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L’IDEA FUGACE DI UNA STORIA D’AMORE ESTIVA DIVENTA UNA COLLEZIONE SEXY E SEDUCENTE PER UN’INTERPRETAZIONE DELLA CARNALITA’

Ludovic De Saint Sernin ne ha fatto di strada da quando debuttò sei anni fa con una collezione presentata fuori dal calendario della settimana moda a Parigi.

Nella scorsa settimana ha chiuso il calendario dell’abbigliamento maschile sfilando nel magnifico cortile del Musée des Archives Nationales portando in scena la quintessenza dell’universo LdSS: bellezza, amore e libertà e osare di essere sempre se stessi.

Il tema principale della collezione SS 2024 è stata l’idea di una fugace storia d’amore estiva contestualizzata con i primi otto outfit, caratterizzati da gioielli realizzati in collaborazione con il visionario artista Diego Villarreal Vagujhelyi. I gioielli includevano polsini da corteggiamento e anelli tirapugni fusi in ottone bianco grezzo nelle impronte di un gesto, celando un messaggio sofisticato ed erotico: “Posizioni usate in cui tieni le mani o di tenersi il polso” ha dichiarato De Saint Sernin “quando incontri qualcuno e sei un po’ timido nell’esprimere quello che provi”.

Gli abiti creati da De Saint Sernin sono sexy e seducenti, ed offrono in ripetizione quel lessico caratteristico di sensualità, per cui è diventato famoso: dalla gonna a sirena in tweed giapponese pesante come una piuma al bustino di pelle in un vestito, dai sensuali boleri con colletto appena accennato, interpretati anche come camicie cropped ai pantaloni dalla modellistica sartoriale ma anche disinvolta come un modello da pigiama.

La sua visione è focalizzata nella sua interpretazione sincera della carnalità trasformando quegli abiti che nel 2017 potevano essere considerati di nicchia ed esoterici in un pensiero estetico e anche luogo comune dentro e fuori dalla passarella. Con la mente possiamo riavvolgere il film dei ricordi partendo dalla collezione primaverile del 2020 con la gonna asciugamano e i suoi look bagnati, al 2019 al fascino della sua giacca di raso, fino all’autunno 2018 con le lavorazioni in pelle e occhielli, diventati un segno iconico del marchio.

Tutto si è evoluto ed è stato sapientemente trasformato tale che dai concetti creativi iniziali resta la sua grande ricerca del design che ora è più maturo e commercialmente fattibile

Di Alberto Corrado