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Riaprirà l’8 giugno una delle perle della Riviera di Levante, Splendido, A Belmond Portofino, che svela la nuova piscina, il ristorante pool grill e la Suite Baronessa, tutti completamente ridisegnati su progetto di Martin Brudnizki Design Studio, come racconta il direttore Alberto Pirozzini: “Il progetto di restauro in più fasi dello Splendido è senza dubbio straordinario e consente a questo storico hotel di accogliere al meglio il futuro, conservando intatto lo spirito che l’ha reso la leggenda che conosciamo”.

Con la sua visione, rende omaggio all’arte ligure Martin Brudnizki, uno dei principali designer di ristoranti e hotel della sua generazione, dando nuova vita agli spazi con il suo punto di vista unico e moderno, fondendo tradizione e design. Ispirandosi alle ville lungo la costa ligure, i raffinati elementi distintivi della regione vengono trasfigurati negli ambienti dell’hotel: dai pavimenti bianchi e neri in marmo di Carrara e pietra di Lavagna alle ceramiche locali di Albissola fino agli originali affreschi di Santa Margherita Ligure.

Ridisegnata dal talentuoso architetto paesaggista italiano Marco Bay, l’iconica piscina degli anni Settanta è stata rinnovata per riflettere le sfumature blu e verdi del mare, mentre la terrazza circostante, baciata dal sole, si è arricchita delle tonalità a contrasto della pietra rosa, rossa e bianca, con creature marine incastonate a mosaico. La cinematografica piscina dello Splendido è a tutti gli effetti una location leggendaria, dove gli ospiti, tra cui celebri registi, attori, artisti e anche reali, hanno potuto respirare il fascino della baia di Portofino.

Nella stessa terrazza della piscina il ristorante Splendido Grill si riconosce per le tradizionali facciate in piastrelle bianche e verdi dipinte a mano, ispirate alle ceramiche di Albissola, che decorano anche le camere dell’hotel. Di notte, le luci sospese in vetro di Murano a righe in colori accesi illuminano la terrazza, arredata con sedie Bonacina, cuscini color corallo e verde, e tavoli decorati con porcellane uniche e personalizzate, ispirate alla flora e alla fauna locale.

Ad orchestrare la cucina, l’executive chef Simone Tognetti, con un menu-inno alla semplicità dei sapori italiani valorizzati dai prodotti tipici della cucina ligure. Frutta e verdura le attingerà dal nuovo orto realizzato in collaborazione con l’ecofarm La Portofinese, un’azienda agricola rinnovabile e autosostenibile nel cuore del Parco Naturale di Portofino.

Completamente ridisegnata anche La Suite Baronessa, che combina dettagli di design con affascinanti affreschi, elementi artistici e decorazioni artigianali che risalgono alla metà del XX secolo, tutti evocativi dello splendore della riviera ligure, a cui si aggiungono arredi curiosi, antichi e riccamente stratificati. Ispirandosi ai nobili palazzi della regione, si è voluto porre particolare enfasi sull’equilibrio tra comfort ed eleganza. I pregiati tessuti che rivestono le pareti creano un meraviglioso contrasto con il pavimento in graniglia alla genovese con profili rifiniti a mosaico. Gli arredi d’epoca, selezionati con cura da case d’asta locali e vendite immobiliari, sono stati rifoderati con tessuti di alta qualità; tra i pezzi degni di nota, una chaise longue iconica, un tavolino di servizio in legno intarsiato e una deliziosa toilette con poggiapiedi a contrasto. Una sfarzosa testiera in legno intarsiato raffigurante delle foglie di agapanto contrasta con il morbido tessuto dell’inserto imbottito, mentre gli antichi comodini in stile genovese dipinti a mano sono completati da lampade in ceramica di Albissola.

A cura di Elisabetta Canoro