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Il duo creativo Galib Gassanoff e Luca Lin hanno deciso di porre all’accento sulla ricerca del sé interiore attraverso una serie di capi che vestono il corpo, ma nello stesso tempo diventano scudo contro le paure e suggestioni.

Per la stagione primavera estate 2023, Galib Gassanoff e Luca Lin, il duo creativo del brand Act N°1, ha deciso di porre l’accento sulla ricerca del sé interiore e proibito, partendo dalla maschera che è utilizzata per autodifesa, o come faccia per diverse occasioni.

Un concetto che viene espresso nello show attraverso gli elementi dell’Opera Tradizionale Cinese, conosciuta al mondo per la ricchezza dei costumi, l’essenzialità dell’apporto scenografico e la particolare e difficile esecuzione.

Data la scarsità di elementi scenografici, i costumi nell’Opera hanno una grande importanza sia per i colori brillanti sia per ricchi ricami, così per il trucco tipico chiamato “lianpu” che interpretano la personalità dell’individuo attraverso l’uso di tre colori, il rosso, il bianco e il nero, applicato sul viso.

Gli stessi stilemi sono stati riportati nella collezione composta da corsetti, balze in tulle con volumi, texture e strutture che danno l’idea di uno scudo simile alla maschera per raccontare quell’ essenza e quella immagine legata al background multiculturale degli stilisti, con un focus sull’infanzia e le famiglie d’origine, dove le suggestioni della cultura cinese e quello azero si incontrano, e si mescolano.

Un gioco del tempo che parla del passato per poter influenzare sempre il nostro futuro che talvolta si trasformano in una serie di look selezionati caratterizzati dalla applicazione di orologi Casio Vintage, che anche in questo caso, si trasformano in una sorta di armatura.

Una novità importante e rilevante è il lancio della collezione di scarpe con un dettaglio grafico e tecnico d’impatto, come il tacco diagonale in metallo, montati su sabot, sandali e décolleté, che influisce positivamente sulla stabilità della calzatura.  E come elemento decorativo grosse catene e nodi di metallo per dare quel tocco iper-fashion che piace tanto alle nuove generazioni.

La palette cromatica parte dai classici neri al beige e al marrone accostati alle tonalità accese, come il verde, il rosa e l’arancione, fino ad arrivare alla gamma dei celesti e del blu royal.

Restano come signature del brand, il tulle, rosa e blu per vestire l’uomo, arancio verde per la donna, così come il denim che, in questa occasione, viene interpretato in abiti con corsetti impunturati, oppure con giacche e pantaloni composte da numerose tasche, che ricordano molto uniformi da combattenti, non prive di distorsioni femminili, per quell’effetto gender-fluid.

E ancora una volta l’inclusività al cubo diventa una scelta primaria per il casting dove variano le età, i generi, le taglie e anche la disabilità, perché il corpo umano nella sua diversità per i designers diventa una tavolozza per creare look che accompagnano le forme e le disegnano, per scuotere il pubblico ancora oggi incredulo, che vi sia tanta diversità umana, che è nostro valore e ricchezza di una società democratica.

Non poteva mancare, in questo manifesto della diversità e dei diritti della persona, il lato green eseguito in collaborazione con Cuoio di Toscana che ha determinato una capsule di sandali con suola in cuoio verde, secondo i criteri ecostenibili regolati da stringenti normative. Infatti il cuoio è un materiale naturale, con cui si possono realizzare delle suole seguendo la tecnica della lenta concia in vasca al vegetale, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in un materiale durevole.

ACT1 ci regala emozione lasciandoci un messaggio, su cui riflettere, quello di per vivere meglio il presente e affrontare adeguatamente il futuro affinché tutti si impegnano, quali siano e origini, le caratteristiche fisiche, la cultura o la religione, si impegnino pubblicamente contro qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza

 

di Alberto Corrado