fbpx

Per Renault la nuova Megane E-Tech rappresenta un nuovo inizio. Nascerà a Douai, già soprannominata la nuova ElectriCity, dove nasce lei e dove nasceranno tutte le altre Renault elettriche, che non mancheranno affatto nel prossimo futuro.

Nuova Renault Megane E-Tech 2022 sarà la prima in oltre 26 anni di storia a elettrificarsi dimenticando in fretta il plug-in che ha fatto la sua comparsa sulla generazione ancora in commercia appena un anno e mezzo fa, puntando tutto sulla nuova piattaforma CMF-EV e quindi sulla piena e più completa elettrificazione. Nuovo il design, con una rinnovata firma luminosa, una nuova concezione degli interni ma soprattutto solo più motori elettrici.

La nuova generazione quindi si discosta totalmente dalla precedente Megane ed è l’auto della scommessa per il costruttore francese. Due le varianti, si parte da 130 CV e si arriva fino ai 218 CV. Due le batterie (40 e 60 kWh) cui corrispondo autonomie di 300 e di 470 km. Nuova Megane E-Tech si ricarica in corrente alternata (22 kW) e in continua (fino a 130 kW). 

Le auto elettriche pesano solitamente molto di più delle normali auto a benzina a causa delle batterie agli ioni di litio. Renault in questo caso è riuscita a fare un ottimo lavoro di bilanciamento: la potenza di questa versione 60 è fissata a 220 CV, sufficiente a coprire praticamente qualsiasi utilizzo, inoltre i 300 Nm di coppia disponibili rendono la nuova Mégane E-Tech agile e divertente.

Il tutto senza che i consumi schizzino verso l’alto come succede su altre EV: dopo oltre 800 km il consumo medio che siamo riusciti a ottenere con un utilizzo variegato (città, tangenziali, un pizzico di autostrada) è stato di 13,5 kWh/100 km, assolutamente eccezionale per una vettura di questo tipo. Uno scarto di appena 4 kWh rispetto all’ultima TWINGO E-Tech Urban Night (prova della nuova TWINGO E-Tevh Urban Night), con la quale siamo arrivati a 9,5 kWh/100 km, un risultato a dir poco eccezionale per quanto ci riguarda. Con questi consumi medi, la batteria da 60 kWh offre un’autonomia di circa 430 km reali, altro dettaglio estremamente interessante.

Basti pensare che auto elettriche più costose e pesanti hanno bisogno di batterie da circa 100 kWh per ottenere lo stesso risultato, con spese di gestione più alte. Caricando presso colonnine pubbliche tramite abbonamento a 31 cents/kWh, la Mégane E-Tech è capace di percorrere 400 km con 17-18 euro, assolutamente ottima come spesa. Con la Ford Mustang Mach-E GT che abbiamo guidato per tutto il mese di agosto abbiamo speso 23-24 euro per percorrere la stessa distanza; sono due auto molto diverse ovviamente, ma è giusto per darvi l’idea di come possano cambiare i costi di gestione a seconda dell’auto e della batteria.

Sul fronte efficienza la Mégane E-Tech 2022 è dunque promossa su tutta la linea, anche in relazione a una potenza più che bilanciata per il tipo di vettura, 220 CV infatti sono perfetti per moltissimi utilizzi. In merito ci sentiamo di segnalare solo un’erogazione di coppia un po’ più lenta rispetto a molte altre EV; utilizzare la vettura in modalità NORMALE significa smorzare costantemente le potenzialità della Mégane E-Tech, in SPORT invece avete tutto il divertimento possibile a portata di mano con i consumi che vi abbiamo raccontato sopra, anche se lo scatto non è da super sportiva per ovvi motivi. Ci sentiamo di segnalare anche un ottimo sistema di frenata rigenerativa, capace di recuperare tantissima energia in fase di decelerazione e/o frenata.

La Mégane E-Tech non è capace di fermarsi da sola ai semafori/agli stop/in coda semplicemente rilasciando il pedale dell’acceleratore, al contrario è necessario dare sempre un colpo al freno, un dettaglio che purtroppo fa perdere qualche punto sul fronte dell’esperienza d’uso. Con una modalità One Pedal avrebbe risposto per le rime anche a EV più blasonate, per il momento però bisogna aspettare una nuova generazione.

Infotainment firmato Google. Il secondo punto di forza della Mégane E-Tech, come già avevamo intuito in Spagna, è il nuovo sistema di infotainment basato su Android Automotive con hardware LG (per saperne di più: sulla nuova Mégane elettrica arriva Android grazie a LG) . Renault ha personalizzato il sistema di Google per cucirlo addosso alla sua nuova creatura in maniera quasi impeccabile. Quadro strumenti e schermo centrale dialogano come mai prima su una vettura Renault, inoltre poter utilizzare Google Maps con tutti i dati della vettura integrati è un dettaglio da premio.

Inserendo una destinazione riusciamo a sapere in anticipo (e con buona precisione) con quanta percentuale arriveremo, oppure se c’è bisogno di fare una sosta nel mezzo. Inoltre possiamo utilizzare la mappa a tutto schermo sul quadro strumenti con i passaggi turn-by-turn, mentre sullo schermo centrale possiamo mantenere la visualizzazione dell’intero percorso dall’alto, monitorando eventuali percorsi alternativi e il traffico; una combo micidiale per i lunghi viaggi che ci ha fatto adorare il nuovo infotainment Renault. 

A disposizione ci sono anche altre app rispetto a Google Maps, tante altre funzioni possiamo scaricarle dal Google Play Store (a macchina ferma ovviamente), al momento però il “negozio” non è fornitissimo e tante app risultano un po’ scarne nella UX, siamo però certi che Renault e Google andranno a migliorare le cose con il passare del tempo – del resto la Mégane E-Tech può ricevere aggiornamenti over-the-air.

Abbiamo anche tante opzioni proprietarie di Renault, possiamo ad esempio monitorare in dettaglio i consumi, programmare le ricariche casalinghe, modificare le modalità di guida e tanto altro, la Mégane E-Tech Iconic ha persino un sistema di massaggio lombare sui due sedili anteriori accessibile tramite lo schermo centrale. A ogni profilo utente inoltre si può associare una configurazione del sedile di guida, insomma la vettura è pronta per essere guidata da tutta la famiglia senza il bisogno di rimappare tutti i settaggi a ogni cambio del conducente. 

Il Traffic Jam funziona in modo adeguato ed è autosufficiente in caso di code a passo d’uomo – con l’auto che si ferma e riparte da sola seguendo il flusso. Anche in questo caso non possiamo che promuovere la vettura francese.

Chiudiamo così con il parlare dell’esperienza d’uso generale di questa Mégane E-Tech 2022. La vettura è sicuramente ben realizzata e pensata da zero, per aprire un nuovo capitolo della mobilità elettrica in casa Renault. Abbiamo apprezzato la comodità delle sedute, le numerose opzioni fornite dal software di bordo, con tutta la tecnologia a disposizione bene integrata in rapporto agli occupanti (ma attenti al poco spazio posteriore). Abbiamo trovato utile persino lo specchietto retrovisore centrale interamente digitale: inizialmente ci sembrava un vezzo eccessivo e persino scomodo, poi però abbiamo capito che la visuale standard non era delle migliori e che con i passeggeri posteriori si azzerava del tutto, il display digitale invece ci permette di controllare il retro della vettura in ogni condizione, anche di notte, con una buona sensibilità. Può sembrare leggermente antiestetico ma è un optional che vi consigliamo.

Il prezzo di partenza e’ 36.800 euro per una variante con batteria da 40 kWh e motore da 130 CV, con ricarica a 22 kW AC/85 kW in DC e un allestimento base chiamato Equilibre.  E’ però con la Techno che la Mégane E-Tech si fa davvero interessante, e qui lo scarto fra le varianti 40 (39.300 euro) e 60 (42.300 euro) è di soli 3.000 euro. Con questa piccola cifra in più avete 60 kWh di energia (dunque maggiore autonomia), 220 CV di potenza, carica in DC a 130 kW, una vettura di categoria superiore dunque. 

Tra le vetture total-electric la nuova Megane E-tech siamo sicuri saprà ritagliarsi un ruolo primario. 

di Stefano Rusconi