scoprire i sapori di mare e di terra attraverso percorsi degustazione. Lo chef propone infatti una food experience ispirata alle bellezze siciliane e sublimata dalle sue numerose esperienze in giro per il mondo.


A cura di Elisabetta Canoro