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Un viaggio da occidente a oriente attraverso silhouette allungate, che sembrano figure rilette del grande cinema. Una fioritura di rose che si mescolano con geometrie ritmiche, creando un composito nel quale la protagonista è la donna.

Ci siamo spesso chiesti cosa sarebbe stata la vita di Giorgio Armani senza il cinema, dato che è una sua fonte costante di idee e ispirazioni, una miniera di immagini da cui ha attinto per costruire un mondo, il suo mondo.

E proprio attraverso il cinema che ha raggiunto davvero il pubblico, entrando per sempre nell’immaginario collettivo, basti pensare ai costumi di scena dalla sequenza feticistica di Richard Gere/ Julian Kay in “American Gigolo” agli “Intoccabili” di Brian De Palma, fino “Strade di fuoco” di Walter Hill, solo per citare alcuni pellicole a cui ha partecipato.

Oggi, che siamo sommersi da immagini di ogni genere, è difficile non parlare dell’impatto della collezione Giorgio Armani Privè FW 2023-2024 che ha sfilato ieri sera a Parigi, riempendo gli occhi di stupore ed emozione gli ospiti intervenuti. Ancora una volta quel senso di glamour riservato si è mescolato nella totale allusione al vecchio schermo cinematografico di Hollywood.

Tutto questo è stato ancora una volta offerto dalla fioritura di rose rosse, carnali, seducenti, misteriose lucide, laccate, legate all’immaginario femminile e al mondo della Haute Couture.

Una operazione che riconosce il valore di quel tipo di visione della moda, sicuramente non estranea alle scelte dello stilista, che riesce sempre ad abbattere le barriere del tempo: dalle piccole giacche, gonne lunghe dalle linee nette ai pantaloni fluidi, fourreaux che scolpiscono la figura.

Vi erano anche fragili ricami su abiti trasparenti e audaci petali e boccioli che si mescolavano con geometrie ritmiche, creando un disegno composito nel quale la protagonista è una donna che seduce, con grande consapevolezza.

Al cinema anche la scena più fantastica e il più ardito volo di fantasia appaiono reali, cosi il tempo e lo spazio ritagliato all’interno dello show per la sartoria da sera ha creato un forte impatto dove le rose sono state rappresentate simbolicamente nelle asole, per abbinarsi a giacche oversize easy-to- wear.

Il cinema è un filo rosso, come il colore di alcune rose, che attraversa tutta la sua carriera, passo dopo passo, abbattendo il muro del tempo, il prossimo 11 luglio il Signor. Giorgio Armani festeggera il suo 89 compleanno.

Una figura mitica, non solo come si propone, ma anche per come rappresenta la moda: seduzione, sensualità e charme, che rende ogni donna speciale ed eterna.

Di Alberto Corrado