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Il magnetismo della collezione Chanel Métiers d’art 2023/24 descrive con talento la scena postindustriale e musicale della città di Manchester.

Virginie Viard, direttore creativo della Maison Chanel, per presentare la collezione Métiers d’art 2023/24 ha scelto una strada di Manchester, la metropoli postindustriale, nel nord della Grand Bretagna, e vicino 160 km da Londra.

Una citta innovativa sia per quella cultura operaria multistrato e nell’aver prodotto gruppi di successo già prima della metà degli anni Settanta come i Bee Gees e Hollies, per poi proseguire negli anni Ottanta con Jo Division e gli Smiths, fino agli anni Novanta con gli Oasis.

Bee Gees
Liam Gallagher - Oasis

Questo luogo incita alla creazione” confida Virginie Viard “mi piacciono i piccoli centri, non come Londra che è troppo simile a Parigi. E poi sono legati ai ricordi dei miei nonni che lavoravano e producevano i tessuti”.

Dobbiamo ricordare che Manchester visse il suo momento di massima espansione nel Settecento grazie alla scoperta di tecniche applicate al tessile e al clima molto umido, ideale per la lavorazione del cotone, e agli inizi del Novecento con la produzione del tweed, che è al centro di questa collezione, con twist insolito di vibrante spirito pop.

Quel tweed di cui si era innamorata Mademoiselle Coco, quando fu coinvolta con il Duca di Westminister a trascorrere del tempo nella sua tenuta di campagna di Eaton Hall, fuori Manchester.

I vari ospiti fatti venire da ogni parte del mondo per questo evento di moda, unico nel suo genere, sono stati totalmente immersi nella cultura del Nord della Grand Bretagna iniziando la sera prima dello show, con una partita di calcio Manchester United- Chelsea, dove ad ogni persona è stata distribuita la maglia da calcio rossa del Man U personalizzate N°5, come il celebre profumo, per tifare la squadra di casa.

Il risultato è stato strabiliante dato che il Man U ha battuto 2-1 il Chelsea, producendo una grande entusiasmo ed energia per lo show che si doveva realizzare il giorno seguente.

Chanel Marion Barbeau Chanel Metiers D'art-2023 -2024

Altro elemento che contraddistingue Manchester è clima oceanico con estati fresche e inverni freddi con precipitazioni frequenti, anche se la media pluviometrica è inferiore rispetto alla media generale del Regno Unito.

Una componente amata da molti pittori definiti naif come Laurence Stephen Lowry che attraverso i suoi quadri racconta la storia delle persone, luoghi della Gran Bretagna industriale, utilizzando toni chiari e meno cupi dei dipinti ad olio, dando luce dietro gli edifici, mentre in primo piano raffigura uomini e donne tipicamente uniformati nel loro aspetto dalle linee a fiammifero “matchstick men”. Una nuova forma estetica e un nuovo stile rivoluzionario che lo etichettò come pittore domenicale, per la sua mancanza di status artistico formale a tempo pieno non smorzando il suo spirito e l’amore per il suo mestiere, nel dipingere durante un momento libero della sera o dopo il lavoro da immobiliarista.

Laurence Stephen Lowry, ‘Going to Work’

Così la pioggia elemento che identifica la città di Manchester ha salutato la folla di ospiti internazionali intervenuti allo show, che si sono dovuti munire di ombrello per arrivare al seat assegnato all’aperto in tipico stile pub, lungo la Thomas Street, una strada di quartiere con i mattoni rossi con bar, negozi di dischi, studi di tattoo e molte attività commerciali che per l’occasione sono state “chanellizzate”.

L’interpretazione della ragazza del Nord è stata realizzata in collezione da Virginie Viard strizzando l’occhio alla poesia e alle emozioni degli anni Sessanta, con massima semplicità e precisione assoluta, giocando con variazioni su abiti di tweed, minigonne al ginocchio o a trapezio, pantaloncini bermuda sotto i cappotti, berretti “Beatles “e cinture a catena.

Poi sono arrivate le ragazze del club alcune vestite di vernice nera, trattata per una sorta di effetto cool a pioggia, altre con abiti baby-doll nighties con corpetti impreziositi da spille da balia a doppia C o con ricami di dischi di vinile.

Dobbiamo sempre ricordare che Karl Lagerfeld ha istituito Métiers d’Art per riunire e mostrare al mondo l’abilità artigianale dei fornitori specializzati in lavori di Haute Couture con cui la Maison Chanel collabora: da Lesage che elabora ricami, a le Marie per le piume, fino a Barrie per le maglie di cashmere scozzesi e Goossens per i gioielli. E qui che Virginie Viard si è divertita con una vibrante sensibilità a produrre tocchi divertenti sui cappelli, sui bottoni gioiello e riprendendo le grafiche della scena musicale di Manchester o i landascape della campagna inglese, sempre e comunque con quel tocco parigino, che offre la continuità indiscussa della linea Chanel nel mondo.

Chanel Lucy Boyton Chanel Metiers D'art-2023_2024
Chanel Laura Bailey Chanel Metiers-D'art-2023_2024

Ad accompagnare questo stesso sentimento vi è stata una tavolozza scintillante di nuance dal rosa salmone alla zucca, dalla mela al senape, dal celeste al rosso fino al ruggine che ha creato quella allure femminile e singolare. L’importanza del colore è sempre stato importante come in questo caso nel riprodurre i tramonti del Nord dell’Inghilterra catturando come per i pittori della corrente impressionistica quella luce singolare, la stessa che ipnotizzo all’epoca Mademoiselle Coco, diventando la sua passione trasferita nella scelta di liberare la donna dalle regole del secolo precedente.

Di Alberto Corrado