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La nuova Mazda CX-5 si presenta con un look sportivo e gradevole, messo in risalto dalle linee taglienti della carrozzeria, con un frontale grintoso e le marcate nervature nel cofano e nelle fiancate.

Il 2.2 turbodiesel da 175 CV ben accordato al cambio automatico è regolare, capace di un notevole allungo e poco rumoroso, il che migliora ulteriormente il comfort evidenziato dal lavoro delle sospensioni sullo sconnesso. Passi avanti sono stati fatti anche nelle finiture, nei materiali per l’interno e nei bellissimo rivestimenti in pelle , di serie sulla versione Homura da noi provata grazie a Mazda Italia.  Questa versione vanta una sportività più spiccata, con dettagli ad hoc come gli specchietti retrovisori, i cerchi da 19’’ e le finiture dei passaruota in nero lucido, e la finitura della calandra dal look aggressivo.

Il design si affida allo stile Kodo che, su questo model year, riesce a “strizzare gli occhi” in maniera ancora più aggressiva, grazie ai nuovi fari a LED adattivi, con luci diurne doppie e 20 blocchi luminosi indipendenti per singolo proiettore. A LED, è anche il gruppo ottico posteriore. Rimangono inalterati, invece, sulla scheda tecnica, i numeri relativi alle dimensioni: 4,57 metri la lunghezza, 1,84 la larghezza e 1,68 l’altezza; mentre la capacità di carico del bagagliaio, senza abbattere i sedili, è di 522 litri. A proposito di quest’ultimo, per facilitare il carico, il ripiano reversibile in due parti del vano e la soglia del portellone sono stati portati sullo stesso livello. Inoltre, sull’allestimento Newground, il piano reversibile e idrorepellente è di serie.

Per quanto concerne l’abitacolo, troviamo piccole migliorie che riguardano il sistema di ricarica per lo smartphone Qi wireless sulla consolle centrale (la connessione con Apple CarPlay e Android Auto, però, rimane via cavo), mentre il display da 10,25’’ usa ora caratteri più grandi per migliorare la visualizzazione delle info e delle applicazioni di bordo, compresa la pratica telecamera a 360°. Inoltre, dalla diagnostica, alla possibilità di inviare al navigatore il percorso già elaborato sul proprio smartphone, si può accedere ad un’ampia gamma di funzionalità e servizi di connessione attraverso la rinnovata “My Mazda App”. Sul fronte della sicurezza, esordisce, infine, il nuovo sistema di supporto al guidatore, che entra in funzione quando si guida in colonna nel traffico.

L’impressione è di non avere confini, a bordo della Mazda, e di poter andare ovunque in grande scioltezza. Le modifiche che porta in dote questo model year riguardano anche sospensioni, scocca e sedili, a tutto vantaggio di comfort e silenziosità di marcia, specie sui fondi dissestati. Che comunque erano di alto livello anche prima. Non fatevi impensierire dalla mancanza di una versione ibrida, l’omologazione Euro 6D dovrebbe garantire al Diesel Mazda di poter circolare almeno fino al 1 ottobre 2030: data in cui solo poche città italiane intendono vietarne la circolazione. A introdurre le motorizzazioni.

Possiamo tranquillamente affermare che la nuova CX-5 non ha nulla da invidiare ai Suv di segmento premium, risultando davvero ben assemblata , curata nei minimi dettagli e con un comfort davvero notevole, che metti tutti i passeggeri a proprio agio, soprattutto nei lunghi tragitti autostradali.  Ancora una volta Mazda ha saputo stupire, alzando ulteriormente l’asticella. 

Stefano Rusconi